La motocicletta scivolava su una strada deserta della pampa alzando una nuvola di polvere, che si lasciava alle spalle, raramente incrociava qualche camion strapieno di bovini da mecello che, ignari della loro sorte, si godevano il panorama.
Il cinico guidava in silenzio perchè la polvere entrava ovunque, anche nei pensieri, offuscandoli.
Il Che Mario si riparava dietro al cinico e nonostante la polvere e la paura, pensava:
:- Chistu è pacciu, non sulu ci rumpiu i peri addu maru ru ballerinu, chistu mi rumpi puru a mia, varda comu camina cu sta motu, ma por la Revolution, chistu e autru -
Fu vicino al pueblo Nueva Rio de Muro che la moto cominciò a tossire per fermarsi subito dopo con un rantolo
:- Ma cazzu, e possibili mai chi ti fai fregari sempri, cu ta vindiu sta carretta ?
:- A mia non mi frega mai nuddu, sta zittu e spingi -
Nei pressi delle prime case del pueblo,incontrarono un campesino, il Che chiese:
:- Amigo disculpa, adonde trabaja un mecanico ?
:- ???????
:- Adonde trabaja un mecanico ?
:- ???????
Poi, di fronte all'evidenza, il campesino disse:
:- Ma chi circati nu meccanicu ?
:- Avi na ura....
:- Scusati, ieu u spagnolu no mastricu, simu na comunità i calabrisi i Sciumara i Muro, viniti v'accumpagnu, ma chi siti calabrisi puru vui, chi bellizza, e raundi siti...
:- Minchia, sta zittu nu pocu, chi ci rumpisti i cugghiuni -
Il cinico era sempre più cinico e puru nu pocu maleducatu
Il meccanico, un cristianu quarantinu, disse:
:- Bongiornu, sugnu Roccu Battilamera, meccanicu, e vui cu siti ? e cu è d'anima longa cu vui ?
:- Ieu sugnu nu mericu in viaggiu, l'amico mei e nu mezzu filosufu pacciu, non è pericoloso, sulu quandu s'incazza ci rumpi i peri e cristiani -
:- Minchia, tinitulu carmu. Sintiti a motu e cumbinata mali, mi mancunu i pezzi, aiu a gniri a Nueva Solanos mi cattu. 'Nci vonnu minimu tri iorna -
:- Tri iorna ? e chi facimu cca tri iorna -
:- C'è a Fiesta de la Santa Cruz, a festa ru paisi, stasira si canta e si balla, c'è puru na gara di tangu -
Gli occhi dei due amici brillarono, dopo tanta strada e tanta polvere, finalmente un pò di divertimento.
Ospiti del meccanico, si lavarono, si riposarono, e alla sera erano pronti per la festa.
Non ho mai avuto il tempo per dirlo, ma il Che Mario era un grande ballerino, non voleva che si sapesse, certe volte sbagliava apposta dei passi, ma subito dopo la Revolution, nel profondo del suo cuore, albergava la passione sfrenata per il tango.
Sul palco d'onore, accanto all'alcade suo padre, c'era Mariela la Guapa.
La Guapa era veramente guapa. con i suoi capelli biondi sul rosso e gli occhi di un azzurro profondo, non aveva ombre, e annoiata guardava la schiera di campesinos ballare, poi all'improvviso, in mezzo alla folla, lo vide, ed il suo cuore cominciò a battere a tempo di tango.
Ballarono tutta la sera, vinsero il primo, secondo, e il terzo premio, anche quello di consolazione, le altre coppie si ritirarono per manifesta inferiorità.
Tra le sue braccia il Che per un momento dimenticò l'ingiustizie del mondo, la fame dei popoli, il colonialismo americano, e si dimenticò pure dell'amico che, finita la festa, lo stava aspettando.
:- Longu, fatti na passiata, chi aiu da fari - disse strasognato all'amico
Mentre tornava a casa tutto incazzato, il cinico pensava ad alta voce :
:-Bell'amicu, u rivoluzionariu, appena viri u pilu è peggiu i l'autri, ma m'indi tornu a Buenos Aires, chi m'indi futti a mia ra rivoluzioni...
