Benvenuti a Favazzinablog

Finalmente, dopo anni che ho in mente di farlo, ho deciso di aprire questo piccolo blog su Favazzina. L'obiettivo è quello di creare una comunità virtuale delle varie persone che negli anni hanno preso parte alla vita della nostra mitica Favazzina in modo che, almeno attraverso internet, possano sentirsi e non perdere i contatti, ma anche quello di scrivere e non dimenticare le varie storie che per tante estati ci hanno fatto morire dalle risate.
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Salutamu!
UGRECU

sabato 11 febbraio 2012

Lettere dal gelo



Товарищ Доминик Антонович Велардск,
ne abbiamo fino ai maroni di questa neve reazionaria e zarista. Prima di quest'ultima nevicata si era fermata alle ginocchia e qualcosa ancora si riusciva a fare, ma così? se non smette ce la ritroviamo al collo, seppur bianca e inodore saranno comunque cavoli acidi, con o senza smetana. Devi farmi un favore, batiuska, quando vedi quello Smerdjakov della protezione civile mandalo, prima a cagare e dopo, a ripassare la matematica: al sindaco di Roma aveva detto millimetri e erano centimetri, a noi qua a Krasnoyarsk (Siberia, allura chi?) aveva detto centimetri e sono metri! Sono scherzi del cazzo! diglielo, tovarish. Sono solo e isolato nell'isba. Non posso neanche andare al Magazin, della troika è rimasto solo il normanno, gli anglo-arabo-sardi purtroppo non si sono acclimatati. Solo tuo cugino Spusidskij poteva pensare che gli unterzisangue sono i cavalli più resistenti. Ci ha convinto ma avevano ragione le nostre perplessità, compagno: le carcasse giacciono ai piedi di un tumulo nevoso e Spusidskij mi dicono, se la gode nel tepido golfo dei poeti: imperialista e controrivoluzionario! Non poter andare al Magazin significa niente sigarette, ma di più mi manca il giro di трессетте ora che l'avevo insegnato a Fëdor Michajlovič, Lev Nikolàevič e Nikolaj Vasil'evič. Per la cronaca, io gioco con Cola, sempre per la cronaca Liuni è u chiu scarsu, peggiu ru Cicala. Dominik Antonović, se ci riesci manda qualche genere di primo conforto -ce l'hai il numero di telefono di Nastasha Filippovna?- comunque con i viveri sono a posto, conservo svariate boccacce di storione sott'olio e numerose scatolette di caviale di mulettuni. E vodka. Compagno, se hai modo ringrazia per mio conto la Signora delle Torte: apprezzo molto, mais, toujours tatin? falle capire con garbo che sarebbe apprezzata pure qualche pernice. Hai mai potuto dubitare del mio coraggio, Dominik Antonović? Mi hai mai visto in difficoltà nelle contese politiche e nella pugna? Tovarish, fuori nella neve c'è un orso! Si è mangiato gli anglo-arabi-sardi e si avvicina sempre di più all'isba. Questa è una situazione che non ho mai affrontato, compagno, ma non tremo, me la caco solo un poco. Spero che il cavallo normanno viva ancora qualche giorno e poi si faccia mangiare con gusto e lentamente. Soprattutto spero che quello che vedo ogni giorno, non solo quando bevo, quel biancore che dirada le nubi, quei raggi di luce ancor timidi, finalmente annunci il trionfo rivoluzionario. Il sol dell'avvenir.

Do svidaniya

11 commenti:

romanaccia ha detto...

GRAZIE NEVE!

romanaccia ha detto...

l'orso è terrificante

arcade fire ha detto...

c'era un bisc... ehm, un barattolo di miele sul davanzale

chinnurastazioni ha detto...

Fratello, vieni a Baku c'e' il sole e un mare splendido. Bellissima Mario

arcade fire ha detto...

insistisci

u'longu ha detto...

Metereologi di tutto il mondo aiutate il compagno Marioskj.
Là dove non ha potuto la rema traditora dello stretto, l'onda alta del ponente e libici, le chine sabbiose dell'Aspromonte, ora veni una neve qualunque e se le porta.
Mai.
Compagno Marioskj basta un cenno, anche piccolo, na zinga, e mi precipito con una troika di cavalli mongoli (cu cazzu chi futti u friddu) piena di sigarette,
salami i Soveratu, boccacce di pisci all'ogghiu a leva leva e pani i ranu a 'nfurnati.
Per l'orso, salmone e miele di zagara d'arancio.
Spusiddisky, ah cainu, sa spassa a
poetare al calduccio del golfo omonimo, a iddu 'nci portu sta branca.
Alla Protezione Civile l'ho già invitata, con leggerezza favazzinota, di andare a fare in culo a labbru di mari.
Spero di farcela a pubblicare questo commento, non voglio lasciarti solo in questo frangente che s'infrange.
Do svidanja

Spusiddha ha detto...

Altro che golfo dei poeti, l’altro giorno a Gessate raggiunto temperatura siderale -10°C, mi si sono ghiacciati pure i baffi, mi consolo vedendo col nipotino “L’era glaciale”. Ah la mite Favazzina!!!

Spusiddha ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Spusiddha ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
arcade fire ha detto...

Il freddo cosa vuoi mai? mi sono spuntati peli su tutto il corpo che la Siberia pare la Guinea Equatoriale. Li hanno analizzati sembrano peli di Yak, e chi è stu Yak nci rissi.
Bue tibetano. Bueti Betano? non lo conosco ma forse siamo parenti, nci rissi.
E' la vodka che mi da fastidio.

u'longu ha detto...

Ho capito, ti fai la barba con il tosaerba.
Aviva ragiuni Darwin con l'evoluzione della specie.
Penza che qui ho sempre prescia anche se non ho un cazzo da fare.
Se tutto va bene, simu futtuti.
Ci può salvare solo Favazzina, il tresette ed un forno per le torte Rin-tin-tin.
Bau, bau