Benvenuti a Favazzinablog

Finalmente, dopo anni che ho in mente di farlo, ho deciso di aprire questo piccolo blog su Favazzina. L'obiettivo è quello di creare una comunità virtuale delle varie persone che negli anni hanno preso parte alla vita della nostra mitica Favazzina in modo che, almeno attraverso internet, possano sentirsi e non perdere i contatti, ma anche quello di scrivere e non dimenticare le varie storie che per tante estati ci hanno fatto morire dalle risate.
Se vi va di partecipare potete contattarmi su skype (mauro.fuca) o scrivere un commento anonimo al blog (scrivete in ogni caso la vostra email) così vi faccio diventare autori del blog e potrete darmi una mano.
Salutamu!
UGRECU

martedì 11 ottobre 2011

Pietre di sciumara

Ufficialmente non c'era modo di avere spiegazioni: il sindaco era in viaggio di rappresentanza verso Pripjat, Ucraina, città gemellata: il vice sindaco, si parra i ciciri e rispundi faciola, ha promesso solennemente a Spusidda una bella festa religiosa: l'assessori 'e moli era dal dentista: l'opposizione non fa mai un cazzo.
Prima che venga insabbiata diamo il resoconto di una testimonianza che riteniamo importante. Una donna stava arretu alla sipala e ha visto. Onde prevenire tentativi di delegittimazione diciamo in anticipo che era con il marito. C'erano pure i figlioli, che volete di più? Hanno visto, sanno come sono andate le cose e per evitare di scrivere cazzunate disinformate facciamo parlare la signora:

" Abbandasciumara circaumu grilli, serpi, gamberetti d'acqua ruci, buffi, lucertuli virduni, questo per la zoologia, e canne palustri, papiri, zambarari, roveti ardenti per la parte botanica. Lo facciamo per i nostri figli, ci teniamo mi sunnu istruiti.
All'intrasattu abbiamo sentito na botta sicca. Sparano? si meravigghiau me maritu, ma prima di poterci orientare ci fu na grancascia di trona unu arretu all'autru e si iazau, trenta metri avanti a nui, na purbirata comu chidda chi resta quandu sparunu u trionfinu i Santarroccu a Scilla. Andammo a vedere. Una cosa da non credere. I massi della sciumara si muovevano. Rucciuliavano dandosi la spinta l'uno con l'altro, l'effetto domino mamma, rissi me figghiu u randi. Siccomu nc'esti pindenza andranno a finire a mare, stimò mio marito che è geometra di genio civile e i sti cosi ndi capisci. Ma se vanno a finire nel mare poi i pesci si spaventano papà, rissi me figghiu u picculu. I pesci di Favazzina sono abituati: un giorno ti racconterò delle bombe di Caratella, quando i pesci venivano a galla. Fu proprio come aveva predetto mio marito. I massi, a deci a centu, acquistando velocità arrivarono a ribba i mari e s'affundaru chi più avanti chi più indietro dipende dal peso disse mio marito ma pure dalla massa aggiunse me figghiu u randi. Il greto della fiumara si era sbacantato. Scendemmo in spiaggia a vedere come stavano le cose, se le pietre si erano disposte in maniera ordinata o alla cazzodicane -chianu non mi sentunu i figghioli- scillo-favazzinese. Potenza degli eventi naturali, declamò epico mio marito, o forze ctonie (chista, poi) primordiali, o energie telluriche e magnetiche, o che cazzo dici papà, il figlio grande - chianu non mi senti a mamma-. Era un fatto però che davanti a noi si era creato un bellissimo molo, anzi a guardare bene c'era già dassupra unu longu longu che pescava. Un altro, alto, non longu ma alto, vicino a un masso che era rimasto all'asciutto nda rina, toccava, palpeggiava, accarezzava, il masso dicevo, papà papà un geologo gridò mio figlio grande, forse un collega dei pontieri ipotizzò mio marito, che bell'uomo ho pensato io ma non dissi nenti, cu me maritu non si raggiuna.
Mio figlio piccolo si avvicinò all'uomo e gli chiese, figghiu ngarbatu:
-Tu lo sai perchè le pietre sono andate nel mare?-
L'uomo lo guardò e gli sorrise poi pronunciò quella frase che se ci penso mi sembra proverbiale.
-Certo che lo so, è successo perchè:
'a petra chi non faci lippu sa leva 'a sciumara.-"

8 commenti:

u'longu ha detto...

E' vero, posso testimoniarlo.
"Ero nto primu molu chi piscava e nta na botta sintia n'atra botta chi viniva da sciumara.
Apoi vitti i petri chi scivulavunu e pinsai "aviva ragiuni quandu riciva chi Rolling Stones erano megghiu ri Beatles".
Ia mi m'addunu e vitti chi sti petri rucciuliandu aivunu fattu nu molu, picculu ma ngarbatu, addirittura anatomico, posto a sedere con appoggio e magari chi pisci i sutta chi mi vardavunu.
L'ho provato subito e mentre pescavo vinnni n'amicu, alto ma non lungu, ch'iva circandu u lippu, dice per una sua teoria.
Apoi d'arretu a na sipala nisciu cummari Cuncetta cu tutta a famigghia, la signora ca scusa mi varda chi succiriu, si mangiava cull'occhi all'amicu du lippu".

Sei grande Mario

arcade fire ha detto...

Lo so io chi è grande. Circolavano voci su un monastero in costruzione dalle parti di Vizzari, sai niente Mimmo? Non è che possiamo accertarcene con Malumbra?

Spusiddha ha detto...

Non è chi non vogghiu cririri a nu criaturi, ma u fattu è caru Mariu chi ddi petri erunu seculari e chini i lippu, allura voli riri chi prima ncarcunu si futtiu u lippu, sennò comu faciunu mi sciddicunu finu a mari?

arcade fire ha detto...

Giusto Mimmo due, in ordine di apparizione. A maggior ragione bisogna chiedere a Malumbra se è vero che stanno costruendo un'abbazia a Vizzari. Con quali pietre? confessati!


Ps: pare che Spusey indagherà, by Longu

romanaccia ha detto...

Complimenti vivissimi e speriamo per il meglio.

Malumbra ha detto...

a vizzari nci sunnu fungi no monasteri!

Malumbra ha detto...

a vizzari nci sunnu fungi no monasteri!

arcade fire ha detto...

Si sente che ne sei rammaricato. Mi dispiace Malumbra.

Ova i conti, comu i chiamava il grande Aurelio.
A parte gli scherzi Sergio, sei degno figlio di degnissimo padre e non solo a funghi.
Ciao