Benvenuti a Favazzinablog

Finalmente, dopo anni che ho in mente di farlo, ho deciso di aprire questo piccolo blog su Favazzina. L'obiettivo è quello di creare una comunità virtuale delle varie persone che negli anni hanno preso parte alla vita della nostra mitica Favazzina in modo che, almeno attraverso internet, possano sentirsi e non perdere i contatti, ma anche quello di scrivere e non dimenticare le varie storie che per tante estati ci hanno fatto morire dalle risate.
Se vi va di partecipare potete contattarmi su skype (mauro.fuca) o scrivere un commento anonimo al blog (scrivete in ogni caso la vostra email) così vi faccio diventare autori del blog e potrete darmi una mano.
Salutamu!
UGRECU

lunedì 16 agosto 2010

Io, Marco e... i rotturi i cugghiuni

Questa storia risale ad un bel po' di anni fa.

In quella torrida estate io e Marco I****, trovandoci a Favazzina in un mese di luglio desolato, decidemmo di fare un po' di attività fisica: maratona serale alla stazione. Il programma era semplice: qualche giorno di allenamento per poi dare il meglio in un Favazzina-Bagnara di corsa. Per un corridore allenato percorso facile, ma per noi accaniti fumatori e fondamentalmente poco avvezzi alle attività sportive (almeno il sottoscritto) un compito arduo!
Detto fatto ci demmo appuntamento per il primo giorno di allenamento. Arriviamo alla stazione alle 18. Non c'è un'anima in giro. Iniziamo a riscaldarci... quand'ecco che dal nulla esce un tipo di mezza età "figghioli.... ma chi cazzu state facendu.... sbagghiati tutti i cosi! non v'aiti a scaddari così" e subito inizia 'na pippa sul riscaldamento, sui suoi risultati podistici ottenuti in gioventù e altre minchiate. Io e Marco ci guardiamo perplessi e lo lasciamo dire. Dopo una buona mezz'ora iniziamo a correre, quand'ecco che spunta un altro tipo: "ma chi faaaaaaattttiiiiiiiiiii. Prima aiti a fari u streeeeeeeeccccccciiiiiinnnnnnnggggg!".
"Malanova a tia e u streccing" pensammo all'unisono.
Giorno dopo giorno ci rendemmo conto che l'allenamento non era cosa. Appena iniziavamo ci trovavamo in preda a Lippi, Trapattoni, Bearzot e Sacchi che volevano darci consigli su ogni cosa!
L'apoteosi avvenne l'ultimo giorno di allenamento quando nu figghiolo un po' paffuto, dopo averci squadrati per un'ora esordi con "Ma vui da figghioli eravati zassi?"
Dopo un'attenta analisi retrospettiva io e Marco decidemmo di andare a Bagnara camminando e, per non mandare persa la passeggiata, di fermarci a comprare le sigarette.

NDR: durante il tragitto venimmo sfottuti da almeno 20 favazzinoti che, superandoci con l'auto si sentirono in dovere di dire la loro!

4 commenti:

mario bross ha detto...

..."eravate zassi"....non pronunciavo questa parola da secoli come del resto anche altre mitiche affermazioni "stile Favazzina". Ciao

trilly ha detto...

Questa non me l'avevate mai raccontata.Comunque ho già l'immagine di voi due alla stazione pronti per il riscaldamento.
Marco con calzettoni al ginocchio e tu, Greco, in posizione plastica, come sempre.
E poi immagino il ritorno dal Bagnara con il lauto bottino "fumante".

Malumbra ha detto...

greco, ma "aiu u brazzu" non l'hai mai raccontata!

trilly ha detto...

io la so... un tormentone estivo infinito! Dai, greco, raccontala!