Potrei sembrare di parte in quanto direttamente interessato alla problematica, per il fatto che lavoro da quasi 30 anni per la Caronte & Tourist, società di navigazione, ma per essere breve dico che: sono contrario!
Sono contrario per il fatto che si parla di Ponte, sin dai tempi di Annibale, che voleva costruirlo in forma galleggiante per portare degli elefanti da una sponda all’altra e se fino ad oggi, non è stato costruito ci sarà un perché, anzi preciso , i perché sono tantissimi.
Elencarli tutti, significherebbe “dilapidare” il preziosissimo spazio del blog e quindi, ne cito solo alcuni:
· Quanti miliardi ci vogliono per costruirlo? Non sarebbe utile investire in altre opere più utili e necessarie (sbizzarritevi ce ne sono a migliaia), visto tra l’altro il delicato momento di crisi economica mondiale?
· Quale sarebbe la praticità dell’opera? Gli svincoli, in Sicilia, dovrebbero arrivare a Torre Faro, distanti quasi 8 km dagli attuali imbarcaderi, mentre in Calabria partirebbero da Santa Trada (distanza attuale 5 km con tempi di navigazione 18 minuti -- distanza futura 6+8+5= km 19)!
· Quale sarebbe il risparmio per l’utente? I pedaggi che si dovrebbero pagare, per passare a mezzo ponte, da una sponda territoriale all’altra, sarebbero quantificati in media (per autovettura) in circa 22 euro.
· La struttura, sorgerebbe su una zona altamente sismica e per circa 100 giorni l’anno impraticabile a causa dei fortissimi venti (a volte superano i 100 km orari). Come si viaggerebbe in quei giorni? Sorgerebbe spontanea la risposta con delle navi, ma con quale costo per gli Armatori e per lo Stato?
· E’ vero si creerebbero nuovi posti di lavoro, ma degli attuali 1000 dipendenti cosa si farebbe? Sicuramente sarebbero “riciclati” o “prepensionati” quindi non sarebbero nuovi posti di lavoro! (lo scrivente non avrebbe questo problema in quanto con 29 anni di contributi attuali più altri 15/16 anni e più per la costruzione del ponte, avrebbe già raggiunto la “pace contributiva”)!
· Ambientalisti, naturalisti e Quanti Altri, cosa ne pensate? La bellezza di questo posto incantevole, sarebbe deturpata, se non per l’unico motivo di essere ricordato come Il Presidente che fece costruire il Ponte sullo Stretto!
Come dicevo prima avrei tante altre motivazioni da elencare, ma credo che queste possano bastare.
Allego, per sdrammatizzare, una foto che forse ho già pubblicato ma che calza a pennello.
Sono contrario per il fatto che si parla di Ponte, sin dai tempi di Annibale, che voleva costruirlo in forma galleggiante per portare degli elefanti da una sponda all’altra e se fino ad oggi, non è stato costruito ci sarà un perché, anzi preciso , i perché sono tantissimi.
Elencarli tutti, significherebbe “dilapidare” il preziosissimo spazio del blog e quindi, ne cito solo alcuni:
· Quanti miliardi ci vogliono per costruirlo? Non sarebbe utile investire in altre opere più utili e necessarie (sbizzarritevi ce ne sono a migliaia), visto tra l’altro il delicato momento di crisi economica mondiale?
· Quale sarebbe la praticità dell’opera? Gli svincoli, in Sicilia, dovrebbero arrivare a Torre Faro, distanti quasi 8 km dagli attuali imbarcaderi, mentre in Calabria partirebbero da Santa Trada (distanza attuale 5 km con tempi di navigazione 18 minuti -- distanza futura 6+8+5= km 19)!
· Quale sarebbe il risparmio per l’utente? I pedaggi che si dovrebbero pagare, per passare a mezzo ponte, da una sponda territoriale all’altra, sarebbero quantificati in media (per autovettura) in circa 22 euro.
· La struttura, sorgerebbe su una zona altamente sismica e per circa 100 giorni l’anno impraticabile a causa dei fortissimi venti (a volte superano i 100 km orari). Come si viaggerebbe in quei giorni? Sorgerebbe spontanea la risposta con delle navi, ma con quale costo per gli Armatori e per lo Stato?
· E’ vero si creerebbero nuovi posti di lavoro, ma degli attuali 1000 dipendenti cosa si farebbe? Sicuramente sarebbero “riciclati” o “prepensionati” quindi non sarebbero nuovi posti di lavoro! (lo scrivente non avrebbe questo problema in quanto con 29 anni di contributi attuali più altri 15/16 anni e più per la costruzione del ponte, avrebbe già raggiunto la “pace contributiva”)!
· Ambientalisti, naturalisti e Quanti Altri, cosa ne pensate? La bellezza di questo posto incantevole, sarebbe deturpata, se non per l’unico motivo di essere ricordato come Il Presidente che fece costruire il Ponte sullo Stretto!
Come dicevo prima avrei tante altre motivazioni da elencare, ma credo che queste possano bastare.
Allego, per sdrammatizzare, una foto che forse ho già pubblicato ma che calza a pennello.
n.b. una canzone abbastanza nota diceva...."si costruirà il ponte sullo Stretto solo se la Mafia approverà il progetto..."
