Benvenuti a Favazzinablog

Finalmente, dopo anni che ho in mente di farlo, ho deciso di aprire questo piccolo blog su Favazzina. L'obiettivo è quello di creare una comunità virtuale delle varie persone che negli anni hanno preso parte alla vita della nostra mitica Favazzina in modo che, almeno attraverso internet, possano sentirsi e non perdere i contatti, ma anche quello di scrivere e non dimenticare le varie storie che per tante estati ci hanno fatto morire dalle risate.
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Salutamu!
UGRECU

lunedì 3 maggio 2010

L'elettrodotto


Riporto per intero un articolo scritto da Nino Luca da "www.corriere.it" riguardo l'inquinamento elettromagnetico dato dallo stesso eletrodotto "Sorgenti-Rizziconi" che, proveniente dalla provincia di Messina attraverso un cavo sottomarino, vorrebbero fare approdare sulla spiaggia della nostra Favazzina proseguendo via montagna e passando attraverso Melia di Scilla e Rizziconi, quindi fate attenzione anche voi amici di Melia e Rizziconi..... da come si evince dall'articolo, nella provincia di Messina, visto che l'opera è già stata da tempo realizzata e messa in funzione, ne stanno già pagando le conseguenze.... Adattando una frase medica a questa situazione: Prevenire è meglio che curare, soprattutto quando il male risulterà incurabile!







Nino Luca- da www.corriere.it-
La gente impietosa lo chiama "il quartiere delle signore con la parrucca". Ovvero le donne che stanno curando i loro tumori con la chemioterapia. Il vero nome è "rione Passo Vela" a Pace del Mela, poco più di seimila anime in provincia di Messina. Situato in un' area inserita tra quelle ad alto rischio ambientale, Pace del Mela é sfiorato dai cavi dell'alta tensione di Terna. Quell'azienda che qua tutti si ostinano ancora a chiamare "l' Enel". Pietro Petrella, assessore all'Ambiente della provincia di Messina casca dalle nuvole: "Non so, non credo che i fili passino sopra le case. E comunque ci sono i controlli degli enti preposti". "Ma dall' Arpa non ci è giunta nessuna segnalazione", rispondono da Terna. Ma "il palo", come lo chiama la signora Maria Conti, è vicino, troppo vicino. Dunque, "attaccato" alle abitazioni, si erge per 60 metri un elettrodotto da 380 KW. Mal di testa, leucemie, tumori e un inspiegabile aumento della natalità: questi sono i sintomi che si registrano in queste vie. Cosa li provoca? Il "palo". Mistero. L' associazione Tat (Associazione Tutela e Ambiente) raccoglie le proteste degli abitanti e censisce i malati: "Finora- afferma Guido Cavallaro, responsabile della Tat di Pace del Mela- abbiamo contato 15 casi di tumore negli ultimi 5 anni su circa 300 abitanti del quartiere". E lo dice uno che è stato sindaco del paese, uno che conosce di ciascun paesano vita e miracoli. E purtroppo anche il tipo di morte.

TERNA- Secondo Terna l'elettrodotto è stato realizzato nel 1989 ed è stato autorizzato dal ministero dei Lavori Pubblici quindi rispetta a pieno la legge. Inoltre, per Terna, il cavo del conduttore dista 50 metri dalle case e il traliccio a 200metri dalle abitazioni. L'unico intervento che si è reso necessario - dicono da Terna - nel novembre 2007 per attutire il forte rumore, dopo richiesta di un isolato cittadino. La relativa sostituzione degli isolatori ha messo tutto a posto. "Ma quannu mai", ci dice il signor Federico: "Non si rinesci a vidiri mancu a televisioni. C'è frusciu". Le rassicurazioni di Terna non bastano. Anzi sono in preallarme anche i cittadini di altri 15 comuni della provincia di Messina interessati dal progetto di raddoppio della linea elettrica Sorgenti-Rizziconi (dal nome delle due stazioni poste rispettivamente in Sicilia e in Calabria). C'è infatti, secondo i sindaci dell'area, il rischio di un grave danno ambientale e sociale. Rischio vissuto da una regione, la Sicilia, che da sola rappresenta un enorme pannello solare non sfruttato per produrre energie rinnovabili. Comunque, in progetto c'è l'installazione di un cavo lungo 105 Km, sia terrestre che marino, che aumenterà l'efficienza ed eviterà l'attuale congestione della rete elettrica. Dopo la realizzazione di quest'opera, in accordo con la provincia di Messina, Terna prevede opere di compensazione. "Ma compensazione di che?", si domanda un cittadino del rione Passo Vela. Nel progetto di raddoppio di linea, Terna prevede che saranno eliminati 170 Km di cavi di cui ben 12 a Pace del Mela. "Ottima notizia - risponde Guido Cavallaro - A questo punto sarà uno scherzo per Terna spostare più in là l'elettrodotto. Lo chiediamo per favore, con educazione ma con forza".

