Un quarto d'ora di celebrità non si nega a nessuno, pare che l'abbia detto Andy Warhol e si riferiva alla facilità di rendere evento, grazie all'universalità dei mezzi di comunicazione, anche la più banale delle manifestazioni artistiche e no. Non ho mai guardato un'intera puntata di nessun reality e quello che so o l'ho letto oppure ne ho vista qualche parodia pertanto il mio giudizio scarsamente documentato non vuole criticare nessuno anche se è un giudizio perentorio: i reality sono coglionate e faccio una fatica tremenda a non inserire i miei amici -di cui peraltro ho stima- che li guardano nella categoria da cui nasce il sostantivo femminile plurale. A mio parere non c'è nulla di spontaneo in ciò che avviene in quelle trasmissioni; solo per il fatto che entri in un mezzo che ti trasporta nelle case di milioni di persone si modifica la tua personalità, se ci aggiungi la competizione e il premio finale il cerchio si chiude dentro a una situazione di irrealtà che non ha riscontri nella quotidianità della vita che questi show vorrebbero rappresentare. Mi va bene che li chiamino show ma lascino perdere la realtà, la vita vera, che non è un quarto d'ora di successo oppure lo sgomitare per un posto da velina o il lusso di calciatori strapagati e nemmeno un mondo di quiz o di pacchi. Quante cose di meglio ci sono che guardare degli alieni dentro a una scatola luminosa. A richiesta fornisco privatamente una lista di alternative praticabili tutte più divertenti (soddisfatti o rimborsati) e salutari; correremo il rischio di essere appellati snob al cospetto della varia umanità ruttante e compagnia cantante ma io dico che ne vale la pena. Meglio snob che in cattiva compagnia televisiva.
martedì 24 febbraio 2009
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5 commenti:
Penso che ricercare la spontaneità in televisione sia alquanto dura, così come la vita reale!Quella la vedo solo nei tg purtroppo.
Nei tg di Berlusconi, pure la realtà mi lascia perplesso.
Ciao Mario, bentornato, inutile dire che la penso come te, questo lo sapevi già
Sono le mistificazioni le cose più pericolose, far passar per vero quello che vero non è.Poi ho dei dubbi pure sull'auditel e le rilevazioni che vengono condotte a casa degli utenti. Sentite questo episodio. Chiamano nel pomeriggio al telefono dicendo che era la rai, ci invitavano a vedere la trasmissione serale del disco per l'estate. Ci avrebbero chiamato prima della fine per esprimere il voto in quanto facevamo parte della giuria a casa. Così avvenne e ricordo che io dissi al telefono i mie due voti Popsy di Johnny Sax e Aloha non rammento di chi. Nella classifica della serata quelle due canzoni non ebbero nessun voto proveniente dalla giuria di Cosenza (a cui Reggio era unita). Si futtiru
puru i voti e magari nci mintiru a Orietta Berti. Pi mia a televisioni è na truffa, la guardo poco e sempre col massimo spirito critico.
Ho già espresso come la penso sui reality nel post del Negretto, però vorrei aggiungere una cosa. Premetto che io la televisione la guardo sempre dalle 23 in poi, però ammettiamo, come dice u Longu, che girando tra i canali, vado ad imbattemi in un reality, per curiosità lo guardo, mi è capitato, ma dopo due minuti, dico due minuti mi viene il vomito, e davvero non capisco come la gente possa stare a guardarli per ore.
Questo è quello che mi fa impazzire!
ziu beddissimu turnasti.
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