I più giovani di voi non lo ricorderanno, ma ci fu un tempo dove a Favazzina c'era un'unica attività commerciale. Si trovava sulla strada d'ingresso del Paese, subito dopo l'incrocio con la strada per la stazione. Era la mitica Putia i Ma***a.
Secondo me questo negozio era dotato di poteri magici. E' incredibile pensare che in poco più di trenta metri quadri trovavano posto:
generi alimentari
giornali
giocattoli
farmaci
prodotti per la casa
maschere/pinne/secchielli/salvagenti/gommoni e materiale vario per la spiaggia
tessuti / filati e piccola merceria
gelati
e tanto altro.
E come dimenticare poi il fantastico gelato con la pipa? Lo vedete nella foto. Quanto vorrei mangiarlo di nuovo, ma probabilmente sarà fuori produzione da anni. Effettivamente non è che fosse particolarmente buono anzi, era completamente insapore, ma una volta finito il gelato ti rimaneva la pipa da riempire d'acqua. UNO SPETTACOLO!
Concludo questo post lanciando una piccola sfida: mi è tornato alla mente uno degli articoli per bambini venduto dalla suddetta putia che in un'estate di fine anni '70 ebbe un enorme successo (oggi sembra assurdo pensare con cosa ci divertivamo) qualcuno di voi ricorda cos'era l'UFO SOLAR?
25 commenti:
No roba troppo moderna per me però mi ricordo i favolosi gelati GELCA fabbrica di Palmi che credo che non esista più
un che di troppo
Forse era lo yo-yo?
No l'Ufo Solar proprio non me lo ricordo.
Mitica la putia di Ma***na
d'estate alle 10.30 del mattino c'era una fila incredibile, si faceva letteralmente la sauna.
Zoccoli di legno, zoccoli col tacco, imitazioni dr Scholl, ranfuli i plastica, enormi scatoloni tutti pieni zeppi di roba muzzeddhati ravanti a porta.
Quando i titolari dell'azienda familiare dovevano fare approvvigionamento partivano alla volta di Messina per comprare prodotti alla moda.
L'atmosfera in inverno era decisamente diversa piu' familiare, piu' rilassante.
Ma**na: - chi ti rugnu Mariella?
Mariella: - 100 g i mortadella
Ma**na: tella
nci piaciva mi ripeti l'urtimu pezzu
i palluni chi ndà sbucau..!! greco ti sei dimenticato che vendeva anche le sigarette.
Finalmente è ritornata la linea telefonica a favazzina. Una delle tante frane aveva staccato il cavo
Che ricordi quel gelato con la pipa!!Grande Greco...
Io facevo incetta del Corriere dei Piccoli e ho comprato sigarette per tutti i miei familiari....
L'Ufo Solar era una specie di pallone aerostatico a forma cilindrica fatto con una film di plastica nera molto sottile che una volta gonfiato e messo al sole ascendeva al cielo.
Unica e mitica la putia di Marina era sempre la più piena.
Bellissimo ricordo
Ma che bella la bottega di Marina. C'era tutto. Il gelato pipa io l'adoravo. Grande Greco
Nei famosi 30 mq oltre a putia, c'era pure il marito che faceva il sarto, con l'apprendista.
Vendeva anche scarpe da tennis di tutte le misure.
Ricordo anche l'odore di mortadella appena tagliata e mi viene fame
Ricordo perfettamente lo "store" di Marina.
Tornando qualche anno indietro le "putie" erano tre:
1 - Marina
2 - Sara (III Vico Aspromonte)
3 - Galletta (Piazza Chiesa)
ma sbaglio o a un certo punto aprì ache una macelleria?
quattro Belloeposs, erano quattro.
C'era quella sulla statale che fungeva anche da tabacchino, chidda ra "ciangiusa"
Io ricordo la putia. E come Romanaccia ricordo anche che al suo posto anni dopo venne aperta una macelleria.
Si, ricordate bene, Rom.. e Han..,
la macelleria durò poco, chiuse perchè c'erano pochi abitanti d'inverno
Grande Galanti, mi sa che l'Ufo solar lo ricordiamo solo io e te! A dire che ci ho giocato per quasi... 5 minuti. Poi si spaccau.
Figghioli mi fanno molto piacere i vostri commenti, bentornato Malumbra!
caro Greco, questi non te li ricordi nemmeno tu:
1)il Noncibuchi, stronzissima mazzarella con un buco alla fine in cui dovevi far entrare una pallina legata ad uno spago (manco per sbaglio);
2)il Going: specie di grande spoletta di plastica gialla, all' interno passavano due cavi che, aperti alternativamente da due persone che li tenevano agli estremi, facevano viaggiare la spola
Magù,
dove eri andato a finire?
Il Going io me lo ricordo.Con Pangallo ci siamo spaccati le nocchie delle mani perchè la spoletta di plastica arrivava con un'inerzia bestiale e i manici dei cavi non sempre attutivano il colpo.Poi noi(...furboni)lubrificavamo i cavi con il sapone per farla scorrere più facilmente.
ragazzi vi dimenticate a putia i l====a che era nella strada nazzionale alla entrata del paese la ricordo molto bene inquanto era aperta prestissimo 4 del mattinio e compravo sicarri per nonno e susamelli per me in via per la vigna ricordo anche la putia di marina dove sovente andavo quando mio nonno mi dava 100 lire e ricordo mia nonna dire aundi isti a inchiri u ** a marina
ricordo anche molto caramente a putia i me ziu Peppino G......a
i profumi dei prodotti che riempivano il locale pensandoci li risento
CIAO A TUTTI,
vorrei solo dire a tutti quelli che interessasse e che ne hanno ancora un bel ricordo sia che la conoscessero tanto o poco che ieri, giovedi 1 luglio 2010, MARINA, la mia nonna, e' venuta a mancare mentre si trovava alla casa di ricovero di Scilla.
Ciao nonna la tua putia era davvero magica !!
Mi dispiace veramente Anonimo, non lo sapevo di tua nonna.
Un'altro pezzo di Favazzina che se ne è andato.
Arrivederci Marina.
Ciao anonimo. Ti sono vicina in questo momento triste. La perdita dei nonni ha segnato dolorosamente la mia vita.I ricordi felici ci aiutano a farli rivivere nel nostro cuore.
Ciao Anonimo, mi unisco anch'io ai messaggi di cordoglio. Confermo quello che dice il longo "un altro pezzo di Favazzina se ne è andato". Ti invito ad iscriverti al nostro blog. Posta un commento anonimo con la tua mail se vuoi.
Sentite condoglianze Anonimo, mastru ninu e marina, restano per me un ricordo indèlebile. Ciao a Signora Marina.
Ciao Anonimo, penso di aver capito chi sei, ti faccio le mie condoglianze. Sapevo da subito della scomparsa di tua nonna e ho pensato pure di ricordarla con un post ma poi ho deciso di non farlo per non essere indiscreto nei confronti della vostra famiglia..
Mi dispiace molto per tua nonna, davvero un pezzo di Favazzina, una persona che ha lasciato il segno, un gran bel segno. Di lei ho davvero un bel ricordo, ogni volta che ci incontravamo erano abbracci e lacrime di gioia.
Ciao Marina, un'ultimo abbraccio, come i tanti nostri, con affetto.
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