Benvenuti a Favazzinablog

Finalmente, dopo anni che ho in mente di farlo, ho deciso di aprire questo piccolo blog su Favazzina. L'obiettivo è quello di creare una comunità virtuale delle varie persone che negli anni hanno preso parte alla vita della nostra mitica Favazzina in modo che, almeno attraverso internet, possano sentirsi e non perdere i contatti, ma anche quello di scrivere e non dimenticare le varie storie che per tante estati ci hanno fatto morire dalle risate.
Se vi va di partecipare potete contattarmi su skype (mauro.fuca) o scrivere un commento anonimo al blog (scrivete in ogni caso la vostra email) così vi faccio diventare autori del blog e potrete darmi una mano.
Salutamu!
UGRECU

venerdì 15 gennaio 2010

FAVAZZINLANDIA

Mastro Cazzuola ristrutturava case in tutta la zona, Favazzina compresa, il suo cruccio più grande era lo smaltimento delle macerie, ma quando scoprì che le poteva buttare impunemente sulla spiaggia di Favazzina, tutti i suoi problemi si risolsero.

L’amministratore provinciale Concusso, aveva parecchi miliardi stanziati dallo stato da investire in opere pubbliche, ma pensò che era meglio far gettare tonnellate di cemento sotto forma di massi sulla spiaggia di Favazzina e intascare laute mazzette.

L’avvocato Abusivis ha una villa a ridosso della spiaggia, ma siccome quando entra o esce, si sporca i pedi con la sabbia, ha pensato bene di farsi costruire un rialzo in cemento accanto al muro di cinta, rubando parecchi metri quadri alla spiaggia sottostante.

L’ingegnere Condonus non ha voluto essere da meno e si è fatto fare la casa addirittura sulla spiaggia.

Al signor Culomolle e alla sua famiglia, per farsi il bagno, piace arrivare con la macchina proprio sulla spiaggia, e siccome a Favazzina lo può fare e senza neanche pagare il parcheggio, lui e tutti quelli come lui, tutti i sabati e le domeniche, durante il periodo estivo, si riversano in massa in paese parcheggiando ovunque, intasando tutte le strade e creando un caos indescrivibile.

Il signor Pollice Verde, ha un giardino curatissimo e tutte le sere lo innaffia con l’acqua potabile, mentre in paese, la gran parte delle persone, si lamenta perché non ha l’acqua nemmeno per lavare i piatti.

Il famoso ristoratore Paranza della vicina Scilla, acquistò due gondole per portare i clienti al suo ristorante via mare, dato che la cosa si rivelò una minchiata, decise di disfarsi delle gondole, ma mica le poteva riportare a Venezia? Allora pensò di portarle a Favazzina, sul piazzale della stazione, dove per anni hanno fatto bella mostra.

Il signor Demanio una bella mattina si svegliò e decise che una parte della spiaggia era di sua proprietà, la recintò impedendo così il passaggio ai bagnanti.

E che dire del signor Metanodotto, dell’ingegnere Elettrodotto, della cara Fogna che scarica in mare, degli amici Rifiuti lasciati a macerare per giorni nei cassonetti, delle povere Strade sempre più sporche, della madre Chiesa che cade a pezzi, e ancora, ancora ,ancora…

Cari amici se ancora non l’avete capito siamo a Favazzinlandia.
Benvenuti nel paese delle meraviglie, dove tutto è possibile, dove a nessuno, niente è precluso.

7 commenti:

arcade fire ha detto...

Non hai dimenticato nessuno, Mimmo. Hai descritto alla perfezione quello che è avvenuto e quello che quotidianamente avviene sotto il cielo, quello sì ancora invitto, di Favazzina

chinnurastazioni ha detto...

Ciao Spusy, una bella vetrina, l'offerta è variegata, non manca nenti. In questo modo possiamo dire tutto, tranne che ci annoiamo.

u'longu ha detto...

Caro cugino, con ironia e garbo hai lanciato un bellissimo pamphlet contro i mali che affliggono il nostro paese.
Bravo, anzi bravissimo, anzi congratulazioni
(quandu nci voli, nci voli)

trilly ha detto...

Mi associo ai complimenti di Le Long.
Molto bravo.