10 commenti:
Belloepossibile approvo tutto quello che hai detto in ogni tua parola e, mi accorgo ora, visto che è l'argomento della rubrica penso che scriverò qualcosa in proposito.
Non conoscevo i particolari che un esperto del settore come te ha elencato ma per me sono un'ulteriore conferma che fare questo ponte è deleterio.
Ciao
Mi permetto di aggiungere che, con tutto rispetto per la Calabria e la Sicilia, non è che si collegano due regioni economicamente nevralgiche per l'industria italiana, resterebbe il turismo, ma per supportare i costi del Ponte ci vorrebbe un turismo di massa.
Se la Salerno-Reggio C. non regge il traffico normale, figuriamoci quello di massa.
Hai ragione Belloepossibile il Ponte è un sogno per un megalomane, non hai ragione quando gli dai il voto.
Fare questo Ponte, cari Mario e Mimmo, conviene solo al nano terribile, per passare alla storia e per speculare al massimo nell'interesse del comitato d'affari, che rappresenta. Per quanto riguarda il voto caro Mimmo, ti assicuro che il sottoscritto è di destra ed il nano non rappresenta ne la destra ne tantomeno il centro, quindi voti miei non ne ha avuti mai e mai ne avrà. Purtroppo, i veri partiti politici sia di destra che di sinistra, li hanno soffocati, ma i nostri ideali, rimangono. Il nano in questione, se il proprio tornaconto tornasse, formrebbe un comitato d'affari con chiunque, anche se appartenente alla sinistra che, continuamemte denigra e demonizza.
Non mi deludere Antonello.
Ho talmente stima di te che non posso credere tu non sappia che tutti i voti dati a destra vanno a finire nel calderone del nano.
Tra pochi giorni ci sarà il congresso e A.N. confluirà nel PDL insieme a F.I., e chi sarà il padrone incontrastato ?
Io di sinistra preferivo mille volte la destra, naturalmente non fascista.
Vi hanno venduti caro amico, e noi non stiamo molto meglio
Mimmo vuoi che non sappia quello che hai scritto? Non deludermi tu...Quando parlo di destra non mi riferisco a Fini e ad Alleanza Nazionale. In quel partito il Burattinaio è solo uno!Come del resto, se tu sei di sinistra, non puoi ritrovarti nel PD e non credo che tu li abbia votati. PDL e PD sono lo stesso comitato di affari con nome e soggetti diversi. La mia destra, caro Mimmo, esiste ormai utopisticamente solo nei principi e negli ideali e rimarrà incancellabile nella mia memoria, come la vera sinistra, degna di rispetto e considerazione, nella tua.
Giustappunto, infatti non credevo che tu non avessi capito.
Non capisco però che tipo di destra intendi, giolittiana ? crociana ? voglio sperare non fascista perchè quella è stata condannata dai fatti, dalla storia.
Il problema vero è che quelli che la pensano come te e come me, anche se su sponde opposte, sono stati messi ai margini della società, non abbiamo più chi ci rappresenti in parlamento, è questa la vera malattia di questa nuova democrazia, la democrazia dei servi.
Al di là degli appellativi,
i principi fondamentali della mia Destra sono quelli della tradizione culturale e storica del popolo italiano:
• il rispetto della concezione spirituale della vita; il rifiuto di ogni forma di materialismo e relativismo etico rivendicando le comuni radici cristiane;
• la libertà delle istituzioni rappresentative, elette a suffragio universale e diretto;
. la partecipazione dei cittadini, libera e garantita attraverso i più ampi strumenti di coinvolgimento democratico, aderendo pienamente ai principi e alle norme che regolano la vita democratica della nazione;
• la integrità e la tutela dell’ interesse Nazionale nell’assoluto rispetto della collocazione occidentale ed europea;
• le autonomie territoriali che si attuano attraverso la sussidiarietà sia verticale che orizzontale;
• la salvaguardia dell’ ambiente, i valori della solidarietà sociale, del primato del diritto naturale, della tutela della famiglia, della maternità e dei minori e della pari opportunità tra i sessi.
• Ripudio di qualsiasi forma di violenza e discriminazione basata sulle differenze sociali, economiche, religiose o etniche.
Antonello, per ma va bene, il mio rispetto va sempre prima alla persona, al suo modo di essere, dopo, molto dopo, viene l'ideologia.
Il concetto di destra e sinistra è ormai arcaico, e i tuoi valori, tranne quelli religiosi, si avvicinano ai miei, si avvicinano ma non sono uguali, per questo la vita può essere molto interessante, nella diversità.
Mimmo, il rispetto e la stima, che reciprocamente abbiamo, penso superi abbondantemente qualsiasi attaccamento partitico. Tra l'altro, oggi, parlare di fascismo o di comunismo è talmente superato che si cade nella retorica e nella dietrologia. Io, più che essere legato ad un partito, sono legato a degli ideali, come te credo. Ideali che, non sono contemplati per intero in nessun partito. Quindi, il nostro partito non esiste più e forse per dirlo in termini matematici, dovrebbe essere la "media aritmetica", di parecchi partiti.
dimenticavo... il Si della foto è per la Pontessa, non per il ponte a campata unica!
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