Benvenuti a Favazzinablog

Finalmente, dopo anni che ho in mente di farlo, ho deciso di aprire questo piccolo blog su Favazzina. L'obiettivo è quello di creare una comunità virtuale delle varie persone che negli anni hanno preso parte alla vita della nostra mitica Favazzina in modo che, almeno attraverso internet, possano sentirsi e non perdere i contatti, ma anche quello di scrivere e non dimenticare le varie storie che per tante estati ci hanno fatto morire dalle risate.
Se vi va di partecipare potete contattarmi su skype (mauro.fuca) o scrivere un commento anonimo al blog (scrivete in ogni caso la vostra email) così vi faccio diventare autori del blog e potrete darmi una mano.
Salutamu!
UGRECU

domenica 12 dicembre 2010

Il commendatore...

Tra i personaggi che ricordo con piu' curiosita' che accompagnano i ricordi della mia infanzia...
C'e un uomo di nome Giuseppe,
che in tal caso il nome potra' anche non dir nulla...
infatti nel paese era ricordato solo per la sua onorificenza di rango elevato che alla fine non era un' injiuria ma una qualifica del suo essere
''U Cummendaturi''
non so quanti di voi hanno dato spazio alla vita di questo personaggio in questo blog, ma credo che meriti un pensiero...
Non aveva grandi caratteristiche che lo riguaradassero almeno fisicamente,
era un uomo mite e singolare,non si vedeva mai in giro se non nel tragitto che lo accompagnava da casa sua al suo giardino.
Lo vedevo apparire come un miraggio dalla piazza con il suo solito paggjiolu(secchio) a seguito,non c'era incertezza nel sapere che nell'impatto dell'incontro ti avrebbe fermato,
la sua parola era ricchezza e non c'era skiaffo di mia mamma nell'animo che lui non riusciva a cancellare con un sorriso,
verseggiava la qualunque,poesie,favole,magie e soprattutto aforismi di Toto',
tutto rigorosamente in rima,aveva la capacita' di arricchire il tuo viso con un sorriso,bastava anche solo guardarlo,non aveva grande cultura ma le sapeva tutte,con la sua mano ti fermava e fino all'ultimo dei suoi pensieri ti tratteneva come in una sorta di obbligo piacevole ad ascoltarlo,
era un ridere sul ridere.
Non ho mai visto negli occhi di quell'uomo un angolo di tristezza, era l'espressione della serenita'e qualunque cosa portasse con se...limoni, aranci ecc...
lui doveva donartene uno come una sorta di ricompensa all'ascolto...
Ricordo che da piccoli l'accanimento preferito che avevamo noi bambini era quello di andare giardini giardini a rubare limoni e quel che veniva...
ma nel suo giardino non si andava mai,non c'era soddisfazione ne rischio anche perche' lui per primo ci permetteva di entrare a raccogliere quello che volevamo...(cosa non gradita a noi piccoli ladruncoli)
era un uomo d'altri tempi,una rarita', un esempio di allegria e saggezza da non dimenticare...
Adesso sono anni che non percorre piu' la strada che lo portava al suo giarino...
ma la cosa divertente e che quando entro nel cimitero di Favazzina ...
la prima lapide che viene a tiro e' la sua e il suo sorriso anche in foto e'ancora li' caloroso e contaggioso come allora...e non ce' volta che io non mi fermi a guardarlo nella speranza di pensarlo in giro per le vie del paradiso a far ridere gli angeli e gli spiriti che lo accompagnano nel suo eterno riposo...
anche del suo giardino non e' rimasto niente,solo cemento e costruzioni,
forse il profumo di limoni sta sfumando...e gli uccelli non hanno piu' spazio per i loro nidi,le cicale non cantano piu' e le formiche secondo me ormai campano di rendita ,forse veramente e' tutto finito...
ma certi ricori e certi sorrisi restano eterni...chi nella vita lascia il meglio di se non potra' mai essere dimenticato...E per finire come avresti fatto tu...
Io ti porto nel cuore ...
un saluto a te ''Commendatore''

5 commenti:

Spusiddha ha detto...

Hai fatto davvero un bel ritratto del Commendatore, ciò dimostra che hai una sensibilità d'animo notevole che ti porta a spaziare dalla poesia alla prosa.
Complimenti!

u Grecu ha detto...

Purtroppo questo personaggio non riesco a ricordarmelo. Però comunque è bello che ci sia uno spazio anche per lui nel blog.

Scibbalocchiu ha detto...

Stortella tu Grecu, e' u Tigri !!!

u Grecu ha detto...

Rikkiunazzu, finalmente ci si risente sul blog! Non è che magari ti viene voglia di scrivere anche qualche post...

Come ho fatto a non capirlo! Certo che però anche voi chiamate le perone con il loro nome. Non è facile fare: Giuseppe u Commendatore= Peppino u Tigri.
Certo che me lo ricordo. Personaggio mitico, come non ne esistono in nessun'altra parte del modo, però, a questo punto non mi torna una cosa rispetto al racconto di Olivia. Ma non era famoso per aver curriato nu figghiolu ca' sciunetta pirchi trtasiu mi si pigghia u palluni?

olivia ha detto...

Greco certi sotterfugi io non li so'...non sapevo nemmeno che la njuria era u trigri...io conoscevo il commendatore a moo mio...a me nel suo giardino mi faceva sempre entrare...che poi avesse un occhio i riguardo per me non lo so dirlo...non mi smontate un mito di bonta' e simpatia..poi puo' essere che se vedeva rubare da buon contadino magari aveva le sue lecite (ca sciunetta??) reazioni ;-) Scibbalocchiu saranno 20 anni che non godo della tua visione e menu mali...;-P un abbraccissimo!!!