Le risate più esilaranti della mia vita risalgono ai tempi del liceo.
Ai miei compagni di classe e alla nostra "geniale" invenzione.
Prima liceo classico,settembre 1991:nuova prof di latino e greco, supplente annuale di prima nomina,giovanissima,timida e imbarazzata.
La scrutiamo con attenzione e rimaniamo subito colpiti dal suo parlare gentile e forbito,dal sorriso dolce e dalle romanticissime camicie con baveri di pizzo degni delle più delicate bambole di porcellana bisqui.
E' andata bene-pensiamo tutti-nessuna zitella acida e rimbambita a suon di aoristi e declinazioni di verbi greci irregolari.Piuttosto la maestrina della penna rossa.
Dopo i primi giorni di conoscenza, la prof. prende subito a chiamarci tutti rigorosamente per nome e, finalmente, ci diletta con le sue lezioni:introduzioni varie,cos'è la letteratura latina,le prime forme di rappresentazioni teatrali,la commedia dell'Atellana e l'influsso della Grecia e via dicendo, il tutto pazientemente e amorevolmente, ogni singola parola scandita con precisione per consentirci di prendere appunti.
LA PRIMA LICEO PASSAVA COSI' LE SUE GIORNATE: TRA IL TERRORE DELLE ORE DI FILOSOFIA (PEGGIO DI UN LAGER NAZISTA) E L'ATMOSFERA "SUGAR CANDY" DELLE LEZIONI DI LATINO.
-"Allora, ragazzi, oggi conosceremo le maschere più famose dell'Atellana: il PAPPUS, il MACCUS,il BACCUS, IL..."
(Ma che va blaterando la prof??? il Pappus, il Maccus,io conosco solo il macco di fave di mia nonna...)
Invece no,esistevano davvero il pappus,il baccus e compagnia bella e lei continuò imperterrita a spiegarci questo argomento per un bel po' con quel fare melenso che ci faceva sentire bambini all'asilo. Altro che liceo.
Finchè un bel giorno... dai primi banchi, quelli dei secchioni geniali, arriva, spavaldo, un bigliettino con una caricatura della prof sorridente, con il bavero bello in vista, che fa così: "Allora, ragazzi, parliamo del pappus oggi...su "bimbi" non è così difficile. Non vi ricordate proprio nulla di questo argomento? Ma come? Allora, per punizione, oggi niente intervallo".
ILARITA' GENERALE,RISATINE,OCCHIATE VELOCI,LA "PAPPUS DI CARTA" CHE GIRA IN UN BALENO TRA I BANCHI E LEI, PAPPUS ALLA CATTEDRA, A SPIEGARE SENZA ACCORGERSI DI NULLA.O QUASI.
Da allora ebbe inizio una lunga ed ininterrotta serie di caricature con la prof. Pappus (ormai l'avevamo ribattezzata così) protagonista indiscussa delle più disparate e surreali avventure in compagnia dei suoi astuti scolari,sempre pronti a farla passare per la "fessacchiotta della scuola".
E noi a ridere sommessamente durante le lezioni e poi all'intervallo sempre intenti a creare nuove esilaranti caricature.
La nostra cara Pappus ci ha accompagnato anche dopo il liceo.
Ancora oggi ci ritroviamo ad ogni occasione importante, le feste di laurea, i più recenti matrimoni e ogni regalo di "classe" è accompagnato, immancabilmente, dal biglietto con la caricatura della PAPPUS che, con il suo bel bavero di pizzo,augura buona fortuna al festeggiato di turno!
E la foto che ci ritrae sorridenti è la prova "visiva" dell'ilarità generale alla lettura degli Auguri per il mio matrimonio....
GRAZIE A MARCO E ANNALISA, I MIEI FANTASTICI AMICI E COMPAGNI DI SCUOLA, PER AVERMI FATTO MORIRE DALLE RISATE QUANDO PIU' NE AVEVO BISOGNO.
E OVVIAMENTE ALL'UNICA, INIMITABILE PROF PAPPUS.
Benvenuti a Favazzinablog
Finalmente, dopo anni che ho in mente di farlo, ho deciso di aprire questo piccolo blog su Favazzina. L'obiettivo è quello di creare una comunità virtuale delle varie persone che negli anni hanno preso parte alla vita della nostra mitica Favazzina in modo che, almeno attraverso internet, possano sentirsi e non perdere i contatti, ma anche quello di scrivere e non dimenticare le varie storie che per tante estati ci hanno fatto morire dalle risate.
Se vi va di partecipare potete contattarmi su skype (mauro.fuca) o scrivere un commento anonimo al blog (scrivete in ogni caso la vostra email) così vi faccio diventare autori del blog e potrete darmi una mano.
Salutamu!
UGRECU
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Salutamu!
UGRECU
venerdì 27 marzo 2009
L' arte del saper ridere...
U scriviu: trilly u iornu: venerdì, marzo 27, 2009
Argomento: rubrica settimanale
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4 commenti:
Bella Trilly, ecco un mondo dove le risate erano garantite, genuine, indimenticabili.
I banchi di scuola
Grazie Longo, ho avuto la fortuna di avere compagni di classe intelligenti, creativi e spiritosi e ci siamo divertiti davvero tanto al liceo.
In maniera sana, senza mai annoiarci,sempre col sorriso sulle labbra.
Trilly è una storia bellissima...anche se mi viene in mente un tragico quesito: i MIEI alunni non mi hanno affibbiato un imbarazzante soprannome con il quale mi ricorderanno quando sarò vecchiarina???
"Ovviamente" no ;)
No,Hannalee,stai tranquilla....
E'che la nostra Pappus era davvero un personaggio da "immortalare".
Pensa che adesso,al liceo,proprio lei ha fama di essere terribile!!!Quando ce l'hanno detto non potevamo proprio crederci;)
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