Benvenuti a Favazzinablog

Finalmente, dopo anni che ho in mente di farlo, ho deciso di aprire questo piccolo blog su Favazzina. L'obiettivo è quello di creare una comunità virtuale delle varie persone che negli anni hanno preso parte alla vita della nostra mitica Favazzina in modo che, almeno attraverso internet, possano sentirsi e non perdere i contatti, ma anche quello di scrivere e non dimenticare le varie storie che per tante estati ci hanno fatto morire dalle risate.
Se vi va di partecipare potete contattarmi su skype (mauro.fuca) o scrivere un commento anonimo al blog (scrivete in ogni caso la vostra email) così vi faccio diventare autori del blog e potrete darmi una mano.
Salutamu!
UGRECU

mercoledì 30 settembre 2009

La Cavia di Scilla

I lavori di scavo per realizzare la galleria che ospiterà il tratto di linea interrato, produrranno una quantità di terre e rocce stimata in circa 100.000 m³; l'accordo siglato oggi prevede l'impegno da parte di Terna, previa verifica di compatibilità ambientale e mineralogica, per la fornitura e la posa in opera del materiale asportato, in una misura pari al 70% del totale disponibile, finalizzata al ripascimento dell'area costiera di Favazzina.
Interesse per questo intervento è stato manifestato di recente anche dal Provveditorato alle OO.PP. Sicilia-Calabria che ha ultimato il progetto esecutivo generale delle opere di protezione e ricostruzione del litorale di Favazzina per il quale il Comune di Scilla avvierà entro l'anno l'iter autorizzativo. Il primo stadio del progetto di ripascimento prevede la posa in opera di barriere frangiflutti che interesserà interamente una zona a est del torrente Favazzina.

4 commenti:

chinnurastazioni ha detto...

Gli amministratori festeggiano incuranti dello sviluppo economico di Scilla e frazioni. Gli amministratori gioiscono anche sulla pelle dei loro figli, dei loro nipoti e, in generale, di tutti i discendenti. Non hanno paura delle conseguenze che un simile impianto può arrecare alle popolazioni. Il loro motto è: "malu a cu mori, cu resta sa carda" e iddi sa sannu cardari bona...

Malumbra ha detto...

Vorrei precisare che:
- il materiale di risulta (sempre se compatibile) verrà portato nella zona di luna rossa.
- la famosa barriera sommersa (già finanziata da qualche anno e quindi soldi già versati) consisterà solo in un grande pennello (un molo) di contenimento situato alla fine della "sena". Ci sono i soldi solo per questo mentre per la barriera sommersa si vedrà.... (mmmmmmmmmà ????????)
- Di conseguenza la realizzazione di una via marina che parte dalla ex caserma fino a alla Sena sembra improbabile vista la situazione costiera (se non c'è barriera la prima mareggiata si leva tuttu).
- una cosa è certa: la sena è il prossimo obbiettivo per fare speculazione edilizia. Speriamo solo che si illuminino le coscienze di chi investirà in quella zona perchè non sorgano ancora ville e villini ma strutture turistiche.

u'longu ha detto...

Caro Malumbra, ho avuto qualche sospetto qualche anno fa, quando si parlava solo di pennello a largo della Sena.
La mia unica domanda al sindaco fu:
con quale materiale si costruirà il pennello ?
Non vorrei che fosse di materiale di risulta, sarebbe la fine di tutto, dell'eco sistema del fondale, della spiaggia, dei pesci.
Qualche anno fa, tu non eri ancora nato, ci fu la disertificazione dei nostri fondali, dovuta al materiale di risulta per la costruzione dell'autostrada, la nostra costa non fu più viola ma del colore della terra delle gallerie, adesso che la natura si stava riprendendo, altra mazzata.

Malumbra ha detto...

basterebbe fare il pennelo dopo la sena e ci pensa il torrente con le piene a riempire.