Vi sembrerà strano ma le notizie da Favazzina questa volte vengono da Milano.
Ho saputo da fonte sicura che la spiaggia, all'altezza del quinto molo, diritto dal muro di Falò fino al bagnasciuga è stata chiusa, pare perchè risulta di proprietà privata.
Se questo principio dovesse valere per tutto il litoraneo favazzinoto, non ci sarebbe più un buco per fare il bagno, compresi i lidi, anche quelli sicuramente di proprietà privata secondo le vecchie mappe catastali del paese, quando il mare era lontano centinaia di metri rispetto ad oggi.
Vi dirò di più, secondo le mappe catastali anche dove adesso ci sono cinque metri di profondità sarebbe di privati, quindi chi fa il bagno o chi pesca dovrebbe quantomeno chiedere il permesso ai vecchi o nuovi proprietari.
Favazzina è diventato preda di affaristi, veramente lo è sempre stato, credo che adesso si sia superato il limite, comunque le Autorità competenti sono già state informate, speriamo bene.
Malumbra, quando hai un pò di tempo, dagli uno sguardo.
Con l'occasione vogliate gradire distinti saluti
Benvenuti a Favazzinablog
Finalmente, dopo anni che ho in mente di farlo, ho deciso di aprire questo piccolo blog su Favazzina. L'obiettivo è quello di creare una comunità virtuale delle varie persone che negli anni hanno preso parte alla vita della nostra mitica Favazzina in modo che, almeno attraverso internet, possano sentirsi e non perdere i contatti, ma anche quello di scrivere e non dimenticare le varie storie che per tante estati ci hanno fatto morire dalle risate.
Se vi va di partecipare potete contattarmi su skype (mauro.fuca) o scrivere un commento anonimo al blog (scrivete in ogni caso la vostra email) così vi faccio diventare autori del blog e potrete darmi una mano.
Salutamu!
UGRECU
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Salutamu!
UGRECU
venerdì 8 gennaio 2010
Notizie da Favazzina
U scriviu: u'longu u iornu: venerdì, gennaio 08, 2010
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15 commenti:
Ho sempre sentito parlare di concessioni demaniali e mai di vendite! Se la vendita è avvenuta, il venditore non è la Capitaneria di porto, ma, forse, qualche vecchio proprietario che dopo l'erosione delle spiagge pensa di potere rivendicare un diritto di proprietà occupando la spiaggia rimasta. Resta di fatto che il bagnasciuga deve sempre e comunque essere lasciato libero per il passaggio, bisogna indagare un pò meglio su quali sono i diritti che rivendicano coloro che hanno chiuso la spiaggia. Io quest'estate a Favazzina ho scoperto che la strada della stazione è diventata un parcheggio autorizzato dalle rappresentanze del comune di Scilla. Certo che Favazzina ne trattiene di primati!
Una nuova legge sul demanio prevede che sia il Comune non più la Capitaneria ad occuparsi di demanio. Questo lo so benissimo, il resto, quello della proprietà del mare è ironia, un maledetto vizio che m'accompagna da sempre.
Rimane la gravità di quanto detto, se tutti i vecchi e nuovi proprietari accampassero questo diritto, non ci rimane che il bagnasciuga. Chi usa l'ombrellone dovrà sperare che non ci sia maretta, rischia di ritrovarsi qualche cefalo sotto la sdraio.
!!!
Per "riderci" su possiamo ricondurre tutto quanto al vecchio brocardo latino "necessitas non habet legem"....
Concedetemi la deformazione professionale.
Per "riderci" su possiamo ricondurre tutto quanto al vecchio brocardo latino "necessitas non habet legem"....
Concedetemi la deformazione professionale.
Non vedo l'ora di sentire le opinioni di Malumbra e del Mister.Sempre qualificate nonchè in contrasto.
Trilly perchè non usi la tua "deformazione professionale", erudendoci su come stanno le cose dal punto di vista legislativo.
Caro Longo, lo farei volentieri ma ho da tempo abbandonato l'idea di comprendere il perchè di certe assolute scorrettezze ed irregolarità che ho riscontrato nel territorio reggino.
Quello che posso dirti è che la fanno da padrona ARROGANZA, PREPOTENZA E VIOLENZA.
Più che l'erudizione giuridica può la desolazione giuridica che ho avuto modo di testare "brevi manu".
Cara Trilly, allora rassegniamoci, facciamogli fare quello che vogliono, tanto non cambia nulla.
