Vorrei riproporre un post che ho scritto quasi un anno fa, adesso siamo in tanti e merita di essere riportato alla luce. Si tratta del RITO DELLA MATITA praticato da pelè ai danni di scubidù!
Nei riti Favazzinoti degli anni '90 emerge per originalità assoluta il "rito della matita" che ha suscitato parecchio successo tra noi giovani poichè il suo inventore, Pelè, lo praticava spesso e volentieri. C'è da premettere che il protagonista del rito era la bonanima di Scubidù, il cane più famoso di Favazzina, il cane di tutti!
Il rito si praticava nel seguente modo (possiamo citare una tipica scena):
Scubidù incontrava sul suo cammino Pelè il quale lo salutava e lo chiamava così "scubi, veni ccà!". Scubi gli si avvicinava e gli si sdraiava accanto. A questo punto Pelè con la punta della scarpa iniziava a praticare un leggero massaggio sul membro di Scubidù e fissandolo negli occhi esclamava: "Scubi, nesci a matita!".
Tutti a Favazzina, incontrando Scubi, avranno detto almeno una volta nella loro vita "Scubi nesci a matita"...... certamente il rito completo, con la punta della scarpa, non è da tutti!
Voglio farvi un regalo in ricordo del nostro amato Scubi e della sua matita, eccolo:
3 commenti:
Malumbra....ricordi quandu nui erumu cu motorinu, e iddu ndi curriava?.......pirchi non menti i fotu ra vacca chi costruimmu pi carnevali....Cip,Cip,Cip...:-)
....e che dire di tutti gli accoppiamenti di scubi...quando per ore rimaneva "attaccato" alla cagnetta di turno e giravano così per tutto il paese???
ESILARANTE!!! A volte pure un po' pena mi faceva...
Eh..si si..saivanu a sbiddari cu l'acqua fridda...Cip, Cip....
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