In occasione del 150° anniversario dell’Unità d’Italia (1861-2011), il giornalista e scrittore Pino Aprile ha scritto un libro che ha per titolo “TERRONI” e come sottotitolo “Tutto quello che è stato fatto perché gli italiani del sud diventassero meridionali”.
Se non l’avete ancora letto vi consiglio vivamente di farlo, scoprirete (se ancora non lo sapevate) che i piemontesi fecero al Sud quello che i nazisti fecero a Marzabotto, ma tante volte, per anni e cancellarono per sempre molti paesi, in operazioni anti-terrorismo, come i marines in Iraq.
Scoprirete che, nelle rappresaglie, si concessero libertà di stupro sulle donne meridionali, che in nome dell’Unità nazionale, i fratelli d’Italia ebbero diritto di saccheggio delle città meridionali e che praticarono la tortura come Pinochet in Cile.
Scoprirete che in Parlamento, a Torino, un deputato ex garibaldino paragonò la ferocia e le stragi piemontesi al Sud a quelle di «Tarmelano, Gengis Khan e Attila». Un altro preferì tacere «rivelazioni di cui l’Europa potrebbe inorridire» e Garibaldi parlò di «cose da cloaca».
Scoprirete che si incarcerarono i meridionali senza accusa, senza processo e senza condanna, centinaia di migliaia, briganti per definizione, perché meridionali e tutto a norma di legge.
Scoprirete che il paesaggio del Sud divenne come quello del Kosovo, con fucilazioni di massa, fosse comuni, paesi che bruciavano sulle colline e colonne di decine di migliaia di profughi in marcia.
Scoprirete che i primi campi di concentramento e sterminio in Europa li istituirono gli italiani del Nord, per tormentare e farvi morire gli italiani del Sud, a migliaia, forse decine di migliaia (non si sa perché li squagliavano nella calce.
Scoprirete che il ministro degli Esteri dell’Italia unita cercò per anni una landa desolata, fra Patagonia, Borneo e altri sperduti lidi, per deportarvi i meridionali e annientarli lontano da occhi indiscreti.
Scoprirete che i fratelli d’Italia arrivati dal Nord svuotarono le ricche banche meridionali, regge, musei, case private (rubando persino le posate), per pagare i debiti del Piemonte e costituire immensi patrimoni privati e, scoprirete anche, che i Mille erano quasi tutti avanzi di galera.
Scoprirete che, a Italia così unificata, imposero una tassa aggiuntiva ai meridionali, per pagare le spese della guerra di conquista del Sud, fatta senza nemmeno dichiararla.
Scoprirete che l’occupazione del Regno delle Due Sicilie era stata decisa, progettata, protetta da Inghilterra e Francia e parzialmente finanziata dalla Massoneria (detto da Garibaldi e dal gran maestro Armando Corona, nel 1988).
Scoprirete che il Regno delle Due Sicilie era, fino al momento dell’aggressione, uno dei paesi più industrializzati del mondo (terzo, dopo Inghilterra e Francia, prima di essere invaso).
Scoprirete che lo stato unitario tassò ferocemente i milioni di disperati meridionali che emigravano in America, per assistere economicamente gli armatori delle navi che li trasportavano e i settentrionali che andavano a “far stagione”, per qualche mese in Svizzera e che l’Italia unita faceva pagare più tasse a chi stentava e moriva di malaria nelle caverne dei Sassi di Matera, rispetto ai proprietari delle ville sul lago di Como.
Lo sapevate che i meridionali stavano così male, nell’inferno dei Borboni, che per obbligarli ad entrare nel paradiso portato dai piemontesi ci vollero orribili rappresaglie, stragi, una dozzina di anni di combattimenti, leggi speciali, stadi d’assedio e lager? E che quando riuscirono a farli smettere di preferire la morte al loro paradiso, scelsero piuttosto di emigrare (e non era mai successo prima)?
Io avevo sempre creduto ai libri di scuola e alla leggenda di Garibaldi, ma Pino Aprile, con Terroni, mi ha fatto conoscere la verità dell’Unità d’Italia e perché, grazie ai “fratelli del Nord”, sono diventato meridionale.
Benvenuti a Favazzinablog
Finalmente, dopo anni che ho in mente di farlo, ho deciso di aprire questo piccolo blog su Favazzina. L'obiettivo è quello di creare una comunità virtuale delle varie persone che negli anni hanno preso parte alla vita della nostra mitica Favazzina in modo che, almeno attraverso internet, possano sentirsi e non perdere i contatti, ma anche quello di scrivere e non dimenticare le varie storie che per tante estati ci hanno fatto morire dalle risate.
Se vi va di partecipare potete contattarmi su skype (mauro.fuca) o scrivere un commento anonimo al blog (scrivete in ogni caso la vostra email) così vi faccio diventare autori del blog e potrete darmi una mano.
Salutamu!
UGRECU
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UGRECU
lunedì 20 dicembre 2010
TERRONI
U scriviu: Spusiddha u iornu: lunedì, dicembre 20, 2010
Argomento: Riflessioni
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4 commenti:
L'ho letto, caro cugino, veramente interessante.
Se aggiungiamo le fucilazioni di Bixio contro i rivoltosi per la lotta al latifondo in sicilia e per fare un pò di giustizia geografica, le cannonate contro i milanesi per la rivolta del pane, abbiamo un quadro perfetto dei Savoia e dei loro servi.
Se ci pensi bene da tutto questo sono nati : il fascismo al nord e le mafie al sud.
Per difendersi dai Savoia e dalle loro infamie e ruberie.
Poi dice che uno si butta a sinistra.
Hai elencato praticamente tutto il libro...e' vero ricorda tanto il periodo tragico dell'olocausto dei nazisti nei confronti degli ebrei....che non sia mai che mi venga il desiderio di comprarlo...ironico e sincero finale...direi un meridionele purosangue.
Ero certo che l'avresti letto, un libro così interessante immaginavo non l'avresti perso.
Devo dire che sono rimasto davvero colpito da tutte le rivelazioni che vi sono contenute e che, devo ammettere, conoscevo solo in parte.
E pensare che i Savoia volevano il risacimento per il forzato esilio al quale secondo loro li avevamo costretti. Bastardi!
Cara Olly mi sono limitato a trascrivere solo una parte di quello che vi è nel libro, e come vedi non è poco.
D'ora in poi ancora più meridionale!
Bacioni.
Caro Spusiddha,
purtroppo la Storia la scrivono sempre i vincitori.
Questo libro sarà la mia prossima lettura e magari lo regalerò pure a qualche mia saccente collega bergamasca.
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