Benvenuti a Favazzinablog

Finalmente, dopo anni che ho in mente di farlo, ho deciso di aprire questo piccolo blog su Favazzina. L'obiettivo è quello di creare una comunità virtuale delle varie persone che negli anni hanno preso parte alla vita della nostra mitica Favazzina in modo che, almeno attraverso internet, possano sentirsi e non perdere i contatti, ma anche quello di scrivere e non dimenticare le varie storie che per tante estati ci hanno fatto morire dalle risate.
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Salutamu!
UGRECU

lunedì 13 giugno 2011

I giochi della mia infanzia

L’altra sera guardando un programma in televisione, ho visto un filmato in bianco e nero risalente agli anni ’60 dove dei bambini facevano gli stessi giochi che anch’io quando ero ancora ragazzino facevo a Favazzina coi miei amici.
Devo confessare che mi è venuta una struggente nostalgia ed anche un po’ di commozione pensando a quei tempi vissuti in modo spensierato dove ci bastava davvero poco per divertirci ed essere felici.
Per quelli nostalgici come me e per quelli più giovani, che sicuramente non li conoscono, cercherò di elencare i giochi che facevamo allora, sperando di ricordarmeli e, alcuni spero, nel modo giusto.
-Cu palluni
-Cu ligneddhu
-Cu palorgiu
-A mucciateddha
-A surdati e briganti
-A venga
-O masru (chi chiappi)
-O ngioppu
-A scarricasali
-A linia (chi sordi)
-O parmu (chi sordi)
-Chi nuciddhi (a Natali)
-Chi ligna nto cunduttu (chi nomi ri corridori)
-Chi brigghia
-Ca fionda
-Cu circu
-A l’indiani (Sutt’a Frunti)
-E pirati (chi spadi i lignu)
-O schiaffu
-O cucuzzaru
-E statui (nta marina, non sugnu sicuru ru nomi)
-O campanaru (cchiù i fimmini)
-Cu mari forti (i ‘nbernu)
Spero, soprattutto a quelli della mia età o a quelli più grandi, di avervi fatto ritornare indietro con la memoria e di avervi ricordato la Favazzina dei nostri tempi.
Se nell’elencare i giochi della nostra infanzia me ne sono dimenticato qualcuno o non l’ho detto in modo corretto, potete sempre aggiungerlo o correggerlo.

8 commenti:

arcade fire ha detto...

Bravo Mimmo, mi pare che ci siano quasi tutti. Posso aggiungere 'a bandera nta spiaggia. Non ricordo a venga.
Il nome del mio corridore nto cunduttu era Vito Taccone.

Malumbra ha detto...

spusidda, nonostante i 20 anni di differenza, anche noi abbiamo praticato questi giochi (non tutti però). Mi viene da aggiungere:
- E tappi supra a spiaggia,
- a robari mandarini e limuni,
- chi bicicletti,
- a pagghiolati i acqua (d'estate).
E poi tanti giochi ovviamente più moderni:
- Ping pong con i tavolo costruito da rocco nao,
- basket, cu tabelloni nchiovatu chi tavuluni ri muraturi,
- cu skateboard, ovvero na tavula i lignu chi roti ri pattini nchiovati.
e poi i tuffi dagli scogli, na malatia...

u'longu ha detto...

Bravo Spusidda.
Aggiungerei quello, non ricordo il nome, dove bisognava indovinare il tipo di albero da frutta, poi si aveva diritto a percuotere gli altri concorrenti con una palla di carta legata ad un filo di spago.
Magari è tra quelli quelli che hai già menzionato.
Il mio preferito era u ligneddu, tu eccellevi e "nciappi", riuscivi a trovare sempre la "nciappa" migliore

u'longu ha detto...

Spusey, me ne ricordo uno che solo tu, forse Mario, potete ricordare.
Non era indigeno, era stato importato da qualche orfano di guerra favazzinoto che frequentava i collegi.
Consisteva in questo:
si faceva un cerchio per terra, non grande, e si divideva in tanti spicchi per quanti erano i giocatori.
Poi, a turno, si lanciava un ferro appuntito cercando di fissarlo sul campo avversario, poi seguendone il verso si tracciava una linea del capo conquistato.
Vinceva chi riusciva a ridurre il campo avversario a piccola cosa, meno di tre dita accostate e la difficoltà era proprio quella, centrare i pochi centimetri rimsti del campo avversario.
Naturalmente non ricordo come si chiamasse il gioco, ricordo invece che il "campo" a furia di giocarci sopra sembrava arato.

mariuzza ha detto...

a Milano, ho partecipato addirittura a tornei del gioco che qua chiamano lippa (credo u ligneddhu ndi nui)
bella atmosfera!!
Comunque sia questi giochi avevano la forza di radunare bande di ragazzi e ragazze chi si scialavunu!!

u'longu ha detto...

Mariuzza a lippa e sicuramenti u ligneddu magari con qualche diversità ma sempri ligneddu è.
C'erano due tipi di ligneddu, chiddu fatto cu manicu i na scupa vecchia e chiddu fattu cu na rama i castagnara.
Non c'era paragone, quando colpivi la punta i chiddu fattu ca rama i castagnara saltava comu nu riddu, quello fatto du manicu i scupa si spuntava, era leggero, da serie B.
C'erano ottimi giocatori, tra i migliori Peppi u Bavusu e Paulu u Cippareddu.
C'ero pure io, modestamente, ma dovrebbero dirlo gli altri.

mariuzza ha detto...

allura 'sta stati e in quelle a venire organizziamo "giochi di strada" a Favazzina nta piazza rimembranza senza machini!!
baci . tra poco amico Longu è u primu lugliu !!!! auguri

u'longu ha detto...

Grazie Mariù -
Per interessare i bambini diremo che u ligneddu è il papà del base-ball americano