Non se l'aspettava in quel periodo, di solito arrivava agli inizi di aprile quando si catturavano i primi pescispada e soprattutto quando le stagionature della maialatura decembrina erano a buon punto. Spusey e il suo sarto londinese, John Burberry, sul traghetto già a mezzo mare sulla rotta per Messina respiravano il vento misto siculocalabro e parlavano. -John, cu ti chiamau mi veni fora stagiuni? Varda chi suppizzati e i bucculari non sunnu ancora pronti. -Sure Mick, sure. Diciamo che ho avuto nostalgia di mio friend Mick e di sua ospitalità.
-Ospitalità sti du palli, John. Sugnu in penzioni e a vita divintau cara puru cà.
-Ma tu lavori più di prima amico mio. Ora, per esempio, dove stiamo andando?
-Messina, capitaneria di porto. A proposito, non posso dire che sei il mio sarto, ti presenterò come mio assistente.
-Elementare Spusey.
-No, chistu l'aiva a diri ieu!
-Okay,okay, don't biliari chi ti veni mali o ficatu.
L'ufficio del capitano Pannitteri era arredato in maniera minimale: una scrivania ingombra di fascicoli, un armadio, due sedie per gli ospiti e una per se stesso, due soldati ai lati dell'unica porta.
- Signor Spusey, questo è un caso di delicatezza assoluta. Vorrei incaricarla delle indagini ma chiedo che queste siano svolte con discrezione. Posso contare anche sulla professionalità del suo assistente? Sa, è la prima volta che faccio la conoscenza di un agente della famosa Scotland Yard. In che settore era occupato, mister Burberry?
-Uniformi, sir.
-Uniformi? nel senso...
-Nel senso che uniformava i metodi investigativi- intervenne Spusey furminandulu cu l'occhiu sinistru.
-Interessante. Avete strumenti sofisticati, immagino.
-Sure, sir. Metro, gesso, forbici, aghi.
-Gergo tecnico, eh collega? disse Pannitteri ammiccando, complice.
-U sapiti comu sunnu sti ngrisi, capitanu. Dicono e non dicono- s'intromise Spusey zziccandunci na puntata nto culu cu l'occhiu destru.
Sulla scrivania un mucchio di fotografie alla rinfusa. Il capitano le guardava e aggrottava i sopraccigli, le passava a Spusey che le guardava e arricciava vieppiù i riccioli e le passava a Burberry che le guardava e accentuava il naso aquilino e le passava al capitano che ne scelse una e disse: -Di questa che ve ne pare? Un uomo e una donna, ma qual è l'uomo?
Spusey disse:-Un uomo travestito da donna e una donna travestita da uomo.
Burberry disse:- Un uomo travestito da uomo e una donna travestita da donna.
Il piantone di destra, Spatafora, disse:-Pì mia su du ricchiuni, masculi.
Il piantone di sinistra, Cannizzaro, disse:-Pì mia su du ricchiuni, fimmini.
Si trattava dunque di ricatto. Spusey aveva scandagliato il mondo e i luoghi delle sciamberghe. Natuzza la nana gli aveva fornito elementi importanti e così pure la Venexiana ma determinanti furono le parole di Cola necarni nepisci: -Dottori, non si capisci cchiù nenti. Masculi cu masculi, fimmini cu fimmini e vabbò. Ma travestiti cu travestiti quandu mai? E si fannu fari puru u serviziettu fotograficu. Pascali Cincuscatti è maestru i sti cosi.
Mastino come pochi, Spusey da Cincuscatti riuscì a risalire fino a Cecè u mpamu che però non si trovava e non restò altro da fare che sguinzagliare sulle sue tracce gli uomini di Pannitteri: l'avrebbero trovato. Quello che non disse al capitano fu quell'ultima labile traccia: u mpamu si era incontrato con un uomo e qualcuno li aveva visti nto cannitu abbandasciumara a Favazzina.
