Favazzina, ore 21,00 di una qualsiasi estate di qualche anno fa, hai appena finito di cenare e ti appresti a fumare una sigaretta. Apri il pacchetto che a forza di stare nella tasca dei jeans è ridotto ad un ammasso di cartone umidiccio e... ti accorgi che sono finite! Non preoccuparti, inizia il momento magico. Il Paese è deserto, sono tutti a cena. Visto che in loco l’approvvigionamento di sigarette è quasi impossibile rimane l’unica scelta attuabile: Hai a gghiri a Bagnara! Sali in macchina (possibilmente una Fiat Tipo rossa) e percorri la salita dell’uscita dal Paese. Ci metti 15 minuti, considerando che devi fermarti almeno 10 volte per fare strada alle auto che vengono in direzione opposta, ma arrivi allo svincolo. Un rapido stop e sei sulla strada per Bagnara. Arrivato alla tabaccheria supra o ponti quasi non ti sembra vero. Tutta questa abbondanza di pacchetti scintillanti che ti guardano dallo scaffale! Ci sono tutte le marche! E a pensare che ti eri ridotto a fumare anche le Multifilter. La scelta è quasi obbligata: Philip Morris gialle e, visto che ci siamo, per acuire l’astinenza ti prendi anche un caffè, ma fai attenzione... ora sta per iniziare la parte più bella: IL RITORNO.
Sali in macchina e inserisci la cassetta di Sting. Non azzardarti a ziccari musica i discoteca, non vorrai farti prendere pi nu cardolu e ricorda di non superare i 50 km/h. Finirebbe tutta la magia!
Inizi a guidare verso Favazzina. Dai finestrini aperti viene il profumo del mare, respiri il fumo e pensi ai cazzi toi. Come è bella la strada di ritorno da Bagnara. Ti sembra quasi un peccato che sia così corta e poi, quanto ti piace ‘sta cazzo di sigaretta fumata in perfetta solitudine!
Ok sei quasi arrivato. Freccia a destra e entri ‘nto Paisi. Ietti a sigaretta da u finestrinu e sai che un’altra serata Favazzinota sta per iniziare.
4 commenti:
Greco, caro... che nostalgia questo racconto!! Bentornato!
Bentornato Greco, che bella storia.
Hai ragione, andare e venire da Bagnara ha una sua bellezza particolare, a prescindere da quello che si è andati a fare.
Nelle notti di maggio e giugno, tutti i giardini da Favazzina e Bagnara erano pieni di lucciole, pariva Las Vegas, a intermittenza.
Ciao
greco, questo è senza dubbio il tuo post più bello, e lo quoto, lo quoto e lo straquoto
ho lo stesso identico piacere nel fare quel tragitto verso il tramonto o la mattina presto, ma in bici, così da godermi tutti gli odori e i rumori con la giusta lentezza (dura quasi il triplo che con la macchina)
è la seconda o terza cosa che faccio quando arrivo a Favazzina...
Troppo buoni figghioli. Vedo che il tragitto Favazzina - Bagnara è rimasto nel cuore anche a voi!
Magù, Prima o poi seguirò anch'io il tuo esempio di portare la bici a Favazzina
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