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Salutamu!
UGRECU

martedì 7 aprile 2009

U Russu e le Sciarre

Sud Italia vs Sud America

Sciarre, sciarre, e chiu' sciarre ... un'argomento sul quale di storie ce ne
sono tante! Io non mi considero di certo qualcuno che vuole trovare ragione
per fare sciarre, anche se spesso, al contrario della storia di Belloepossibile,
le ragioni o motivazioni che possono esserci non e' che valgano tanto. Di solito
basta un parola o un'azione non proprio intesa e sia per stress o altre
condizioni ... avi a succederi u "finimundu".
Come dicevo, io non cerco baldorie e, setacciando la memoria, non ho litigato o
son venuto alle mani da quando ero adolescente. Premesso questo, una delle mie
grandi passioni e' stata ed ancora e' giocare al calcio e siccome la maggiore
parte di queste attivita' le ho fatte a livello dilettantistico, sia in Italia che
negli Stati Uniti, piu' o meno organizzato ne ho viste di tutti i colori ed, anche
se in qualsiasi partita non mi sono mai tirato indietro dal gioco duro e piu'
delle volte qualche brutto fallo l'ho ripagato senza alzare le mani, in molte di
queste situazioni mi sono ritrovato spesso a fare da paciere.
In questa storiella che vi racconto devo ammettere che ho fallito completamente!!

