Avvertiamo i gentili telespettatori che il previsto secondo episodio della serie "Spusey e Jack lo squartatore", per motivi tecnici, questa sera non andrà in onda. In sostituzione trasmettiamo il documentario "La rotatoria". Ci scusiamo con gli utenti.
La rotatoria
Chiamala come vuoi, rotonda rondeau rondò, in gergo tecnico la chiamano rotatoria alla francese. Ora, vorrei dire che i francesi hanno altri meriti di cui potersi gloriare ma poi le cose che restano sono queste, l'orologio a cucù svizzero, l'hamburger americano, il piscistocco mammolese. Le rotatorie nascono come funghi ferlenghi, migliori dei sopravvalutati porcini, dentro piani regolatori fantasiosi e bizzarri. Quando ne hai costruita una la devi decorare, chissà perché: enormi bumbuli di terracotta, ulivi querce e alberi senza nome, figure bronzee, figure lignee, altre figure, emergono dal montarozzo circolare interno. Da queste parti di Romagna hanno messo perfino una balena a tutto diametro e una bambina che la tira con una corda (foto), tutto di un materiale incomprensibile: un'opera d'arte, come il materiale. Nei dintorni, verso Forlì, ce n'è una così bella che quando la imbocchi non usciresti più, affatato da cerchi che si intersecano, quadrati inscritti e triangoli circoscritti; non usciresti più se non fosse che finalmente svolti alla prima che viene e te ne fotti, tanto, ti sei perso in questa futuristica geometria che pure Euclide socc! (gergo locale, ndr) e vorresti librarti a volo d'uccello e vederlo, ne hai sentito parlare, il frattale. La sto tirando per le lunghe e in tondo per un motivo: sono cose confidenziali, ho tema di parlarne davanti a cotanto pubblico. Notizia riservata e delicata, pur sempre uno scoop: a Favazzina si vorrebbe costruire una rotatoria all'incrocio via marina via aspromonte piazza S. Croce. Si farà se si metteranno d'accordo. La rotatoria serve, non se ne può più di tutto quel casino. "Cu avi a precedenza? don Mimì chi nchiana ra via marina in quanto industriale, Santinu chi veni ra filanda in quanto servizio pubblico, il signor Aurelio chi veni ra villa in quanto funzionario statale, aiu pira puma nucidda chi scindi da largo Caratozzolo in quanto commerciante? servi, eccomu se servi!" (opinioni di P. u continu, ndr). Lo spazio esistente non basta, bisogna allargare. Dal primo sopralluogo risultò che la chiesa è la chiesa pamuriddiu noli me tangere, l'angolo Lilla è distante e va bene così, ci sono quei due palazzi agli altri due angoli, dirimpettai, quelli sì farebbero al caso.
Mbù s'affacciò all'ashricu :-Non sei di Roma e vabbonu ma mancu i Favazzina, a casa a sposti tu!-
-Che sposto e sposto, che ciò le rote? Vedi d'annà più ndietro.-
-Chista è casa favazzinota di favazzinoti qui nasciuti crisciuti e muruti.
-Qua ce stava mi nonno quando doveva ancora nascere la cicogna africana tua.
-Ora scindu e tu cuntu ieu u fattu.
-Nun ce provà, varda chi gadduriu comu a nu masculu.
Duellarono, nessuno ebbe il sopravvento. Quando Mbù disse: -sta casa non si tocca, nzamaddiu m' incateno al palo del campo di pallavolo- aRmon replicò: -manco questa se tocca dovessi stare in mare pe' tre giorni de fila, anche sotto il temporale, anche cor costume-
Si voltarono, quasi per caso, a guardare la bella chiesa di Santa Croce.
Quella notte caddero pezzi di cornicione sugli scaluni ra cresia. Il sindaco si fece il segno di croce allungando di molto verso il basso, poi rassegnò le dimissioni. Il progetto, piccamora, giace accantonato.
...e poi rici chi non pavunu u canoni.
Benvenuti a Favazzinablog
Finalmente, dopo anni che ho in mente di farlo, ho deciso di aprire questo piccolo blog su Favazzina. L'obiettivo è quello di creare una comunità virtuale delle varie persone che negli anni hanno preso parte alla vita della nostra mitica Favazzina in modo che, almeno attraverso internet, possano sentirsi e non perdere i contatti, ma anche quello di scrivere e non dimenticare le varie storie che per tante estati ci hanno fatto morire dalle risate.
Se vi va di partecipare potete contattarmi su skype (mauro.fuca) o scrivere un commento anonimo al blog (scrivete in ogni caso la vostra email) così vi faccio diventare autori del blog e potrete darmi una mano.
Salutamu!
UGRECU
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Salutamu!
UGRECU
venerdì 13 novembre 2009
La rotatoria
U scriviu: arcade fire u iornu: venerdì, novembre 13, 2009
Argomento: CAZZATE VARIE
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11 commenti:
Longu annachiti, i staiu finendu
'sti fundi di magazzinu
M'inchino alla tua verve e alla tua ironia, d'altra parte allievo di cotanto maestro.
Ma quandu mai. Sei insuperabile
A proposito della storia ad episodi, ora ti spiego.
Stu cazzu i pc di mia figlia, se fai un post un pò lungo, ti fa scadere la sessione e perdi tutto.
Al''ennesimo tentativo, dopo qualche madonna, ho spezzettato, poi non ho avuto tempo (stu cazzu i palluni) di pubblicare.
Comunque, sei troppo bravo
balla arcade, comunque per la cronaca dopo tante discussione io e la romanaccia abbiamo deciso di buttare giù chiesa e lasciare le nostre case in piedi ahahah.
Me lo immaginavo. Ciao A. buon fine settimana
Andrea, più case meno chiese, era uno slogan che usavamo io e tuo padre.
Guarda come ritornano i tempi
La rotatoria è di destra, passa sempre prima il prepotente, non da la precedenza e passa, oppure frena all'ultimo momento, giusto per farti prendere un infarto
In Lombardia sono piene di fiori coloratissimi, sicundu mia sunnu i plastica
Da noi,invece,come puoi ben vedere "fioriscono" questi obbrobri.E dire che Faenza è la città della Ceramica. Quando percorro la E45 e arrivo a Deruta vengo accolta da due giganteschi vasi istoriati di maiolica e ne ammiro lo splendore (seppure siano esposti per pubblicizzare la fabbrica di ceramica stessa che li produce).
Qui nulla di tutto questo.
Sono indignata
La balena si è spiaggiata, morirà! Ma il ragazzo la vuole liberare con le sole sue forze, c'è la farà?
Arcade io al tuo posto, nel percorrere quella rotatoria, mi fermerei e attacando la corda al gancio della macchina aiuterei l'amico nell'ardua impresa.
Sergio tu la vedi da artista e perciò mi inchino ma ti garantisco che dal vivo è brutta forte soprattutto nella scelta dei materiali (lamera, polistirolu, carboniu, acrilicu, non sacciu però è di una tristezza cromatica unica)
Considerazioni sparse
La BALENA La balena non mi pare male per niente. Con la tiratrice di balena si poteva fare di meglio magari. e basta con questo provincialismo oscurantista.
ESPROPRIO Ma tu guarda uno si assenta un attimo e ti espropriano il soggiorno maledetti comunisti. mi ruotano e mi ruotano.
Quando sono in macchina con mia MADRE la rotatoria è più eccitante della roulette russa.
sì guardando bene non è male, guardando bene t'inzucchi pure se alla guida non ci sono le mamme.
Bentornato tovarish capo
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