Quando ero un ragazzino, ricordo che la domenica veniva una famiglia a passare la giornata di fronte al nostro bellissimo mare... Il fatto strano e' che il marito lasciava che moglie e figli andassero in spiaggia e lui passava tutta la giornata seduto su uno sgabello in legno di fianco alla propria autovettura, senza neanche un giornale da leggere, stava li' immobile con la canotta bianca, i calzoni corti, sandali in cuoio con annessi calzettoni bianchi. La sua missione: "Fare la guardia alla macchina per evitare che anche la polvere (ed all'epoca c'era solo terra in Rimembranze), finisse sulla sua sacrosanta Thema. Passava tutto il giorno li, sotto il sole, poi al tramonto, se ne andava con la famiglia al seguito...
Era una lancia Thema verde (che ormai vedevo da almeno un anno).
Noi apposta giocavamo a calcio li di fianco ed immancabilmente la palla colpiva la Thema, allorche' il proprietario si incazzava, cominciava a bestemmiare ed a rincorrerci!!!!
Benvenuti a Favazzinablog
Finalmente, dopo anni che ho in mente di farlo, ho deciso di aprire questo piccolo blog su Favazzina. L'obiettivo è quello di creare una comunità virtuale delle varie persone che negli anni hanno preso parte alla vita della nostra mitica Favazzina in modo che, almeno attraverso internet, possano sentirsi e non perdere i contatti, ma anche quello di scrivere e non dimenticare le varie storie che per tante estati ci hanno fatto morire dalle risate.
Se vi va di partecipare potete contattarmi su skype (mauro.fuca) o scrivere un commento anonimo al blog (scrivete in ogni caso la vostra email) così vi faccio diventare autori del blog e potrete darmi una mano.
Salutamu!
UGRECU
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UGRECU
venerdì 24 luglio 2009
Quello che parcheggiava la Lancia Thema in Rimembranze...
U scriviu: Alessandro L.A. u iornu: venerdì, luglio 24, 2009
Argomento: storie vere
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7 commenti:
Era una tempra verde
era una tempra verde
Bravo Alessandro, un bell'inizio.
ciao
mio Dio, il tizio in canottierina bianca della Lancia Thema verde, fenomenale. Il suo terrore era la polvere tanto quanto lasciarla in DOPPIA FILA (e la domenica o il sabato, in piazza, era puntuale routine perchè non si trovava parcheggio ma mancu a muriri). Quando questo succedeva (che la lasciasse in doppia fila) stava sempre in agitaione, attento con occhio vigile a cercare di scorgere qualcuno che andasse via liberandogli un posto + tranquillo. Allora mio fratello, prendeva le chiavi della macchina, scendeva in piazza, si dirigeva verso l'autovettura e noi dal balcone vedevamo che il tizio già 'ntisava (voce del verbo 'ntisare ovvero scattava in piedi o prestava tutta la sua attenzione, mi pàri). Poi apriva gli sportelli della macchina, vi si sedeva al suo interno, abbassava i finestrini e vedevi questo che ogni volta correva verso di lui a chiedere: "va via???" e mio fratello: "uhmmmmmm: NO". L'avevo scordato :)))) grande alessandro
Mi sembra si trattasse di Tempra, e non di Thema, il che rende ancora più grave la sua ossessione. Saluti
E' vero Giorgione, era una Tempra
confermo era una fiat, memorabili pomeriggi passati a prendercelo un po' in giro, anche perchè parcheggiava spesso sotto il nostro balcone, in piazza rimembranza, e con la pistola ad acqua gli bagnavamo i vetri. il dramma era quando si avvicinava "briscola" per pisciargli nelle ruote. che risate
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