Non la penso proprio così, ma rispetto il tuo punto di vista, come quello degli altri, basta che non mi dicano "cu sceccu vola"
Caro Mimmo, ti assicuro che non è rassegnazione la mia e per quello che mi riguarda, personalmente, mi sono sempre attivata e SEMPRE lo farò.Anche perchè ODIO sommamente l'illegalità e tutti i comportamenti omertosi che conosco da anni e che regnano sovrani in certi luoghi (nord compreso). E non mi riferisco a fatti eclatanti ma a tanti piccoli gesti, tanta maleducazione, tanta ipocrisia, falsità e CATTIVERIA che ho percepito chiaramente proprio nella stessa Favazzina.E mi dispiace dirlo.
Forse ci sono sempre stati e sempre ci saranno ovunque; la mia ingenuità (o buona fede) mi ha resa cieca.Per molto tempo.
Io non ho paura di niente e nessuno.
E credo che questo sia l'unico modo per combattere tutto il marciume che c'è.
Non voglio fare l'avvocato in questa sede perchè pare che ogni delucidazione venga fraintesa come "sfoggio culturale".
Non sarebbe certo il mio caso ma non mi va di fomentare polemiche e sciarre inutili con nessuno.
Non è una presa di posizione "diplomatica" per così dire...
Per comprendere, occorre un "minimo" di cultura (intesa in senso lato e non prettamente giuridica).
Sono certa che tu mi capisci.
La mia breve esperienza nell'affrontare piccole questioni burocratiche (più che propriamente legali) nel territorio reggino e limitrofi mi ha "regalato" una desolazione totale: incapacità gestionale, inettitudine lavorativa, superficialità e non parlo solo degli addetti agli uffici competenti ma anche di tanti altri illustri "professionisti" (di ogni categoria, e non solo avvocati cui vengono rivolti improperi di ogni genere).
Per questo (e molto altro) la vedo dura.
Comunque tu sei una grande persona, capace di esporsi, di dire le cose come stanno e ti ammiro molto.
Se ci fossero altre persone come te sarebbe tutto molto diverso.
Invece i "conigli" mascherati da grandi oratori, con la loro bella maschera, non fanno altro che confondere le acque e restano in attesa.
Cara Trilly volevo solo capire.
Praticamente è impossibile che uno impazzisce e si recinta la spiaggia,deve avere per forza qualche appiglio giuridico, una nuova legge sul demanio, una sentenza della Cassazione, insomma qualcosa.
Naturalmente io non ho idea di chi sia e nemmeno m'interessa, m'interessa solo il paese per puro amore, il paese, solo il paese.
Sono io che ho sbagliato nei tuoi confronti, ognuno ha la sua storia e le sue vicissitudini, mi lascio spesso trascinare dalla mia verve rivoluzionaria da quasi pensionato.
Scusami, ciao
Mimmo perchè mi chiedi scusa...
Io comprendo perfettamente la tua "verve".E la condivido.
Anzi ti chiedo scusa io perchè la mia vis polemica ha preso il sopravvento.
Ritengo, in maniera approssimativa, che se si arriva a tanto, cioè che uno recinti un pezzo di spiaggia, certamente più che una nuova legge sul demanio, esiste una notevole confusione nelle mappe catastali ed una qualche complicità "altrove".
E non vi è nulla di è più facile.
Tuttavia le mappe catastali non provano il diritto di proprietà in quanto tale o, meglio, si può ricorrere ad esse solo in ultima sede, cioè solo qualora non sia possibile provare la proprietà sulla base di un titolo di provenienza legittimo (ovvero un atto pubblico).
Questo da un punto di vista prettamente civilistico ma la materia, trattandosi di demanio marittimo, ha risvolti anche amministrativi e, purtroppo, non ho grande competenza in questo settore.
Inoltre, sarebbe opportuno avere sottomano fotografie dei luoghi, mappe catastali e titoli di acquisto delle proprietà.
Insomma, occorrerebbe studiare bene il caso poichè è certamente questione molto interessante nella sua complessità.
Non so se sono stata di aiuto nella mia breve spiegazione.
Ma mi piacerebbe analizzare la cosa e lo farei volentieri e solo per te ;-)
Ora Mimmo esco a farmi una bella passeggiata che finalmente c'è un po' di sole!
A presto.Un caro saluto.
Perfetto Trilly, credo anch'io ci sia un gran confusione a livello catastale e non solo.
Questo favorisce i furbi e ce ne sono tanti.
Ciao alla prossima
Non ne sapevo niente, andrò a vedere
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