Credo fosse nell’estate del 1991, (come sempre per la data esatta chiedo aiuto a Galanti) quando un pomeriggio, mentre me ne stavo seduto nel vicolo di casa mia a leggere, Giuseppe M. , il cugino di Malumbra, mi disse che, dato che a Scilla, in occasione della festa patronale, stavano preparando dei giochi sulla spiaggia, sulla falsariga di “Giochi senza frontiere”, gli organizzatori avevano pensato, insieme ai rioni di Scilla, di invitare anche noi di Favazzina e lui conoscendo le mie capacità di organizzatore, mi chiese se volevo allestire una squadra per partecipare ai giochi.
Accettai di buon grado e gli dissi di farmi sapere quali erano i giochi che avremmo fatto, in modo da preparare una squadra competitiva.
Conoscendo benissimo le persone di Favazzina, scelsi per ogni gioco quelli che secondo me ritenevo i più adatti e misi insieme un gruppo variegato di ragazzi e ragazze, convinto di poter far bella figura. In qualità di capitano li obbligai a provare e riprovare i giochi sulla nostra spiaggia, anche se parecchi di loro non ne volevano proprio sapere.
Infine arrivò il fatidico giorno e animati da un forte spirito campanilistico partimmo alla conquista di Scilla.
E’ inutile dirvi che li stracciammo e tranne due o tre gare dove arrivammo secondi, vincemmo tutte le altre. L’apoteosi si ebbe quando nella gara di nuoto il concorrente di Chianalea, ritenuto il più forte nuotatore di Scilla, fu letteralmente umiliato da Rocco u Nau, che lo distanziò di parecchi metri.
Alla fine delle gare fummo proclamati vincitori e, tra lo scorno dei scigghitani sconfitti, invitati a ritirare la coppa la domenica sera sul palco in piazza san Rocco.
Tranne noi di Favazzina e qualche sparuto elemento che si trovava lì per caso, la piazza era praticamente vuota, gli scigghitani non avevano digerito la sconfitta, ma noi festeggiammo lo stesso e inneggiando a Favazzina io, in veste di capitano, ritirai la coppa dalle mani dell’assessore. Fu una serata memorabile e dopo le foto di rito, ritornammo a Favazzina esibendo il nostro trofeo.
A propositu cu avi qualchi fotu pirchì na pubblica? E na curiosità, ma a coppa chi fini fici?
Benvenuti a Favazzinablog
Finalmente, dopo anni che ho in mente di farlo, ho deciso di aprire questo piccolo blog su Favazzina. L'obiettivo è quello di creare una comunità virtuale delle varie persone che negli anni hanno preso parte alla vita della nostra mitica Favazzina in modo che, almeno attraverso internet, possano sentirsi e non perdere i contatti, ma anche quello di scrivere e non dimenticare le varie storie che per tante estati ci hanno fatto morire dalle risate.
Se vi va di partecipare potete contattarmi su skype (mauro.fuca) o scrivere un commento anonimo al blog (scrivete in ogni caso la vostra email) così vi faccio diventare autori del blog e potrete darmi una mano.
Salutamu!
UGRECU
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Salutamu!
UGRECU
mercoledì 11 marzo 2009
La vittoria sui scigghitani, ovvero "Venni, vidi, vinsi"
U scriviu: Spusiddha u iornu: mercoledì, marzo 11, 2009
Argomento: Storie 'ì favazzina
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6 commenti:
tornerai a organizzare i giochi senza frontiere anni 2000. tutti quei baldi giovani non ponnu stari jittati sempri supra o molu.
Ricordo ancora "La Strafavazzina", c'era un'atmosfera di vera competizione, tutti i partecipanti con pettorina numerata.
Ti va' di ricordarla in un post?
Roccu u nau nuotatore polinesiano di nome e di pelle non putiva perdiri e l'allenatore Spusidda con la maglietta azzurra con scritta oro sul petto "ARDITI & LARDITI"è nato per le conquiste. Grande Mimmo.
PS al libro L'albero dei rosari che ho divorato con piacere: Loredana capitò a Favazzina in quanto i genitori erano amici di mio padre che li convinse a villeggiare nel nostro paese. Era la nipote del signor Pilato un nostro amico e vicino di casa a Reggio Calabria quartiere San Giorgio Extra.
PS Bis: Carmela è venuta (dal Canada) due anni fa, ha salutato un tot di amici tra cui Tacito a cui si deve questa notizia.
Ciao
Daccordo Mariuzza ci provo a ricordare la Strafavazzina. Purtroppo credo che per i giovani sia più difficile smuoverli, ormai sono cambiati i tempi, però non si sa mai!
Caro Mario grazie per la precisazione su Loredana, ma non me lo ricordavo proprio.
Riguardo Carmela non so cosa pagherei per rivederla, mi farebbe davvero piacere!
Spusiddha,
credo fosse addirittura il 1988,perchè dall'anno successivo cominciammo a organizzare "L'Estate Favazzinese" e i giochi ce li siamo fatti per conto nostro.
Anch'io partecipai alla storica vittoria.
Ero in coppia con Pucci.Io in qualità di principe dovevo liberarla nel minor tempo possibile dalla torre dove era rinchiusa.All'epoca avevo 21 anni e mi arrampicavo sulle pertiche come una scimmia (eru bituatu mi 'mpiccicu nte limunari).
Distanziammo i secondi con parecchio margine.
Mi ricordo benissimo la premiazione in piazza.Rosi dalla sconfitta i scigghitani organizzarono l'evento in sordina.Quasi quasi nci l'eppimu a sciuppari ri mani ddha cazzu i coppa all'assessori
Spusiddha, se stai parlando della stessa edizione dei giochi sulla spiaggia che ricordo io dovrebbe essere l'edizione 1989. Dovrei ancora averne una VHS da qualche parte. Ricordo la presenza di Enzo G., papà di Olivia, come portatore d'acqua e di mio cugino Mario tra i partecipanti. Comunque bellissimo racconto.
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