C'erano una volta due saggi giapponesi, Arcade-san e Longu-san, che per quarant'anni avevano vissuto insieme e non avevano mai litigato. Neppure una volta.
Un giorno uno disse all'altro: "Non ti sembra che stiamo un po' esagerando? In quarant'anni nemmeno un litigio, quando tutti gli altri uomini pare che vivano solo per questo!
Credo sia proprio venuto il momento di provare a litigare almeno una volta".
Il secondo saggio rispose: "Va bene, se insisti! Ma per cosa litighiamo?".
"Cosa ne dici di questa sedia?", propose il primo.
"Va bene, litighiamo per la sedia. Ma come facciamo?", chiese il secondo.
Il primo allora gridò: " Questa sedia mi appartiene, solo io posso sedermici, capito!".
"Ok. Io siederò sul divano" rispose il secondo.
A quel punto, entrambi scoppiarono a ridere, e per altri quarant'anni non litigarono più.
Ormai prossimi alla morte, i due decisero che un altro tentativo andava fatto.
Arcade-san disse: "Che ne dici se facciamo un altro esperimento? Proviamo a litigare un'ultima volta!".
"Ma per cosa potremmo litigare ormai, ci rimarranno, si e no, due o tre giorni di vita ancora", disse Longu-san.
Il primo allora replicò: "Bravo!, litighiamo per decidere chi debba morire per primo".
"Ma non possiamo!" esclamò il secondo.
"E perchè?" chiese l'altro. "Perchè questa decisione non è in nostro potere!".
A quel punto si guardarono negli occhi e scoppiarono, ancora una volta, in una fragorosa risata.
La morale di questa storia?
Primo: "Per litigare sulle cose stupide devono sempre esserci due stupidi".
6 commenti:
U sai Longu chi stamu bboni cu l'occhi a mendula? Sayonara, Georgie.
beddissimi
cara Georgie il tuo scritto mi fa pensare che il mondo è davvero pieno di stupidi!
un abbraccio
Hai ragiuni Mario, 'ndimu a gniri all'estremo oriente.
Georgie in oriente saranno saggi, ma u tangu no sannu ballari
hai raggiuni Longu, vi preferisciu sanguigni
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