Benvenuti a Favazzinablog

Finalmente, dopo anni che ho in mente di farlo, ho deciso di aprire questo piccolo blog su Favazzina. L'obiettivo è quello di creare una comunità virtuale delle varie persone che negli anni hanno preso parte alla vita della nostra mitica Favazzina in modo che, almeno attraverso internet, possano sentirsi e non perdere i contatti, ma anche quello di scrivere e non dimenticare le varie storie che per tante estati ci hanno fatto morire dalle risate.
Se vi va di partecipare potete contattarmi su skype (mauro.fuca) o scrivere un commento anonimo al blog (scrivete in ogni caso la vostra email) così vi faccio diventare autori del blog e potrete darmi una mano.
Salutamu!
UGRECU

martedì 27 aprile 2010

La madre di Lucia L.

Per noi che siamo nati sul mare, ma a ridosso dell’Aspromonte, il mare e la montagna hanno sempre convissuto e avuto una duplice influenza su noi ma, a differenza di altri paesi della costa, che hanno prevalentemente tradizioni marinare, noi di Favazzina, abbiamo una più spiccata tradizione contadina dovuta, grazie soprattutto, al lavoro nelle campagne dei nostri padri e dei nostri nonni.
Ai miei tempi, a fine settembre, la stagione dei bagni era già finita da un pezzo e la nostra giornata era dedicata quasi esclusivamente alla campagna. L’imminenza della vendemmia occupava interamente il nostro tempo e del mare rimaneva solo un vacuo ricordo.
Settembre, tra l’altro, era il periodo dei funghi e per chi, come me, era un appassionato, andare nei boschi a cercarli era, oltre al divertimento, una gioia immensa.
Grazie a mio padre, grande esperto di funghi, anche se ancora ragazzo ero diventato abbastanza bravo (non come lui, lui riusciva sempre a prenderne più di me) e al mattino presto, con Tonino u Gneddu, mio fratello, Gennaro e altri ragazzi (cu Longu non mi ricordo di esserci mai andato) ci recavamo a Vizzari oppure o Tagghiu a cercarli.
Durante il nostro girovagare nei boschi, mi capitava spesso di incontrare altre persone, soprattutto gente adulta, che come noi erano in cerca di funghi.
Erano tutti uomini quelli che di solito incontravamo, ma spesso mi capitava di imbattermi nella madre di Lucia, l’unica donna di Favazzina che andava a funghi, in grado di competere con chiunque e molto più brava di tanti uomini.
Ogni volta che la incontravo mi avvicinavo per sbirciare nel suo paniere e tutte le volte, sempre con invidia, vedevo che ne aveva raccolti più di me.
Talvolta tentavo di seguirla a distanza per scoprire come facesse a trovarli, ma lei, come tutti i cercatori di funghi che amano la solitudine, dopo un po’ si dileguava ed io, rimato solo, mi davo ancora più da fare per trovarne, se non come lei, almeno qualcuno in più dei miei amici.
La ricordo con invidia (per i funghi ovviamente e perchè era più brava di me) e con affetto e spero che questo mio post le sia gradito, non solo a lei ma anche a Lucia, l’ultima arrivata nella nostra grande famiglia, e soprattutto ad Eleonora, sua nipote, una delle ragazze più dolci che conosco e che sono sicuro una lacrimuccia se la farà scappare.

6 commenti:

arcade fire ha detto...

Bella Mimmo. Ma Lucia è riuscita a iscriversi?

u'longu ha detto...

Bella cugino.
Hai ragione a dire che non andavo mai a funghi, avevo ed ho una paura fottuta delle bisce e poi se non li capestavo era per me raro trovarne almeno uno.
Una volta 'nchianaia cu Macisti e per far vedere che l'avevamo trovati, abbiamo riempito u panaru chi fogghi i castanitu.
A settembre mangiavunu i cefali, ero più portato alla pesca.
A proposito i Macisti, si apri na pizzeria al trancio, 'ndi scialamu.

mbù ha detto...

ma cu ti rissi sti cosi i me patri longu? pensa chi a mia mi rissi nommi ndi fazzu parola cu nuddu e poi si faci pubblicari a pubblicità su internet ahahah
Per quanto riguarda i funghi c isn andato una volta con mio padre e mio fratello e l'unica cosa di piacevole che ricordo era il pane di donan Jolanda, appena sfornato e condito con olio origano e olive schiacciate

u'longu ha detto...

Mbù ho attinto alla direttamente alla fonte, anche con particolari.
Sicundu mia faci bonu, sarò un ottimo cliente

mbù ha detto...

almenu u fa cuntentu, longu, speriamu nommi si sulu tu u clienti

Spusiddha ha detto...

Caro Longu ho sentito Maciste e mi ha detto della sua idea di aprire il locale, credo sia una buona cosa
e speriamo abbia fortuna.
Mi ha anche detto di aver intravisto un tizio con una canna in mano, nu pagghiolu e un cappello in testa, e mi ha chiesto se sapevo che eri a Favazzina. Gli ho detto di no ma ho immaginato che non potevi che essere tu!