Antonio ha detto...

Caro cuginazzo, da un lato rimpiango il fatto che manco da Favazzina per almeno 2 decenni, ma dall'altro canto sono contento che i miei ricordi di Favazzina sono ancora quelli della cittadina dove la spiaggia si poteva usare per giocare a pallavolo o a pallone, dove si poteva prendere il treno spesso e andare dove si voleva, dove gli amici erano a un vicolo o a una piazza di distanza, dove il mare era azzurro e tanto chiaro che si virivanu i petri ru fundu dalla barca.
Io penso che se un favazzinoto o due fossero diventati guardie municipali a forza di multe avrebbero contenuto il traffico disordinato, l'uso abusivo dell'acqua e forse l'emergenza di altri problemi.
Vorrei fare una domanda a coloro che hanno ancora interesse in Favazzina. Ma contro gli ovvi abusi di leggi e di poteri, dov'e' la rabbia cittadina? Perche' non si fa causa contro coloro che stuprano l'ambiente favazzinoto? Che tipo di governo c'e' a Scilla che permette cio' che di brutto avviene a Favazzina?
Le domande non vogliono essere accusatorie ma un tentativo di capire come si puo' usare la legge conto coloro che l'abusano. Se capiamo come funziona il sistema, forse lo potremmo usare contro coloro che l'abusano.
Infine una parola ad Arcade. Nun mi rumpiri chiu i cugghiuni chi tassi supra a poesia pirchi ieu i tassi pi tia ni pavu.

romanaccia ha detto...

Bel post complimenti.
Che amarezza.

Spusiddha ha detto...

E’ davvero strano, ma mi sono preso i complimenti solo per aver descritto sebbene con garbo, come dice u Longu, l’amara realtà della nostra amata Favazzina.
Sinceramente preferirei non dover scrivere più di queste brutture, che per anni hanno devastato il nostro paese ma, cosa ancora peggiore è che fa davvero male, c’è gente che per i suoi scopi personali o per trarne profitto, continua ancora a devastare il nostro paese.
Quello che manca caro Antonio è una forza politica, che contrasti chi da anni ci governa, che non solo permette che questo avvenga, ma ne è il responsabile principale.
Ai tempi di P.P. che tu conoscevi, quando a Favazzina per giorni i rifiuti non erano stati ritirati, una mattina per protesta li abbiamo portati in piazza davanti al comune, e quando come ora di sera toglievano l’acqua andavamo a protestare finché non la rimettevano.
Questa estate avevo proposto ad alcuni amici di bloccare per protesta l’operaio che la sera veniva a chiudere l’acqua, poichè quando questi aveva degli impegni non veniva a chiuderla. Allora non era una necessità come volevano fare apparire, se era un’emergenza doveva chiuderla sempre. Purtroppo nessuno ha voluto darmi ascolto.
Come tu sai i parcheggi e le multe sono l’introito maggiore che un comune ha per risollevare le sue finanze, ma da noi questo non avviene. Ho chiesto al sindaco il perchè, e lui mi ha risposto che da noi è impossibile farlo, giustificandosi che ci conosciamo tutti. Il capo dei vigili di Bagnara, che è un mio vecchio amico, mi ha detto che loro non guardano in faccia a nessuno e chi commette un’infrazione viene regolarmente punito.
Da noi purtroppo vige ancora il clientelismo e tutto viene fatto a titolo di favore, la legge sono in pochi quelli che la rispettano.
Quando mia madre non era più in grado di badare a se stessa, ho fatto domanda d’invalidità a Reggio. A Milano dalla presentazione della domanda, all’accertamento dell’invalidità passano al massimo 4 mesi.
A mia madre dopo due anni e dopo aver fatto una richiesta di aggravamento è arrivata l’avviso per presentarsi a fare la visita, per poi ricevere una seconda lettera nella quale si posticipava di altri tre mesi. Giusto il tempo che morisse.
Inoltre, nonostante il suo stato, qualcuno degli uffici, mi aveva paventato la possibilità che l’invalidità non gli venisse riconosciuta, poiché prima di lei vi erano quelli sani, quelli ai quali, grazie alle loro conoscenze, l’invalidità non poteva non essere riconosciuta.