LA VALLE DEL MELA MUORE- Ma esiste davvero un nesso tra la presenza della campata e le malattie che si sono sviluppate? In realtà, il paese sorge nella "disgraziata" Valle del Mela. Una volta profumava di fiori d'arancio, di gelsomino e ginestre che garantivano una cospicua produzione di miele di alta qualità. i numerosi alveari spontanei oggi sono scomparsi a causa del danno chimico dell'aria. Infatti, dicono gli abitanti "ora c'è puzza e malattie". La valle del Mela è un'area composta da 7 comuni messinesi, inserita tra quelle "ad alto rishio ambientale". In totale 56.000 abitanti che devono già fare i conti con: 1) i fumi della raffineria petrolchimica di Milazzo; 2) con la centrale di cogenerazione della Raffineria; 3) con la centrale elettrica alimentata ad olio combustibile a San Filippo del Mela; 4) con l'Esi di Giammoro che si occupa di trattamento e recupero di batterie fuori uso e rottami di piombo; 5) con le innumerevoli aziende dell'area di sviluppo industriale. L'ultima novità è il progetto di costruzione di una centrale di pompaggio di metano della Snam a Monforte San Giorgio. Risultato? I morti a causa di tumori, secondo la Tat, sul totale dei decessi, in quel di Pace del Mela raggiunge la sbalorditiva cifra dell'80%. Secondo le ultime statistiche, in tutta la valle del Mela, l'inquinamento atmosferico fa due morti al giorno. Numeri da brividi. Le cause? Tumori al colon, al polmone, al seno, al cervello. A Milazzo quasi il 40% dei deceduti ha un'età media inferiore alla media dell'aspettativa di vita nazionale. Secondo l'Inail e per l'Associazione Internazionale Ricerca Cancro, le industrie della zona produrrebbero più di 150 inquinanti : 14 sicuramente cancerogeni, 44 probabilmente cancerogeni e 32 possibili cancerogeni. E chi respira quest'aria si chiede: "Ma come si può continuare a vivere in un posto così?".

17 commenti:

arcade fire ha detto...

Non sembra un posto salubre.


Statua A, non ci porti notizie confortanti. Certo, tu sei solo ambasciatore. Grazie e speriamo che Favazzina possa resistere anche se non so come.

u'longu ha detto...

Se mi hanno spiegato bene, da noi dovrebbe passare sotto terra.
Con questo non voglio dire che non sia pericoloso sia per noi che per gli altri.
D'altra parte se la popolazione se ne fotte, evviva la popolazione, continuassero a votare chi fa questi regali.

Statua A ha detto...

Arcade infatti volevo solo informare chi ancora non sapeva che l'elettrodotto che vorrebbero far sorgere a Favazzina è esattamente la continuazione di quello di Pace del Mela e far capire ai più scettici gli effetti dannosi che esso provoca ponendolo in prossimità di centri abitati e destinati ad attività antropica.

