Benvenuti a Favazzinablog

Finalmente, dopo anni che ho in mente di farlo, ho deciso di aprire questo piccolo blog su Favazzina. L'obiettivo è quello di creare una comunità virtuale delle varie persone che negli anni hanno preso parte alla vita della nostra mitica Favazzina in modo che, almeno attraverso internet, possano sentirsi e non perdere i contatti, ma anche quello di scrivere e non dimenticare le varie storie che per tante estati ci hanno fatto morire dalle risate.
Se vi va di partecipare potete contattarmi su skype (mauro.fuca) o scrivere un commento anonimo al blog (scrivete in ogni caso la vostra email) così vi faccio diventare autori del blog e potrete darmi una mano.
Salutamu!
UGRECU

martedì 5 gennaio 2010

Il gelato, l'autoradio & la nota a scuola.

Il Gelato
Io, quando ero bambino, non riuscivo a tenere in mano nessuna cosa per piu' di 20 secondi che poi mi cascava...
Ricordo quando mio papa' (buon anima) mi compro' un cono gelato enorme (al cioccolato) durante una parata di Carnevale, era una congregazione di adulti, quindi i bambini venivano un po' ignorati.
Avevo 'sto gelato in mano da pochi secondi, ed era una palla gigante di cioccolato e ad un certo punto decido (un po' titubante) di dargli il primo morso...
Avvicinando il cono al viso, nell'intento di dargli un morso, lo urto con il naso e la palla di gelato vola a terra lasciandomi senza parole con il cono intatto in mano...
Allora penso: "Mio papa' si incazza se mi vede"...
Lampo di genio ed allora penso di nascondermi dietro gli altri, dopo circa 10 minuti esco dalla folla e mi avvicini a mio papa' mentre mangiavo il cono e mi chiese: "Ti e' piacito il gelato?"...

L'Autoradio

Avro' avuto 10 anni e mio papa' un sabato prima di pranzo mi dice: "Ale, ho dimenticato l'autoradio in macchina, vai in box e tirala su... Mi raccomando, non farla cadere!"
Mi incammino verso il garage pensando: "Ma va', figurati se la faccio cadere!".
Arrivo in box, apro la macchina, tiro su l'autoradio, chiudo il box e mi incanmmino verso casa quando ad un tratto BAM! L'autoradio e' a terra e il comando di ricerca frequenza e' a 20 centimetri dalla radio!! Ero cosi' spaventato che sono letteralmente scappato via lasciandola li... Poi pensando che non avrei risolto nulla, la recupero, salgo in casa e dico :"Papa'... La radio mi e' caduta e si e' rotta..." (fortunatamente non si era rotta ma comunque....).

La Nota a Scuola

Facevo le elementari, voti eccellenti ma condotta zero!!!
Quindi le note sul diario erano conosciute... Ricordo che la maestra, quando non ne poteva piu' pronunciava una frase che suonava come una condanna a morte per lo sventurato o sventurata che implorava pieta' e scoppiava in lacrime alla "lettura della sentenza"(anche se di solito erano i ragazzi che facevano casino), seguita da un silenzio cimiteriale...
Un giorno ne presi una e andai a casa, mia madre arriva dal lavoro e le dico: "Ho preso una nota... me la firmi?", e lei: "No, la fai vedere al papa'!" (...Cazzo!).
Quindi aspettai il suo arrivo e gli dissi l'accaduto. Lui incazzatissimo la firma, mi guarda e dice: "Ale, se domani prendi un'altra nota a scuola, ti faccio uno di quei culi che te li ricordi!!!!".
Era raro che il giorno dopo lo stesso o stessa potesse prenderne un'altra... Io ci riuscii.... Ma grazie al cielo, mio papa' non mi fece uno di quei culi, notai pero' che spesso utilizzava quasta frase come deterrente!

3 commenti:

Alessandro L.A. ha detto...

Ho dimenticato un particolare...
La famigerata frase della maestra era: "DAMMI IL DIARIO"!!
Comunque, riguardo al gelato, io lo avevo toccato appena ed e' venuto giu! Secondo me e' stato lo stronzo del gelataio che ha fatto un lavoro col culo!!! Di solito il gelato e' "incastonato" nel cono, tipo una simbiosi, quella volta, il gelato era solo "appoggiato"... Non e' giusto!!!!!!!

trilly ha detto...

Ale,mi fai morire con i tuoi racconti.
Sarà che ricordo come fosse ieri i "cazziatoni" di tuo papà!
Abbiamo trascorso talmente tante estati in compagnia della tua famiglia. Un caro e affettuoso saluto.

Malumbra ha detto...

alessandro fatti pisciari i mani i na bagnarota