Visto che siamo sotto il Festival, voglio raccontarvi un episodio che mi è accaduto molti anni fa.
Anni settanta, al Palalido di Milano vi era un concerto di musica leggera, al quale partecipavano diversi cantanti famosi. Tra questi vi era anche Loredana Bertè, la star della serata, allora in vetta alla classifica dei dischi più venduti con “Sei bellissima”. Il palco era stato allestito nel parterre e i cantanti, dopo ogni esibizione, sostavano dietro al palco, aspettando di essere richiamati per la prossima canzone. Non vi erano protezioni e il servizio d’ordine vigilava affinché quelli del pubblico non si avvicinassero troppo ai cantanti. Ad un certo punto un lato della gradinata rimase scoperto e parecchi ragazzi si intrufolarono in mezzo ai cantanti, tra questi c’era il sottoscritto, il vostro amico spusiddha. Subito però quelli del servizio d’ordine se ne accorsero e ricacciarono indietro i ragazzi, tutti tranne me. Perché ? direte voi, semplice per il mio abbigliamento.
Avevo dei jeans strettissimi in vita e larghi in fondo, una maglietta aderentissima, dei zoccoli ai piedi alti sette o otto centimetri, allora di gran moda, e capelli alla Lucio Battisti. Come potete immaginare quelli del servizio d’ordine mi scambiarono per un cantante. Rimasto lì, presi a muovermi in mezzo a loro, ai Dik Dik, Sandro Giacobbe, Joe Squillo, Albano, Romina Power e tanti altri che ora non ricordo e a fare loro domande. Proprio in quel momento il presentatore chiamò Albano sul palco e Romina Power rimase da sola. Subito mi avvicinai a lei per parlarle, ma quando le fui davanti rimasi folgorato dalla sua bellezza, era stupenda, un viso bellissimo e dei capelli lunghissimi che le cadevano morbidi sulle spalle. Ero talmente rincoglionito che non sapevo più cosa chiederle. Lei mi guardava e sorrideva, ovviamente aspettava che le dicessi qualcosa, ma io imbarazzato più che mai l’unica cosa che riuscii a dirle fu «Mi fai un autografo?».
«Volentieri!» mi rispose con un sorriso che mi scombussolo tutto, ma sia io che lei non avevamo la penna e ci mettemmo a ridere per la situazione divertente che si era venuta creare. Voleva andare nel suo camerino a prenderla, ma proprio il quel momento il presentatore la chiamò sul palco per cantare con Albano e lei prima di andare mi disse «Se mi aspetti appena finisco di cantare te lo faccio».
Figuriamoci pensai se una strafiga come lei, quando torna, ha ancora in mente me e il mio autografo! Cantò due o tre canzoni insieme ad Albano, poi mentre lui continuò a cantare da solo, lei torno lì, dietro al palco. Io ero vicino agli altri cantanti che me la tiravo e, voi non ci crederete, ma lei appena mi vide si avvicinò e con un sorriso meraviglioso mi invitò ad andare con lei in camerino per farmi l’autografo. Non riuscivo a credere che si fosse ricordata di me, che stavo al suo fianco, che camminavamo insieme, come due vecchi amici, sotto lo sguardo curioso di tutti gli altri cantanti. Arrivati al suo camerino mi fermai sulla porta, ma lei sempre sorridendo mi invitò ad entrare, prese la penna dalla borsetta, un foglio di carta e mi fece l’autografo. Seguitava a sorridere ed era così bella che non solo mi toglieva il fiato, ma anche la parola. Proprio mentre stava per porgermelo, entrò Albano, non disse niente ma ci fulminò con lo sguardo. Io non sapevo cosa fare, ma anche lei vidi che cambiò espressione, l’allegria che fino a poco prima aveva sul viso, sparì di colpo. Pareva si sentisse in colpa, come se lui ci avesse sorpresi a fare chissà che cosa. Sembrava intimorita dalla sua presenza, come soggiogata, capii che tirava una brutta aria, la ringraziai e con l’autografo in mano uscii dal camerino. Lui aveva una faccia che non vi dico e, non posso giurarlo, ma credo che qualcosa sul mio conto glielo chiese e probabilmente ci scappò pure una litigata.
