Benvenuti a Favazzinablog

Finalmente, dopo anni che ho in mente di farlo, ho deciso di aprire questo piccolo blog su Favazzina. L'obiettivo è quello di creare una comunità virtuale delle varie persone che negli anni hanno preso parte alla vita della nostra mitica Favazzina in modo che, almeno attraverso internet, possano sentirsi e non perdere i contatti, ma anche quello di scrivere e non dimenticare le varie storie che per tante estati ci hanno fatto morire dalle risate.
Se vi va di partecipare potete contattarmi su skype (mauro.fuca) o scrivere un commento anonimo al blog (scrivete in ogni caso la vostra email) così vi faccio diventare autori del blog e potrete darmi una mano.
Salutamu!
UGRECU

sabato 8 settembre 2012

La mia casa di Favazzina

"Clank". Lo scatto secco della chiave che fa scattare la serratura mi riporta indietro nel tempo, quando da ragazzo, rientrando a casa ad orari impossibili, volevo evitare di farmi sentire dai miei per non dover dare spiegazioni. Maledetto "Clank". Eppure, ogni estate, questo suono mi accoglie nella mia casa di Favazzina quasi fosse un saluto .
Aprendo la porta arriva l'inconfondibile l'odore di casa mia. Un misto di sabbia, plastica, legno, polvere, salsedine che mi porta alla memoria tante emozioni. La mia casa di Favazzina vive solo pochi giorni l'anno, per il resto conserva gelosamente mobili e oggetti in una bolla temporale immobile. Si sovrappongono stili, mode, età. Il mobiletto con le rotelle del Nordmende a colori si affianca allo Sfornatutto retaggio degli anni '80. Il calendario datato 1995, sul quale è annotato il numero del fornitore della bombola, sporge dal sovrastante 2011. Gli oggetti vari creano accostamenti di forme e colori assolutamente improbabili. "Tanto è solo per l'estate" è la frase che accompagna la scelta degli oggetti e "magari tra qualche anno serve" è la frase che li salva dal cassonetto.
Saluto il vecchio granchio impagliato che fa bella mostra di sé dalla parete del soggiorno e, come ogni anno, penso di buttare 'sto schifo, mi specchio in bagno e mi vedo un po' più grigio e calvo dello scorso anno. Dal comodino della camera riscopro il volto di due calciatori dimenticati di qualche squadra ignota che sorridono dalle figurine appiccicate lì da un bambino che ormai mi somiglia poco. Mi addormento leggendo un Topolino datato 1982.

6 commenti:

chinnurastazioni ha detto...

Ciao Grecu, immagini, sensazioni impressioni di vite estive passate. Sono bei ricordi racchiusi in cassaforte.

chinnurastazioni ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Spusiddha ha detto...

Se volevi farci prendere dalla nostalgia ci sei perfettamente riuscito.

Spusiddha ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
trilly ha detto...

Che bellissimo post nostalgico!!! Mi ritrovo in ciò che hai scritto. Pure a casa mia è così. Con la new entry estiva della ciambella rossa di Niccolò che dopo due giorni al mare è stata abbandonata(gonfia) sul divanetto perchè il monello non ne voleva sapere. Lui solo mare e libertà. Da vero pesciolino favazzinoto.

u Grecu ha detto...

Ciao Trilly, condivido l'esperienza con la ciambella rosa di Emma e tanti altri giochi lasciati ad arricchire la casa. Chissà se anche i nostri piccoli tra qualche tempo impareranno ad amare questo posto?