Longu ti hanno spiegato bene, il cavo dovrebbe essere interrato ma questo fa si che si smorzi leggermente l'effetto, ma senza annullarlo, tra l'altro vorrebbero fare in modo che il cavo prosegua interrato anche sulle montagne che sovrastano Favazzina, ma nessuno pensa al dissesto idrogeologico essendo che le montagne non sono più come un tempo e i colpi di dinamite e le trivelle per poter realizzare l'interramento non credo le fortifichino.

chinnurastazioni ha detto...

Statua cosa bisogna fare? A chi possiamo rivolgere la nostra supplica, per così dire? Quale parte politica calabrese non è condizionata da un affare di milioni di Euro che piovono in regione, come noccioline sul tavolo di Pietro? Terna è in mano al presidente Luigi Roth, il quale al Sud inquina, e in Lombardia guiderà come presidente "La città della salute" un polo sanitario(520 ml di euro) di ricerca, cura e didattica per combattere le malattie generate dai loro affari. Danneggiano il SUD e arrichiscono il NORD. Statua scusami, ma non riesco a continuare. ciao

Statua A ha detto...

Ti capisco benissimo Chinnu, fa davvero rabbia tutto ciò, questi stronzi si arricchiscono sulla pelle delle persone, la gente muore realmente, e ancora più grave è la loro consapevolezza di quello che provocano ma continuano indisturbati spinti dalla fame di denaro contando sul benestare di tutta la classe dirigente politica che mette a disposizione leggi ingiuste alimentando un circolo vizioso dove tutti prendono la loro fetta di torta. Magari ogni fetta fosse avvelenata così che possano provare ciò che somministrano quotidianamente ai cittadini. REVOLUCION
Per sdrammatizzare se no c'è mi si nesci pacci... Arcade non è, visto le tue doti culinarie, che sai qualche buona ricetta di torte avvelenate?

chinnurastazioni ha detto...

REVOLUCION: i giovani d'oggi non sono in grado di maneggiare una arma, ci ha pensato bene il potere politico ad abolire il servizio di leva ed istituire un servizio volontario mercenario,al soldo dei potenti, pronti a sparare sul popolo al primo fermento di rivolta. Le zone che temono di più sono quelle con un alta tradizione venatoria, come la toscana, la calabria, la sicilia e brescia, ed è da qui questi luoghi che potrebbe partire una rivolta, come quella del 1970.

u'longu ha detto...

Nino Pancho Villa.
Ho fatto il militare e non ho mai visto un'arma, quando facevo le ronde mi davano la pistola senza caricatore.
Caro amico la rivoluzione deve essere nelle testa, poi si può vincere puru a muzzicati.
Comunque sui giovani hai ragione, se ne strafottono e pure i meno giovani.
Quella del 1970 era più che legittima, purtroppo è finita in mano alla destra e quando ci sono loro, i borghesi, finisci sempre a tarallucci e vinu, nel caso di Reggio a trippiceddi e vinu.

Statua A ha detto...

Concordo con te Longu, "puru a muzzicati"! Vero è che ci vogliono deboli e ineccitabili, ma ciò lo fanno con un lavoro da abili cesellatori, un continuo lavorio mentale tramite la disinformazione, voluta, e studiati diversivi, quando occorrono. Basta dare un' occhiata alla programmazione TV per rendersene conto, piena di stronzate, mentre quei pochi programmi validi sia dal punto di vista culturale che informativo, vengono mandati in onda ad orari improponibili, a meno che uno, come dice Marzullo " non vuole o non può dormire". Mi è capitato qualche settimana fa, notte fonda, ho beccato su rai 3, un programma sull'energia nucleare e relative centrali... Eccellente! Il programma intendo.
E non vi dico lo scenario ridicolo e assurdo, ma con ricadute drammatiche, che si profila a riguardo. Tutto ciò per dire che la rivoluzione, è vero, sta nella nostra testa, deve nascere necessariamente da li, ma quando consentiamo loro il nostro appiattimento mentale, culturale, allora..
Guardiamo la Grecia, secondo voi, noi al loro posto avremmo fatto lo stesso? Ho dei forti dubbi. Rivolta del '70, quella si che merita una degna nota!

