Benvenuti a Favazzinablog

Finalmente, dopo anni che ho in mente di farlo, ho deciso di aprire questo piccolo blog su Favazzina. L'obiettivo è quello di creare una comunità virtuale delle varie persone che negli anni hanno preso parte alla vita della nostra mitica Favazzina in modo che, almeno attraverso internet, possano sentirsi e non perdere i contatti, ma anche quello di scrivere e non dimenticare le varie storie che per tante estati ci hanno fatto morire dalle risate.
Se vi va di partecipare potete contattarmi su skype (mauro.fuca) o scrivere un commento anonimo al blog (scrivete in ogni caso la vostra email) così vi faccio diventare autori del blog e potrete darmi una mano.
Salutamu!
UGRECU

mercoledì 25 maggio 2011

notizie da MILANO!!!!

a Milano c'è un'aria meravigliosa...vi faccio partecipi !!!!
resistiamo nonostante le bassezze, le ingiurie, le calunne



9 commenti:

arcade fire ha detto...

Parunu tanti ma sunnu sempri i stessi chi fannu u giru ru palazzu.
Maledetti bolscevichi vi amerò.

u'longu ha detto...

Sposo la tesi arcadica, firriunu comu palorgi e sunnu sempri i stessi.
Ogni strumento è valido per mandarli via, sti cosi fitusi razzisti, fascistuni e 'mbucca ostia.
Complimenti Mariuzza, non ti facevo così furba.

arcade fire ha detto...

Ovviamente stiamo scherzando, Mary.
Noi della sinistra senza cervello, come disse il cazzone a reti unificate, scherziamo spesso.

u'longu ha detto...

Abbiamo pure il problema che ci laviamo poco, noi che facciamo due docce al giorno.
Mariuzza naturalmente le cose fituse sono i leghisti, i fascistuni i pidiellini e i 'mbucca ostia i ciellini.
Si sono divisi la torta di Milano, i pidiellini si pignaru televisioni, case editrici, pubblicità.
I ciellini si pignaru università, spitali, banche, cooperative.
I leghisti le briciole, pirchi sunnu troppu ignoranti puru m'arrobbunu

mariuzza ha detto...

Dopo anni di oscurantismo sarebbe un evento straordinario la vittoria di un uomo come Pisapia, per una grande città come Milano poi. Una volta era la capitale della cultura, delle ideologie, dove nascevano i movimenti. da anni è piatta come un encefalogramma piatto.
Oggi io spero che tutte queste persone in piazza vogliano dire qualcosa, sono ingenuamente ottimista se credo che le cose possano cambiare davvero?
tanta gente ci crede!!
poi..è verissimo ciò che dici Mimmo la torta se la sono spartita ben bene esattamente nelle porzioni da te elencate.
In piazza non c'è solo la gente comune, in tanti ci hanno messo la faccia e io mi sento bene in questo frangente!
Rimaniamo abbottonati però, la stronzaggine e la malacreanza non ha limiti e li conosciamo bene i nostri bellimbusti.
aspettiamo lunedi...intanto si va in piazza Duomo venerdi sera a respirare un pò di aria fresca! Mimmone ci vediamo lì! baci comunisti chi puzzati

arcade fire ha detto...

epperforza che hanno vinto, fanno votare pure gli extracomunitari comu o Longu, Mariuzza, Galanti

u'longu ha detto...

Sono fiero di essere un extracomunitario.
Devi sapere che un mio antenato yemenita, tale Ve L'Ardi Mimmohamed, era un muezzin che richiamava alla preghiera dall'alto di un minareto di Sanàa.
Per questo motivo, ogni tanto, provo una forte tentazione di salire su una pirara e lanciare urla di richiamo.
Invidio terribilmente il mio antenato muezzin che aveva trentadue mogli, io purtroppo una sola e negli anni.

arcade fire ha detto...

Bene caro amico mullah Omimm però non svicoliamo, chi è quel Velardi spin doctor di Lettieri dopo essere stato bassoliniano (e dalemiano) di ferro? Una pecora nera? una mela marcia? uno scambio nella culla?
Attendo precisazioni.

PS: a mia mi pari chi puru Grillu è 'n cazzuni. Che ne pensi?

u'longu ha detto...

A proposito di cazzunaggine, aggiungo anche Vendola, meno male che ha parlato ad elezioni ultimate se no perdevamo.
Sono per l'unificazione a sinistra ma Vendola di Milano non ha capito un cazzo.
Torniamo allo spin doctor napoletano.
Yemenita del nord, discendente dell'ayotollah Volt ah Gabban,
forse lontano parente, come muezzin non potevo ma come mullah gli lancio una fatwa, cacaredda continua in un posto senza bagni e senza carta igienica.