Seduto nel bar del mago, Burberry tentava ancora una volta di convincere don Peppino; anche se non era stagione, ugualmente, fatalmente si parlava di granite.
-Peppino, listen to me, per la prossima estate la devi fare. Absolutely.
-O Gionni, cacciatillu ra testa: avi vint'anni chi mi stoni a ciancianedda. Granita ca ciucculata e ca menta non ndi fazzu!
-Sbagli Peppinu, it's wonderful. La chiami granita dopoleotto, will be a triumph.
Spusey stava ad ascoltarli ma quando sentì il rombare di un motore scattò alla porta e, cattiandu, u vitti chi trasiva nta casa.
-Come on John, camina. Piano numero 1.
Entrarono decisi, uno dal fronte e uno dal retro della casa e lo sorpresero mentre svuotava le tasche depositando sul tavolo le sigarette, l'accendino, il portafogli e un piccolo cilindro nero.
-Bonasira cuginu Lelong, finarmenti ndi cugghimmu pa casa? Sittamundi che ti devo fare vedere alcune foto. Questa per esempio, che mi dici?
-Chindi sacciu, cuginu. Iddu mi pari travestitu comu Amanda Lear e idda comu a Maria De Filippi.
-Giustu cuginu, cusì pari, ambeci sunnu l'ammiragliu Taldeitali e la sua amante e il tuo amico Cecè li sta ricattando. Lo so che lo stai facendo per proteggere un ex commilitone ma ora basta. Te lo ha dato Cecè u mpamu questo rullino, Lelong? John, prendilo.
Prima che l'inglese si muovesse Lelong afferrò l'oggetto e fulmineo se lo portò alla bocca. Un singulto, una smorfia, un respiro.
-My God, su mbuccau like na purpetta! disse John stupito.
Nonostante l'ammirazione per l'abnegazione del cugino, Spusey da sbirro qual era non mollò, prese una sedia e sedendogli vicino disse: -Un gesto che ti fa onore Lelong: gli amici non si tradiscono mai ma ogni cosa ha una sua conclusione naturale. Ora ci mettiamo qua e aspettiamo che la natura faccia il suo corso: in giornata, possibilmente.
Benvenuti a Favazzinablog
Finalmente, dopo anni che ho in mente di farlo, ho deciso di aprire questo piccolo blog su Favazzina. L'obiettivo è quello di creare una comunità virtuale delle varie persone che negli anni hanno preso parte alla vita della nostra mitica Favazzina in modo che, almeno attraverso internet, possano sentirsi e non perdere i contatti, ma anche quello di scrivere e non dimenticare le varie storie che per tante estati ci hanno fatto morire dalle risate.
Se vi va di partecipare potete contattarmi su skype (mauro.fuca) o scrivere un commento anonimo al blog (scrivete in ogni caso la vostra email) così vi faccio diventare autori del blog e potrete darmi una mano.
Salutamu!
UGRECU
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UGRECU
martedì 21 aprile 2009
Spusey e il rullino da recuperare
U scriviu: arcade fire u iornu: martedì, aprile 21, 2009
Argomento: CAZZATE VARIE
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6 commenti:
Bellissima Mario, Spusey sta diventando un personaggio internazionale.
Purtroppo una brutta notizia per Spusey, mi dissiru che Le Long era ed è terribilmente stiticu
Bella Mario, confermi la tua vena d'oro:il poliziesco con risvolti comici,ciao leggo volentieri..
Spusey sta divintandu comu il commissario Montalbano.Non sarebbe il caso di sdoganarlo definitivamente,con una bella storia dove lui è il protagonista assoluto.
ziu bellu, staiu murendu ri risa.
spusey si dotatu puru i assistenti internazionali
Grande Mario e grande ingagine, stu Spusey non perdi ncorpu!
Speriamu di non fari nottata spittandu che Le Long tiri fuori
il corpo del reato.
w i gialli!
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