Benvenuti a Favazzinablog

Finalmente, dopo anni che ho in mente di farlo, ho deciso di aprire questo piccolo blog su Favazzina. L'obiettivo è quello di creare una comunità virtuale delle varie persone che negli anni hanno preso parte alla vita della nostra mitica Favazzina in modo che, almeno attraverso internet, possano sentirsi e non perdere i contatti, ma anche quello di scrivere e non dimenticare le varie storie che per tante estati ci hanno fatto morire dalle risate.
Se vi va di partecipare potete contattarmi su skype (mauro.fuca) o scrivere un commento anonimo al blog (scrivete in ogni caso la vostra email) così vi faccio diventare autori del blog e potrete darmi una mano.
Salutamu!
UGRECU

venerdì 3 dicembre 2010

Divertissement notturni

Fino a qualche anno fa a Favazzina non c'erano i chioschetti 'nta piazza, non c'erano i lidi.... Praticamente non c'era quasi nulla. Difficile riempire la serata, in special modo quando verso la mezzanotte si rimaneva in 5 o 6 nottambuli a vagare per i vicoli quasi deserti. Cosa fare in queste serate? Semplice. Si ricorreva alle infinite risorse messe a disposizione da diversi personaggi più o meno pittoreschi.
Uno di essi, noto per portare il nome di un famoso cantante, accompagnato da un soprannome calcistico-ereditario non pronunciabile in sua presenza, pensò bene di compiere qualche dirompente azione che potesse risollevare il morale della truppa.
Tanto per cominciare dimostrò a tutti le proprie capacità scalando a mani nude una palazzina fino al terzo piano. Oggi sarebbe stato definito free climber, all'epoca "unu chi sapi 'nchianari". Successivamente, visto che la prestazione non aveva pienamente soddisfatto le aspettative, decise di osare di più.

Cos'è il genio? È fantasia, intuizione, decisione e velocità di esecuzione! (CIT. Amici miei).
Infatti, in modo fulmineo, il nostro amico decise di "liberare" il proprio corpicino proprio sul portantino di ingresso di una nota abitazione. Non che il gesto in sé avesse connotati di offesa nei confronti di chicchessia... Così... Fu fatto per la cazzatta in sé.

Il gesto estremo però lasciò nel nostro protagonista un vago senso di incompiutezza. La cazzata era consistente e visibile, ma un vero artista sa sempre fare di meglio e non delude mai il proprio pubblico, infatti, dopo un'attenta riflessione volta a completare l'opera senza appesantirla con inutili orpelli, il nostro, servendosi di un giornale abbandonato, avvolto il "prodotto", mediante un perfetto lancio a parabola, riuscì a colpire il vetro di una finestra dei piani superiori affrescandolo abbondantemente.

Inutile dire che il gesto riuscì a sollevare la serata e rimase nella storia per anni.

6 commenti:

arcade fire ha detto...

defecatio vespertina est corporis ruina

Bravo scatologicogreco.

olivia ha detto...

Qua il dubbio mi assale...non risalgo al sommo poeta in questione...quali natiche ebbero cosi fama in questo inconsulto gesto..Cu Fu???
non mi e' chiara la questione...cmq si stava meglio quando si stava peggio quello e' sicuro...

u'longu ha detto...

Quanti ricordi, Greco, e quante somiglianze tra generazioni.
Io colpivo dopo il furto, inteso come mangiata di mandarini o arance oppure nespole o ciliegie.
Era la mia firma, senza spregio, senza cattiveria.
Una semplice firma che i miei complici di allora sicuramente ricorderanno.

u Grecu ha detto...

Dai Olivis, come fa a sfuggirti l'artista..... Ero il famoso M.... L..k

Hai ragione Longu, certe abitudini hanno attraversato generazioni, ma ho il dubbio che ormai si siano fermate!

chinnurastazioni ha detto...

Erano tempi duri allora, ci si aggrappava a tutto pur di divertirsi....ciao Greco

Spusiddha ha detto...

Divertimento allo stato puro quello di allora, bastava veramente poco per riempire una serata.
Oggi purtroppo, come dici tu, non è più così, ma ci restano comunque i ricordi ed è sempre bello quando qualcuno che li ha vissuti li racconta.