Benvenuti a Favazzinablog

Finalmente, dopo anni che ho in mente di farlo, ho deciso di aprire questo piccolo blog su Favazzina. L'obiettivo è quello di creare una comunità virtuale delle varie persone che negli anni hanno preso parte alla vita della nostra mitica Favazzina in modo che, almeno attraverso internet, possano sentirsi e non perdere i contatti, ma anche quello di scrivere e non dimenticare le varie storie che per tante estati ci hanno fatto morire dalle risate.
Se vi va di partecipare potete contattarmi su skype (mauro.fuca) o scrivere un commento anonimo al blog (scrivete in ogni caso la vostra email) così vi faccio diventare autori del blog e potrete darmi una mano.
Salutamu!
UGRECU

venerdì 28 novembre 2008

Santa Lucia



Vabè stasera è andata così.

9 commenti:

u'longu ha detto...

Grazie Romanaccia, mi fai tornare indietro di trent'anni o forse più.
Pensa che a Milano,in quel periodo, in un concerto dove io ero presente, fu contestato dagli autonomi, per questa ed altre bellissime canzoni.
Dicevano che era criptico.
Io che ero dell'area, m'incazzai come una belva, e uscì dal movimento.
Mi sono salvato

arcade fire ha detto...

Eh sì
il violino dei poveri è una barca sfondata...
...perchè vada lontano fa che gli sia dolce anche la pioggia nelle scarpe
anche la solitudine...
Poeta.

arcade fire ha detto...

Esattamente 1978 Lungo, la stessa cosa al palasport di Bologna (c'ero). Non lo fecero cantare e fischiarono pure Vecchioni che prendeva le sue difese. Guccini disse, dopo una buona sorsata di lambrusco: con me non ci provate perchè preferisco andare da un'altra parte a farmi na s... (anni dopo scrisse l'avvelenata).

u'longu ha detto...

Claudia, rimane il fatto che colpisci sempre nel segno.
Sembra tu conosca le debolezze della mia generazione, e sono veramente tante.
Chapeau, Claudette, chapeau

Giorgione ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Giorgione ha detto...

Carissimi,
entro in punta di piedi nella discussione perchè si tratta di argomenti che non ho potuto vivere in prima persona ma che tornano maledettamente attuali (pur cambiando le condizioni al contorno).
Mi amareggia il fatto che di liberi pensatori ce ne siano sempre meno, mentre di Bertoncelli se ne sia sempre più pieni...

u'longu ha detto...

Bravo Giorgione.
Secondo me, in queste tematiche, i giovani dovrebbero entrare a gamba tesa, altro che punta di piedi.
Ragazzi il futuro è vostro e se non state attenti, a parte il lavoro, vi portono via anche la libertà.
Giorgione, mi sembri un ragazzo in gamba, mi fa molto piacere

Giorgione ha detto...

Grazie Longu,
le tue parole mi inorgogliscono parecchio.
Si cerca semplicemente di avere un atteggiamento attento e quanto più possibile critico, un po' per passione, un po' per necessità.
E' vero il futuro è nostro e sta a noi prendercelo. Il grosso problema è che alle prime difficoltà molti si arrendono e si adattano alla contingenza. Ma io sono sempre convinto (o illuso) che...bomba o non bomba, arriveremo a Roma...malgrado voi!!!
Un abbraccio

u'longu ha detto...

Giorgione, probabilmente ci conosciamo, ma adesso non ho idea di chi tu possa essere, questo è anche il bello del blog.
In ogni generazione ci sono quelli che si sono impegnati e quelli che non hanno voluto sporcarsi le mani.
E' sempre stato così, probabilmente lo sarà sempre.
L'unica differenza a vostro svantaggio è che adesso partite già da sfavoriti, parlo in generale naturalmente,
e non vi vedo particolarmente incazzati.
Quando sento qualcuno che s'incazza o prende coscienza, naturalmente mi fa molto piacere
Ciao