Menu mali chi sunau a sveglia
P.S. - scusate per lo spagnolo molto maccheronico
Benvenuti a Favazzinablog
Finalmente, dopo anni che ho in mente di farlo, ho deciso di aprire questo piccolo blog su Favazzina. L'obiettivo è quello di creare una comunità virtuale delle varie persone che negli anni hanno preso parte alla vita della nostra mitica Favazzina in modo che, almeno attraverso internet, possano sentirsi e non perdere i contatti, ma anche quello di scrivere e non dimenticare le varie storie che per tante estati ci hanno fatto morire dalle risate.
Se vi va di partecipare potete contattarmi su skype (mauro.fuca) o scrivere un commento anonimo al blog (scrivete in ogni caso la vostra email) così vi faccio diventare autori del blog e potrete darmi una mano.
Salutamu!
UGRECU
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UGRECU
venerdì 28 novembre 2008
Sogno di una notte di mezzo autunno 3
U scriviu: u'longu u iornu: venerdì, novembre 28, 2008
Argomento: CAZZATE VARIE
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11 commenti:
Amico Mimmo, tuttu si sparti nta vita ma u pilu...eh cu pilu sugnu reazionariu forti.
Longu, stai reinventando la letteratura sudamericana.
Tu tienes los controcojones para la escritura (maccheronico esso pure).
Tio, yo te observo.
Longu, tu queres dividir el pelo?
no alpitur?
aiaiaiaiaiaiaiaiai
companeros tangheri que tienes que vi dicas. non sembrava vero alla nostra Mariela La Guapa di trovare
un tanghero excepcional.
ficiru nella pampa
la fiebre del sábado noche.
Secondo me Mariela pero' pprofittau ra situazioni mi nci chiedi
:- Cosa ne pensi del governo? della questione ambientale? di tutto questo inquinamento? della pace nel mondo? O no?
E tu cinico che hai fatto battere il corazon a georgina e tante altre mujer non te la prendere! Al cuor e al tango non si comanda
besos y saludos
Jo no quiero dividir el pelo, non me gusta, mi sono spiegato mal o voi non avete comprendito.
Cinico incazzato perchè solo, non per pelo.
Ragazzi chimu a fari ? schirzamu sempri, ch'è a megghiu cosa
Salud
Mariuzza la mia tendenza era di girarla a politica, ma non era il caso, e molto più bello bailar el tango.
Ciao guapa
Hai ragione longu scherziamo e balliamo e' meglio. Infatti "o no?" faceva sperare.
Mi piacerebbe davvero saper ballare il tango.
Oggi a Milano nevica. Bello!
buon week-end. purtroppo non vi posso leggere durante il fine settimana perche' quel cavolo di internet non funziona.
PS: a proposito di "tango" domani c'e' una bella manifestazione a milano di tutte le scuole della provincia di milano indovinate cosa faro' domani pom?
Mariuzza, ma tu vivi a Milano ?
Ero convinto tu fossi a Roma.
Mancu ieu u sacciu ballari u tangu e come avrai capito, mi piacerebbe molto saperlo ballare
Arriciao, companera
Ho vissuto a Roma per un certo periodo di tempo sono a milano dal 1994. evviva la privacy
ciao belli
Ecco fatto addio rivoluzione. E intanto Georgie che canta "Le donne vanno e vengono nel porto di Buenos Aires.
Amore ragazzino, amore volato via,
ho messo il tuo cappello per farmi compagnia. Ho messo il tuo cappello per non sentirmi sola. Ho avuto un altro uomo ma però ti aspetto ancora, ho avuto un altro uomo ma però ti aspetto ancora."
Ma sì evviva l'amore evviva il tango evviva el Lungo.
Questa è una delle più belle di De Gregori e tu sei puntuale come sempre.
Ti ringrazio anche a nome di Spus e Le Long: tutti ammiratori di Francesco.
Brava Romanaccia, hai citato una delle più belle e quasi dimenticate
canzoni di De Gregori, insieme a :
"meno male che c'è sempre qualcuno che canta e la tristezza ce la fa passare,
se no la nostra vita sarebbe una barchetta in mezzo al mare,
dove tra la ragazza e la miniera apparentemente non c'è confine,
dove la vita è un lavoro a cottimo, ed il cuore,
un cespuglio di spine"
Noi siamo i minatori che a volte cantano e la miniera è la vita
Comu sugnu prufundu stasira
Ciau Claudette
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