La risata più bella della mia vita è stata a Favazzina (ma guarda un po'). Purtroppo i particolari non posso raccontarli perché infrangerei ampiamente il regolamento.
A metà degli anni '90 il sottoscritto, Scibbalocchiu, U Bambinu, Malumbra e il Geko decidemmo di mettere in opera un 'progetto di conquista collettivo'. La cosa andava opportunamente studiata e definita nei particolari, pertanto, dopo esserci approvvigionati di abbondante birra, ci riunimmo in commissione nell'appartamento du Bambinu. Non immaginate quello che potemmo dire. Probabilmente riuscimmo a svegliare tutto il vicinato, compresa la mitica zia Pina che dormiva appena un piano sopra! Ricordo di quella sera che riuscimmo a toccare "ampie vette poetiche" e dalle risate per poco non ci sentimmo male.
Mi rivolgo al gruppetto sopra citato. Ricordate quella mitica serata?
4 commenti:
mister mister...io penserei seriamente di fare il gigolò d'albergo
Caro Grecu,mi sarebbe tanto piaciuto ascoltare 'le vette poetiche'di quel momento, mi viene da ridere solo al pensiero del gruppetto in questione.
ma a poi...quagghiastu o no?
beh, almeno avete cambiato loculo, non eravate nel bunker di malumbrino.
Grecu con tuo cugino Rocco, le vene poetiche le raggiungevamo proprio nella tana del lupo
Georgie, strano a dirsi, ma in quell'occasione quagghiammu.
Longu, ho sentito molti racconti su quante ne combinavate tu e Rocco
Negretto penso chi sbagghiasti post.
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