Sotto casa mia c’è una bella striscia di spiaggia ghiaiosa. Pietre e sabbia asciutta dalla parte del muro; e, più in là, cinque sei barche ammucchiate.
Scendo la scaletta m’incammino verso a Frunti. La spiaggia offre poco d’inverno: vetri rotti, bottiglie di plastica e pezzi di legno qua e là. Mi accontento di raccogliere pezzetti di vetro colorati e qualche pietruzza liscia da lanciare in acqua.
Non è come d’estate.. gli ombrelloni, il vocio della gente, e i bambini che giocano in acqua non ci sono.
Il cielo è sempre lo stesso: azzurro intenso, con qualche nuvola color panna montata.
Da lontano, una nave attraversa lo stretto. Un peschereccio bagnaroto, nei paraggi della Snam, fa scivolare le sue reti rastrellando il fondo.
È così chiara e nitida Favazzina, più vera di qualsiasi altra cosa io conosca. Mi sento in debito verso questo posto; ognuno di noi dovrebbe fare qualcosa per non farlo morire.
martedì 10 novembre 2009
Impressioni d’Autunno
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6 commenti:
Nino, rassila futtiri la gentile concessione della rete: sono molto meglio le cose tue. Anche questa, molto bella. M'è venuto il magone.
Caro chinnu (o chiddu, comu vo tu insomma..) grazie per questo post, le tue sensazione sembra toccarle con le mani anche qui da roma. Favazzina non morirà mai
Bella Nino, che malinconia mi hai fatto venire.
Mi turba solo il fatto che i pescherecci abbiano ripreso la pesca a strascico. Maledetti loro e la loro ignoranza
Dato che Malumbra l'ha fatto notare è ora mi ti cangi u nomi
"Chiddurastazioni" è più corretto.
Riguardo a Favazzina, tranne agosto, per noi che l'amiamo è bella in tutte le stagioni.
Beato te che te la sei potuta godere!
Per non farla morire dipende da noi, dobbiamo lottare di più e se necessario, quando siamo tutti lì, fare dimostrazioni che lasciano il segno, non subire passivamente!
anche a me mi dà l'impressione di essere in debito. è molto bello questo post
Bellissimo post.
Bellissime sensazioni.
Bellissima Favazzina.
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