Malumbra ha detto...

Non credo che la questione dell'elettrodotto sia un problema di destra o di sinistra. Nel caso del passaggio da favazzina si può solo riflettere sul fatto che il sindaco (DS, ora PD) non si è opposto al passagggio come fecero altri sindaci a cui era stato a loro volta proposto. La contropartita di terna a favore del comune di scilla è di 1.400.000 euro. Una parte di questi soldi sono stati promessi dal sindaco a favazzina per la realizzazione di un lungomare (la promessa è stata fatta in piazza e al bar).
Gli abitanti di favazzina hanno saputo del passaggio dell'elettrodotto solo dopo l'accordo e la delibera del consiglio comunale. Sono state allora raccolte più di 130 firme (i residenti) chiedendo un consiglio comunale aperto. Si è ottenuto solo un incontro al bar con il sindato, (nel primo incontro non si presentò e fu rinviato, nel secondo si presentò con i carabinieri). Abbiamo allora contattato l'assessorato all'ambiente della regione calabria il quale ha proposto un incontro con gli ingegneri di terna e una rappresentanza di favazzinoti. Questi hanno proposto due varianti che prevedevano il passaggio dei cavi tra favazzina e scilla, lontano dai luoghi abitati. Per terna sarebbe costato di più vista l'assenza di spiagge e per il comune poi la contropartita non ci sarebbe stata.
Circa un anno e mezzo fa l'assesorato all'ambiente ha dato parere sfavorevole al passaggio da favazzina, abbiamo cavalcato l'onda raccogliendo di nuovo più di cento firme inviandole direttamente alla regione e ai vari enti.
Ultimamente anche l'arpacal ha consigliato a terna di evitare il passaggio da favazzina proponendo l'approdo direttamente a gioia tauro e quindi a rizziconi. Parliamoci chiaro, un colosso come terna lo poteva fermare solo un no secco del comune di scilla all'inizio della storia.
Quello che fa più male è che la storia si ripete sempre con gli stessi giochi, mi riferisco al metanodotto. Allora si parlava di strade allargate, seconda uscita, metanizzazione del paese, ancora compro la bombola.... e questa è una vergogna per chi sta a 300 m da una stazione che pompa metano in tutta italia.

chinnurastazioni ha detto...

Caro amico Longu, sono fiero che tu mi abbia accumunato alla figura del grande rivoluzionario messicano, tu potresti essere sicuramente Don Micu Madero. Viva la rivoluzione

u'longu ha detto...

Nino ormai superammu a cinquantina, io m'avvvicino pericolosamente a sessantina.
Aundi vulimu iari ?
Statua e Malumbra riaprite ferite mai completamente guarite.
Quello di Favazzina è il lato negativo della democrazia, se non esprimi voti non conti, ne a destra ne a sinistra.
Il nostro è una paese balneare, buon ritiro della borghesia accattona, siamo fottuti.
Fate bene però ad incazzarvi, io non m'incazzo più, ho la nausea.

chinnurastazioni ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
chinnurastazioni ha detto...

Pericolosamente alla sessantina, certo è un piccolo strapiombo, un tuffo ra rocca randi, spero niente di più. Una stagione da assaporare, possiamo liberare l'anima e il corpo e amare la vita più di prima.

chinnurastazioni ha detto...

Comunque l'ideale prende il posto dell'istinto, è questo il tragico. Alla fine godiamo di qualsiasi cosa ci succeda perfino dell'autodistruzione

u'longu ha detto...

Nino sei entrato nel mondo pericoloso della filosofia.
Ben arrivato.
Io faccio parte della corrente del m'indi futtismo cronico con punte di mi'indi futto planetare.
Ma io, si sa, sono cinico, salvati almeno tu

chinnurastazioni ha detto...

Mimmo, mindi nesciu ra porta laterale

mariuzza ha detto...

Siamo fottuti ale oh oh ! non solo a Favazzina ale oh oh
aiuto...Longu prestimi nu pocu ru toi mindifuttismu.
Te ne sono grata