Benvenuti a Favazzinablog

Finalmente, dopo anni che ho in mente di farlo, ho deciso di aprire questo piccolo blog su Favazzina. L'obiettivo è quello di creare una comunità virtuale delle varie persone che negli anni hanno preso parte alla vita della nostra mitica Favazzina in modo che, almeno attraverso internet, possano sentirsi e non perdere i contatti, ma anche quello di scrivere e non dimenticare le varie storie che per tante estati ci hanno fatto morire dalle risate.
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Salutamu!
UGRECU

mercoledì 21 marzo 2012

Io c'ero (Griffith-Benvenuti- I)

Se vogliamo incrociare i guantoni sono pronto, fuori i secondi. In quell'anno 1967 si capiva già quello che sarei diventato: un peso medio naturale, una leggera predisposizione al fighettismo e altre considerazioni estetiche, scherma, schermaglia, la noble art. Per questo tifavo Nino Benvenuti. Mazzinghi, già solo il nome, braccia come bastoni, ci stava menando di brutto ma l'abbiamo steso alla sesta con l'uppercut perfetto, la botta di culo del fuoriclasse. Nino era il campione mondiale dei medi junior, lo sfidante ufficiale di Emile Griffith campione del mondo dei medi e basta. Era una notte d'aprile, il grande di noi tre fratelli organizzò il match posizionando la radio su un tavolino in mezzo ai letti. Il buio attorno al ring del Madison Square Garden lo evocammo spegnendo la luce nella stanza. Paolo Valenti, il cronista, iniziò piano in una fase di studio simile a quella dei due pugili. Alla seconda ripresa Benvenuti centra al mento e manda al tappeto Griffith, ora la voce dello speaker rimbomba facendosi largo in mezzo ai transistor trasmettendo nella stanza l'eccitazione e la sorpresa del Madison. -Vinci?- chiesi al fratello maggiore ma la domanda fu assorbita dal suono del gong. Alla terza ripresa il campione in carica aveva già smaltito il knock down, diceva Valenti, e tentava di tagliare la distanza portandosi sotto. Al quarto round un largo gancio di Griffith sbarella Benvenuti che tenta di aggrapparsi alle corde ma cade, il nostro campione è al tappeto dice la voce dall'etere. -Perdi?- chiesi al fratello di mezzo. Nino subisce il conteggio ma si riprende e conclude la ripresa. Seguirono vari round in equilibrio. All'ottava ripresa si apre la porta della stanza, mio padre di ritorno da un treno notturno cattìa dallo stipite: -Comu iamu?- chiede. -Pareggiamu- risponde il maggiore.-Mazzinghi nci vuliva!- e poi cercando di scorgere nel buio -U figghiolu dormi?- Sì, mi addormentai subito dopo. L'indomani i fratelli mi raccontarono come eravamo diventati campioni del mondo, con tanta dovizia di particolari che potei mettere assieme la spocchia di quelli che ve la meneranno sempre dicendovi: -Io c'ero! -

17 commenti:

arcade fire ha detto...

L'editing è uno schifo: non sono riuscito ad andare a capo, a rispettare gli spazi, ecc...non so perchè. Spero che il contenuto, almeno quello, sia decente.

Anonimo ha detto...

hai detto bene benvenuti ha avuto una botta di culo a stendere mazzinghi, ma proprio culo senno quello lo faceva nero io c'ero....
giulio da milano

chinnurastazioni ha detto...

Decentissimo Mario, come sempre, non ho attitudini alla violenza, ma la nobile arte affascina, vuoi per il coraggio e la forza. E poi ti pare di avere la capacita' di cambiare le cose con le proprie mani senza dipendere da nessuno. Io c'ero, ma non mi ricordu nenti.

chinnurastazioni ha detto...

Decentissimo Mario, come sempre, non ho attitudini alla violenza, ma la nobile arte affascina, vuoi per il coraggio e la forza. E poi ti pare di avere la capacita' di cambiare le cose con le proprie mani senza dipendere da nessuno. Io c'ero, ma non mi ricordu nenti.

chinnurastazioni ha detto...

Forse na vota sula non bastava

arcade fire ha detto...

Grazie Nino. La frase "io c'ero ma non mi ricordu nenti" è una delle più belle degli ultimi tempi su questo blog.

chinnurastazioni ha detto...

Decentissimo Mario, come sempre, non ho attitudini alla violenza, ma la nobile arte affascina, vuoi per il coraggio e la forza. E poi ti pare di avere la capacita' di cambiare le cose con le proprie mani senza dipendere da nessuno. Io c'ero, ma non mi ricordu nenti.

arcade fire ha detto...

Calma Nino.

arcade fire ha detto...

Calma Nino.

chinnurastazioni ha detto...

quandu nenti, quandu tanto, abbiate pazienza

u'longu ha detto...

Io c'ero e amarcord.
Mario sei un cronista perfetto.
A proposito di amarcord, muriu Tonino Guerra, il poeta dei ricordi, quello che faceva lieve tutte le storie, il nostro antenato.
Se ci fate caso noi in questo blog viviamo di ricordi, e lui era il maestro di tutti noi, almeno il mio.
Autru chi Dalla, prestila, affittala, i veri poeti sunnu pochi e non si sentunu quasi mai

Spusiddha ha detto...

Ricordo anche la rivincita del 29 settembre 1967.
Credo che l'incontro sia avvenuto a notte fonda perchè ero al palento com mio padre a stappare la gebbia e tra una girata di torchio e l'altra ascoltavamo la radiocronaca alla radiolina. Purtroppo quella volta Benvenuti perse, ma poi si rifece nel terzo ed ultimo incontro.
Grande pugile Griffith e degno avversario di Benvenuti.
Ci credo che non ti ricordi niente, ma non eri ancora in fasce?

Spusiddha ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Spusiddha ha detto...

Si viri chi u Grecu ndi bbandunau,
pirchì i commenti quasi sempri i duplica.
Mauru andi si?

chinnurastazioni ha detto...

Invece ho un ricordo annebbiato di un film western con G.Gemma e Nino Benvenuti.

romanaccia ha detto...

caricato il camper? grazie assai per il post omaggio prepartenza. meglio della famosa penna- disse la volpe. e ora mi guardo tutti e tre i match su youtube. Youtube. e non dovrai mai più dire Io c'ero, ma non mi ricordu nenti.
buon viaggio!

chinnurastazioni ha detto...

Non mi ricordu nenti! Non ho un problema di memoria e l'età non c'entra niente e che certe cose di cui non senti la mancanza..te li dimentichi, e altre, magari banali, te le ricordi per sempre.