Benvenuti a Favazzinablog

Finalmente, dopo anni che ho in mente di farlo, ho deciso di aprire questo piccolo blog su Favazzina. L'obiettivo è quello di creare una comunità virtuale delle varie persone che negli anni hanno preso parte alla vita della nostra mitica Favazzina in modo che, almeno attraverso internet, possano sentirsi e non perdere i contatti, ma anche quello di scrivere e non dimenticare le varie storie che per tante estati ci hanno fatto morire dalle risate.
Se vi va di partecipare potete contattarmi su skype (mauro.fuca) o scrivere un commento anonimo al blog (scrivete in ogni caso la vostra email) così vi faccio diventare autori del blog e potrete darmi una mano.
Salutamu!
UGRECU

martedì 19 aprile 2011

Aria di Cambiamento, Solito Smottamento


A proposito del fatto che non cambia nulla mai, dopo qualche giorno di pioggia, eccovi l'ennesimo evento franoso nelle montagne tra la nostra Favazzina e Scilla.
Quante volte abbiamo assistito a tali eventi e quante volte ci è stato detto che si sarebbe intervenuti per mettere in sicurezza il territorio?
E pensare che proprio a Marzo erano stati ultimati gli interventi di messa in sicurezza per un investimento complessivo di 4 milioni 500mila euro....
La storiella si ripete....

venerdì 15 aprile 2011

Elezioni comunali 2011

Cari favazzinoti del blog ( e non), questi sono i 2 schieramenti che si presenteranno alle comunali di maggio per governare il comune di Scilla!



"Insieme per il progresso" con Pasquale Ciccone candidato a sindaco:


"Scilla Domani" con Pasquale Caratozzolo candidato a sindaco:




mariuzza mi perdoni ma credo sia importante parlare anche di questo, nulla da togliere alle feste estive!

Cosa ne pensate? bisogna cambiare o continuare sulla linea politica tracciata in questi 10 anni?

martedì 12 aprile 2011

Mike Spusey e la strana lettera


La lettera con lo strano messaggio che Mike Spusey seguitava a fissare, era davvero inquietante. L'aveva trovata sotto la porta di casa sua quando, dopo una piacevole serata passata nte scaluni ra cresia a discutere con le Long e Arcade ru Cefulu, ra Lappara e ra Sarpa (ma a tia ti piaciunu i pisci i fangu o nci runi a jatta?), era rientrato all’alba.
Sarà stato il sonno oppure la complessità della discussione che l’aveva impegnato parecchio, ma sebbene cercasse di concentrarsi non riusciva assolutamente a decifrare quei geroglifici.
«Chi cazzu vonnu significari?» Spusey seguitava a scervellarsi e con quella domanda che gli martellava in testa faticò e non poco ad addormentarsi.
Al mattino appena sveglio telefonò al suo amico Montalbano e gli riferì della lettera e questi gli disse di inviargli un fax, avrebbe provveduto a fargliela decifrare a Catarella, un mago del computer.
Fu lo stesso Catarella con voce concitata a telefonargli «Spittori! Spittori Spusiddha a ttruvai u significatu» (storpiandolo era riuscito a dire il vero nome dell’ispettore) «trattasi di carattiri addiversu, a scrissiru in Wingdings, ma ricurdai picchì vitti i pisci, "Durante la tavolata la mia mano vi colpira! Nessuno mi sfuggira", chistu voli diri»
Ringraziò di cuore Catarella e si recò al molo dove sapeva di trovare le Long ed Arcade. Il primo come al solito, con la sua famigerata canna, era intento a pescare, piscispata. Piscispata? E’ chi nc’è i mali? Ora è a so stagiuni.
Il secondo invece dopo aver letto il famoso trattato “ Ma u pruppu cu tutti ddi tentaculi è i desra o i sinisra” ne stava ora leggendo un altro altrettanto famoso “ Ma a siccia quando ietta u niri, u faci mi si mmuccia o canta Faccetta nera?” Salutò e non volendo perdere ulteriore tempo, mostrò loro la lettera. I due interrompendo controvoglia, la loro piacevole occupazione, osservarono attentamente quei strani caratteri e il significato che Spusey aveva aggiunto al margine del foglio.
«Pi mia è ncarcunu chi ndi spirdimmu mu mbitamu e a quantu pari non sulu sapì usari u computer ma ti vosi puru sfidari» sentenziò le Long dopo una lunga riflessione.
«Hai ragiuni, ma pi mia è puru gnoranti, viristi chi non mintinu l’accentu supra all’a?» confermò Arcade al quale non sfuggiva mai niente, nemmeno il più piccolo dettaglio.
«E’propriu i chistu chi vi vuliva parrari, mi ndiva ccurgiutu subitu chi mancava l’accentu, pirciò aiva pinsatu mi vardamu i tema nta l’archiviu ra scola elementari»
La scuola, come tutte le strutture pubbliche, (Per opere pubbliche si intendono quei manufatti, realizzati a spese della collettività da enti territoriali quali Stato, Regione, Provincia o Comune, per essere fruiti indistintamente dai cittadini, e cioè destinate al conseguimento di un pubblico interesse.), versava ormai da anni in totale degrado, e l’archivio era messo piuttosto male, ma i tre amici non si scoraggiarono e si misero a frugare tra le montagne di temi che, in tutti quegli gli anni, gli alunni avevano svolto.
A Spusey ne capitò in mano uno di le Long che aveva per titolo “Fin che la barca va, lasciala andare” e un’altro di Arcade “La delicatissima e difficilissima fase dell'adolescenza, in cui l'equilibrio psichico dei ragazzi è particolarmente delicato” .I temi erano stati svolti in maniera esemplare e avevano fruttato ai due un 8+.
Era ormai da parecchie ore che erano impegnati a rovistare tra i temi, ma la ricerca pareva essere infruttuosa e lo sconforto si stava per impadronire dei tre amici, quando le Long, riemergendo da quella montagna di carta ed emettendo un grido di vittoria, sventolò sotto gli occhi di Spusey ed Arcade un tema svolto nel lontano 1977 da P.D. che aveva per titolo “A don Cicciu nci futtiru li banani, mi sapiti riri cu fù?” i due lo lessero velocemente e notarono che, oltre a fare schifo, all’interno non vi era nemmeno una vocale accentata …… (continua)