Benvenuti a Favazzinablog

Finalmente, dopo anni che ho in mente di farlo, ho deciso di aprire questo piccolo blog su Favazzina. L'obiettivo è quello di creare una comunità virtuale delle varie persone che negli anni hanno preso parte alla vita della nostra mitica Favazzina in modo che, almeno attraverso internet, possano sentirsi e non perdere i contatti, ma anche quello di scrivere e non dimenticare le varie storie che per tante estati ci hanno fatto morire dalle risate.
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Salutamu!
UGRECU

martedì 28 aprile 2009

Spusey e le formule magiche

Prologo
La granita perché sia ottima va preparata tutte le mattine seguendo un rituale di cronometrica precisione e alchemico equilibrio. Fino a poco tempo fa procedeva sicuro nel dosaggio e nelle miscele degli ingredienti però già da qualche giorno il Mago si era accorto che gli capitava di dimenticare qualche passaggio, gli sfuggiva l'aggiunta dello zucchero, non ricordava la quantità del caffè. -Vò viriri chi mi staiu nvecchiandu?- prese un foglio di quaderno e cominciò a scrivere.

Formule
"Salamoia: tot sale tot acqua
Caffè: numero ics caffè per tot chili di prodotto
Limone: tot decilitri di succo per tot chili di prodotto
Frutta frisca: tot per centu pa fraula, u stessu pì fica, ficazzani, muredda eccetera
Zuccuru: tantu e non cchiù
Miscitari u tempu chi nci voli non m'esti nè troppu ghiacciata nè troppu cacaredda."
Piegò u fogghiu an quattru e lo ziccò nta nu casciuni.

La perdita
Avevano cercato per tutto il giorno precedente, tiraturi casciuni ngrugni e ngagghi, ma il foglio non fu trovato. Di puro mestiere il Mago era riuscito a fronteggiare l'emergenza producendo una granita di buona fattura, solo gli intenditori si accorsero che non era perfetta. Bisognava risolvere il caso e nel più breve tempo possibile.
-Ziu, non ti preoccupari: u chiamaia ieu unu cu trova iddu u fogghiu- disse Pelè che aiutava il Mago al banco.
-Ma cà nc'è Spusey-
-Ma quali Spusey, ziu, nci voli u numuru unu.-

L'incarico
Fumo di Londra impermeabile alla calura estiva, venne al banco fragrante come un ghiacciolo all'arancia. -Don Peppinu, I presume?-
-E vui cu siti?-
-Bond, James Bond.-
Volle conoscere tutti i particolari, si sculau na vodka-martini con ghiaccio, scuotere non agitare, dopo di che partì a bordo della sua Aston Martin co-equipaggiata d'una lorda (definizione di Pelè) di cinematografica bellezza. Spusey osservò ascoltò e abbozzò un sorriso amaro, prese una sedia e si sedette accanto al tavolo dove Le Long aveva principiato a giocarsi na napulitana a spadi quinta.

La vincita
Passavano le mani di tresette, ora toccava a Joe Birrittedda che mentre si giocava un pezzo di venticinque udì come tutti lo squillo del telefono.
-Avi a essiri Bond, rispundu ieu ziu- disse Pelè.
-................-
-Aundi sì?-
-..................-
-Doppia curva? allura è 'a Musella.-
-....................-
-Scontro frontale, comu minchia facisti?-
-.........................-
-Chi domandi fai? Si guida a destra, certamenti!-
I danni erano limitati e JB poteva proseguire verso Bagnara e le sue gelaterie. Spionaggio industriale, quella era la pista secondo Bond. Spusey ascoltò e abbozzò un sorriso agrodolce, nel frattempo Natali, il socio di Le Long, si piombava u dui i bastuni.
Passavano le mani di tresette, ora era il turno del Perugino socio di Joe che, dopo aver dichiarato terzo liscio, disse: -Echeccà, mò sta a risquillà.-
-..................-
-Aundi sì?-
-.........................-
-Pirchì nta spiaggia?-
-............................-
-Chi cumbinasti? Chiddu è 'u scifulu pì barchi.-
Non s'era insabbiato troppo e le indagini potevano proseguire. Spusey ascoltò e abbozzò un sorriso zuccherino mentre Le Long incassava l'ultima tagliando con il re di denari la donna che Joe pensava di aver franca. In tal modo Le Long vinse la partita e disse: -Ah, come mi diverto. Peppino, due granite caffè con panna per i vincitori. Bravu Mago, finarmenti giustasti stu cazzu i tavulu zoppu.-
-Mimì, ieu non ngiustaia nenti.-
La traiettoria di sguardi interrogativi fu frantumata dall'azione di Spusey che chinandosi sollevò un piede del tavolo e sfilò un quadrato di carta piegata.
-Mago, vuoi scommettere una granita che questo è il foglio che cerchi?-

Finale
Squillò il telefono.
-..................-
-Aundi sì?-
-..........................-
-Sì, chidda è a nchianata ru Malupassu a Porelli.-
-.............................-
-Fundisti a machina? Nzamai a giusti, tornatindi pa casa. Il caso è risolto.

7 commenti:

u'longu ha detto...

Bellissima, elegantissima, garbata.
Che bella storia, m'aiuta ad affrontare la serata, devo compilare il 730.
Mario, sei bravissimo

chinnurastazioni ha detto...

Bella Mario,i giocatori?"Un poker d'assi". Il poliziesco il tuo genere.

mariuzza ha detto...

Mario bravo, strabravo, bravissimo...standing ovation

romanaccia ha detto...

Mi unisco alla standing ovation.

georgie ha detto...

bellissima zio.
ps. Roma ma che fotu menti ogni nvota

romanaccia ha detto...

Georgie, sono io prima del 1918. Ma poi vogliamo parlare di foto? Da che pulpito?

georgie ha detto...

esti a fotu i Georgie, nè i cchiù nè i menu