Albano non l’ho mai potuto soffrire, ne come uomo, ne come cantante, mi è sempre stato antipatico, di Romina invece mi è rimasto un ricordo dolcissimo e mi sono sempre chiesto come, una ragazza bella e dolce come lei, potesse stare insieme ad un tamarro come lui.
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Finalmente, dopo anni che ho in mente di farlo, ho deciso di aprire questo piccolo blog su Favazzina. L'obiettivo è quello di creare una comunità virtuale delle varie persone che negli anni hanno preso parte alla vita della nostra mitica Favazzina in modo che, almeno attraverso internet, possano sentirsi e non perdere i contatti, ma anche quello di scrivere e non dimenticare le varie storie che per tante estati ci hanno fatto morire dalle risate.
Se vi va di partecipare potete contattarmi su skype (mauro.fuca) o scrivere un commento anonimo al blog (scrivete in ogni caso la vostra email) così vi faccio diventare autori del blog e potrete darmi una mano.
Salutamu!
UGRECU
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UGRECU
venerdì 20 febbraio 2009
Il mio incontro con Romina Power
U scriviu: Spusiddha u iornu: venerdì, febbraio 20, 2009
Argomento: Ricordi
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9 commenti:
Spusidda quanto mi sarebbe piaciuto che non fosse arrivato il cafone, magari adesso avrei un cugino che potrebbe dire....
e scusati se è pocu
Insomma avevi fatto colpo caro Spussiddha. Sicuramente lei e' una bella donna, anch'io mi sono sempre chiesta come abbia fatto a stare con uno così. Mi sembra un maschilista prepotente in piena regola. Altro che felicità!
A proposito sei sicuro che la tua bella cantava Felicità? dal tuo abbigliamento mi sembravano gli anni 70 e Felicità se non sbaglio è degli anni '80/'90. ricurditi bbonu
eh bravo spusy!! :)
Mariuzza hai ragione, maschilista, arrogante, presuntuoso e antipatico...Ma come si dice "chi semina vento raccoglie tempesta" e si è beccato a distanza di anni la Lecciso!!!!!ah ah ah ! è il charma!tutto torna :)
Cara Mariuzza ho sempre pensato che lei allora avesse solo voglia di scambiare due chiacchiere con un coetaneo (eravamo nel 1976 e siccome lei ha la mia stessa età, avevamo entrambi 26 anni), visto come la teneva soggiogata Albano.
Mi dispiace deludere anche u Longu ma non credo che lei cercasse altro, sicuramente le sono stato simpatico, altrimenti non mi avrebbe dato retta.
Per quanto riguarda la canzone hai ragione, siccome io mi ricordo solo quella, ho scritto che era Felicità (1982), spero mi concederai questa libertà.
liberissimo Spusiddha!! era solo per la cronaca cusi' siccomu sugnu na fan sfegatata i Albanu allura non vuliva mi rici na cosa pi nautra
Spusidda, l'avevo capito che era una simpatia, ma lo sai che ho una fantasia smisurata, detto tra noi, non credo ti sarebbe spiaciuto.
Contrariamente a come la pensate voi, credo che la dominante fosse lei, quelle col viso d'angelo sono le più toste e Albano era ed è troppo coglione per dare disposizioni.
Mariuzza ora capisciu pirchì eri cusì informata!
Longu se ma ricordu ancora comu fussi ieri pensa se mi dispiaciva, anzi!
ehm...Spusy era una battuta!
Anche la mia Mariuzza. Avevo capito perfettamente lo spirito tuo e ru Longu e sono stato al gioco, vi conosco troppo bene per non cogliere e apprezzare la vostra ironia. Un abbraccio
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