mi si consumano i sentimenti
in miracoli di autocombustione.
carta lasciata all'ultimo lembo
nell'aria annera volando
ogni speranza di pensiero.
Solo i pazzi furiosi si lasciano
soffiare nelle vie. ridono.*
Solo le cose senza linfa
furiosamente impazzano.
i rancorosi residui, i grumi,
risorgono, tritume e polvere.
Nel vento che provvede di rovine
i turisti, che si porta via il mare,
piangere non lascia che sabbia,
come sulle auto ferme la pioggia.
e ci si può suicidare fumando
alla finestra. Senza morire.
* agitano lunghi lenzuoli bianchi
Benvenuti a Favazzinablog
Finalmente, dopo anni che ho in mente di farlo, ho deciso di aprire questo piccolo blog su Favazzina. L'obiettivo è quello di creare una comunità virtuale delle varie persone che negli anni hanno preso parte alla vita della nostra mitica Favazzina in modo che, almeno attraverso internet, possano sentirsi e non perdere i contatti, ma anche quello di scrivere e non dimenticare le varie storie che per tante estati ci hanno fatto morire dalle risate.
Se vi va di partecipare potete contattarmi su skype (mauro.fuca) o scrivere un commento anonimo al blog (scrivete in ogni caso la vostra email) così vi faccio diventare autori del blog e potrete darmi una mano.
Salutamu!
UGRECU
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Salutamu!
UGRECU
mercoledì 4 marzo 2009
riscirocco
U scriviu: romanaccia u iornu: mercoledì, marzo 04, 2009
Argomento: Curiosità
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6 commenti:
Questo è un'altro tipo di scirocco, fantastico, introverso, surreale. Posso vantarmi di avere amici poeti, grande Claudette.
Lo scirocco favazzinoto ci coglie alle spalle e deviato dalle gole dell'Aspromonte cambia direzione secondo l'intensità.
Come la tua poesia e quella di Mario, sembra un gioco delle parti involontario, ma comanda sempre lui, lo scirocco
quandu u sciroccu mina forti non c'è sipala, devi uscire dai tuoi ripari mentali. Piccoli fuochi esplodono e i tuoi pensieri vanno.Attorno solo pazzi accettano la sfida già vinta dal vento e si arrendono e non riescono a rinascere come rinascono le cose morte. I tuoi occhi secchi asciutti come sabbia non ti permettono di piangere e cerchi nel fumo dell'attesa la fine. Dalla finestra aspetti. Non morirai.
L'ho capita così e mi è piaciuta. Molto. Certo, la metrica...
Anche a me è piaciuta molto. Difficile da interpretare per me, ma colgo l'intensità
Mario l'ha commentata da tecnico,
ben vengano i suoi commenti anche per me, ma le sensazioni che si hanno leggendola, almeno per me, sono forti, la stoffa c'è! Complimenti davvero
Grazie per le parole buone. Grazie per le critiche spontanee.
Molto brava.
Poesia ardente
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