Benvenuti a Favazzinablog

Finalmente, dopo anni che ho in mente di farlo, ho deciso di aprire questo piccolo blog su Favazzina. L'obiettivo è quello di creare una comunità virtuale delle varie persone che negli anni hanno preso parte alla vita della nostra mitica Favazzina in modo che, almeno attraverso internet, possano sentirsi e non perdere i contatti, ma anche quello di scrivere e non dimenticare le varie storie che per tante estati ci hanno fatto morire dalle risate.
Se vi va di partecipare potete contattarmi su skype (mauro.fuca) o scrivere un commento anonimo al blog (scrivete in ogni caso la vostra email) così vi faccio diventare autori del blog e potrete darmi una mano.
Salutamu!
UGRECU

mercoledì 26 maggio 2010

Il Principe

Non sono sicuro di essere argentino, non possiedo nemmeno una goccia di sangue italiano (J.L.Borges)

Dovesse dipendere la mia vita da una giocata, la sorte in un unico tiro, una puntata in porta, mi dicessero scegli tra i migliori, questo è permesso, giocatori acrobati ballerini, brasiliani uruguagi cileni e, di questo emisfero, portoghesi spagnoli francesi, l'affiderei, se ci fosse, a un calabrese antico, a un italiano andato all'altro mondo, nei due sensi, come mio nonno paterno sepolto in Argentina.
M'immagino che farebbe questo, e forse l'ho visto fare, calpestando il prato della pampa, un marciapiede della Boca, dentro un bar a Recoleta.

Scende il principe a cercare l'antagonista, sghembo l'affronto, asimmetrico, ritrae il passo e taglia in diagonale secco, rientra contro l'avverso e come s'avvicina pure s'allontana spostando il baricentro, disassato il corpo, scarta e affonda, rasoiando, l'ultima mossa del tango. E corre, esulta, verso quelli che come me hanno avuto salva la vita, ora è felice un attimo prima che sia triste.
Lo sa, lo sa, si vince contro uno che perde e dell'uno e dell'altro la sua faccia l'emozione comprende.




Diego Alberto Milito è nato a Bernal, cittadina a pochi chilometri da Buenos Aires. Suo nonno paterno, Salvatore, nacque a Terranova da Sibari, Cosenza, Calabria, Italia. Diego è soprannominato El Principe. Non sa ballare il tango. (Wiki)

4 commenti:

u'longu ha detto...

Grande calciatore, grande attaccante, goals bellissimi, intelligenti, di classe.
Ma non sapere ballare il tango.
In compenso lo balla in campo, e agli altri fa ballare il cha cha cha, anche se poi gli dispiace.
Bella Mario, interista ma bella

romanaccia ha detto...

Allora vorrà dire che abbiamo letto anche di calcio. Abbiamo pure apprezzato. A parte magari l'ultimo passaggio, che parrebbe proprio una proiezione (vogliamo dire quel briciolo forzata?, diciamo) del narratore.

chinnurastazioni ha detto...

Orgoglio oriundo calabro-arghentino de la pampas

arcade fire ha detto...

Mimmo, non ho ancora capito come la tua illuminata famiglia possa darti ancora la possibilità di frequentare la tua casa. Secondo me il gatto intercede con buone referenze: dice in giro che dormi con i pedalini nerazzuri quando siete in viaggio per conferenze.

Abbiamo sofferto tanto capo, capiamo chi soffre. Se trovi un interista te lo può confermare.
Non ci vai? E le prugne di cui tanto vagheggiaste? Ahi, pentirommi.
Vacci Simone, eh Simone? (questa era facile)

Nino, rrivasti a Favazzina?