Una ventina di anni fa vivevo in una regione vicina all citta' di New York dove
la gente che vive in quell'area ha le origini piu' diverse che si possano
immaginare: italiani, irlandesi, africani, sud-americani, cinesi, etc.
A quei tempi giocavo con squadre differenti ed una Domenica dopo aver giocato
una partita in un campionato d'estate, un paio dei giocatori della nostra squadra,
un terzo di noi italiani, eravamo rimasti a parlare del piu' e del meno a
proposito della partita e le solite caz.... della sera prima.
Il nostro allenatore e organizzatore si avvicino' e con lui un tale, chiamamolo
Ciccio Abate, che era sicuramente italiano per come i due parlavano con tanta
agitazione.
Introduzioni di rito e poi Ciccio si e messo a parlare di questa squadra che sta
organizzando per un campionato da fare in Autunno e che si giocherebbe nei
boroughs of NY, come Brooklin, Bronx, Queens, e d'intorni. La sua squadra aveva
giocato in quel campionato e l'anno prima viaggiavano a meta classifica e
per questo girava per trovare rinforzi che potrebbero aiutarli a fare il salto di
qualita'. Cosi', dopo aver visto la nostra partita, Ciccio propose a me ed un
altro giocatore, con piu' esperienza, se vorremo andare a giocare nella sua
squadra e che se volevamo farci un idea della squadra e dell'ambiente avevano
organizzato un amichevole per la Domenica successiva. Siccome quando ero giovane
non mi saziavo mai di giocare a pallone io accettai e mi presentai su questo
campo piu' o meno un'ora lontano da casa mia.
Arrivato sul campo, Ciccio mi introduce alla squadra mi da una maglietta e vuole
che giochi in mezzo al campo a cercare di organizzare il gioco. La partita e'
contro una squadra di Sud Americani: dal Guatemala, Colombia, CostaRica, etc.
La partita inizia e la nostra squadra, la maggior parte discendenti italiani da
Napoli in giu', controlla la partita abbastanza facilmente ma non segnamo e,
come e' solito, su contropiede ci rifilano un gol senza troppa difficolta' con
la difesa che stava un po' a dormire.
Questa partita si giocava vicino un parco e al seguito di questa squadra Sud
Americana c'era un marea di famiglie tutte attrezzate di griglie, cibo, bevande,
giochi, anni '80 boomboxes ... un super picnic !!
Quando mettiamo la palla al centro per ripartire il nostro centravanti ce l'ha
con un difensore che veramente lo stava malmenando ogni volta che gli arrivava
la palla. Seguendo il mio istinto gli dico di non starsene a "sciarriarsi" e
discutere con questo, che non era affatto piccolo, anzi, e di reciprocare
all'occasione opportuna.
La partita ricomincia e questo difensore proprio non si cura della palla ma solo
delle gambe del nostro attaccante ma su un calcio di punizione pareggiamo e i
battibecchi cominciano ad elevarsi. Arriviamo al riposo con il risultato di 1-1,
non male per come si era messa la partita. Nell'intervallo si fa
un sacco di discussioni su come poter segnare ma sopratutto per questo
spaventapasseri di difensore che continuava a far falli e a ridere ogni volta
che lo faceva. Il centravanti era il figlio di Ciccio e nella squadra a
centrocampo giocava un suo fratello, messo a posto come fisico, e tutti e due erano
quasi pronti ad alzare le mani alla prossima occasione.
Io, come solito, li scongiurai di non attacare con questi e che se possiamo segnare
qualche goal non ci sarebbe piu partita e potremmo far correre la palla
senza doverci preoccupare di attacare e dei fallacci. Ciccio si schiera dalla mia
parte e dice alla squadra si ascoltarmi perche' di questo tipo di partite ce ne
saranno da affrontare durante il campionato.
La partita ricomincia e subito con un po' di fortuna andiamo in vantaggio e per
me tutto sembra andare per il meglio, ora tutto e' in discesa ... che ingenuo !
Nemmeno cinque minuti passano e il nostro centravanti si prende un altro fallo
e gli spintoni cominciano ma l'evento si ferma immediatamente con un giallo.
Pero', questo imbranato di difensore proprio non ne voleva sapere di finirla e
istigava gli altri a fare altrettanto perche' ormai la partita era persa e si
divertiva a dare calcioni.
L'apocalisse inizia ....
scendiamo con la palla sulla destra e mentre stiamo per creare una discreta
azione, il solito putiferio si scatena tra il nostro centravanti e il rozzo
difensore vicino l'area di porta. Spintoni e parole volano da entrambe le parti ma
tutto si placa un po' quando l'arbitro chiude la partita, ormai degenerata, e manda
tutti a casa. Ciccio va sul campo a cercare di separare le squadre gridando a
tutti e puntando il dito contro il difensore come la sola causa per tutto il
fracasso. Il giocatore Sud Americano senza esitazione fa un commento contro la
signora di Ciccio cui a quel punto perde completamente le staffe " ... a me
Signora no, strunzu, bastardu, e roba schifusa ... a me Signora no" e via a
corrergli dietro con un velocita' da grande ala destra di un tempo !!
I due figli al seguito con parte della squadra alla ricerca di chiunque
osasse fermarsi e spintoni, calci, e quant'altro finche non raggiunsero il
luogo dove tutte le famiglie assistevano la partita.
Io me ne sono rimasto in mezzo al campo impietrito e cercando di capire cosa
stesse succedendo. Vedevo alcuni dei nostri che avevano estratto le basi
dal campo di baseball che era vicino per usarle come armi e mi chiedevo come
i Sud Americani si sarebbero difesi ... con i forchettoni delle griglie o
chissa cos'altro !?!
In qualche modo i due gruppi si fermarono e si divisero assalendosi solo a
parole finche' se ne andarono dalle parti opposte del campo. Mentre se ne
stavano ad abbaiare a distanza, io mi tolsi la maglietta e raccolta la mia
borsa mi avviai su per la piccola salita verso la mia auto.
Prima di partire segui per qualche minuto come ancora stavano a beccarsi
da lontano ... che fallimento !!!

2 commenti:

arcade fire ha detto...

Bella Russu ma forsi era megghiu se ti facivi i fatti toi.
Alla prossima.
Ciao

chinnurastazioni ha detto...

Bella cronaca della sciarra,menumali che non degenerau altrimenti.