Benvenuti a Favazzinablog

Finalmente, dopo anni che ho in mente di farlo, ho deciso di aprire questo piccolo blog su Favazzina. L'obiettivo è quello di creare una comunità virtuale delle varie persone che negli anni hanno preso parte alla vita della nostra mitica Favazzina in modo che, almeno attraverso internet, possano sentirsi e non perdere i contatti, ma anche quello di scrivere e non dimenticare le varie storie che per tante estati ci hanno fatto morire dalle risate.
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Salutamu!
UGRECU

venerdì 8 ottobre 2010

Scazzupoli

Lo scazzupolo è un pesce rivierasco con attitudini notturne, non chiedetemi il nome scientifico, nemmeno quello in lingua madre, lo ignoro, ma puta caso lo sapessi, non lo direi mai.
Lo scazzupolo nasce scazzupolo e muore scazzupolo, dalle notte dei tempi.
Il fatto
Qualche estate fa io ed il mio amico Tonino B. (zio della mia amata Claudette) insieme ad una coppia di turisti umbri, decidemmo di fare una battuta di pesca allo scazzupolo.
Gli esperti pescatori eravamo noi, gli altri due amici, marito e moglie, erano dilettanti, molto dilettanti, però forniti di gommone e relativo motore.
Preparammo le lenze, le esche, mentre l'umbro preparava l'imbarcazione, motore, benzina e via di seguito.
Il faut savoir, e sicuramente voi lo sapete benissimo, che la pesca allo scazzupolo è la più romantica in quanto si svolge al crepuscolo, quando il sole è al tramonto e ti viene la voglia di perderti in quel mare di velluto con riflessi d'oro, ti senti in pace con tutto il mondo.
Tranne che con gli scazzupoli.
Ma torniamo a noi
Pronti a salpare ci accorgemmo che il gommone era un quasi canotto, il motore ossidato era asmatico con tendenza alla bronco polmonite, il tutto sarà stato di quarta mano.
Non deve essere difficile imbrogliare gli umbri nell'acquisto di natanti.
Comunque salpammo
L'umbro al motore, dilettante ma incline al comando, distribuì il peso sull'imbarcazione (?)
e ci drigemmo verso il luogo di pesca.
Quella sera il mare diceva scazzupoli, li tiravamo su due, tre, quattro alla volta, per fare velocemente li buttavamo direttamente in fondo al gommone o canotto che dir si voglia.
Tramontò il sole, scese la sera e con essa il buio, non si vedeva un cazzo perchè la torcia in dotazione era anemica, pescavamo a memoria, senza intoppi, alla grande.
Quando sentì il mare alle caviglie, chiesi con discrezione:
:- Comandante imbarchiamo acqua -
:- Naturale - rispose il comandante imperterrito
:- Naturale sta minchia - pensai e continuai a pescare
Quando l'acqua mi arrivò ai polpacci, il serbatoio della benzina galleggiava, gli scazzupoli pescati ancora vivi, prendevano la rincorsa e si ributtavano a mare, dissi un pò preoccupato:
:- Stiamo affondando -
:- Improbabile - rispose il comandante
Non so come riuscimmo a raggiungere la riva, con i pesci che saltavano da tutte le parti, il motore spento e la moglie del comandante che urlava terrorizzata.
Si era semplicemente dimenticato di mettere il tappo.



P.S. - il fatto è veramente accaduto nello splendido mare d'agosto a Favazzina

6 commenti:

trilly ha detto...

Cose che capitano.
Un'estate io ed altri amici, di ritorno da una escursione in motoscafo alle grotte di Bagnara, siamo rimasti senza benzina.
Siamo rientrati a Favazzina a furia di soffiare nel tubo del serbatoio per alimentare quel po' di carburante rimasto.

u Grecu ha detto...

Ciao Longu, ciao Trilly. Ci sarebbe da aprire un'intera sezione sugli incidenti a bordo di natanti più o meno improvvisati!

chinnurastazioni ha detto...

Bella storia Mimmo, certo che ce ne vuole di coraggio per imbarcarsi con un comandante umbro, e per giunta con la moglie. Ma quando capita l'occassione per una bella pescata a scazzupoli, uno salpa puru cu canotto,vero? In bocca lupo, con i prossimi turisti. P.S. incollo una foto dello scazzupolo, per chi non li conoscesse.

arcade fire ha detto...

Ottimo scritto, Mimmo, da par tuo.
Lo scazzupolo lo fai rifulgere che pare il pesciolino d'argento. Il comandante della zattera gonfiabile mi pare, invece, nu pruppu.

Statua A ha detto...

Comicissima storia Longu!
Ma la cosa che ancor più rende il tutto comico è, almeno come l'ho percepita io, la tranquillità con la quale tu e T. affrontavate la sbadataggine del tizio umbro, continuando a pescare senza allarmismi, anche quando magari un pò di preoccupazione poteva anche starci..
Una buona metrica della comicità.

u'longu ha detto...

"Vi ringranzio immensilmente", comu riciva u Mericanu, per i commenti, ma contesto, ah se contesto.
Statua come fai a considerare lo scazzupolo una sottospecie ? La scienza ? e cu s'indi futti della scienza.
E poi è pericoloso,immagina se la teoria della sottospecie si potesse trasferire agli umani.
Come definire la Lega e chi gli da il voto ?
Sub-umani, umanoidi, coglioni, razzisti, fascisti, ignoranti.
Non si può, pertanto lo scazzupolo rimane scazzupolo e gli umani rimangono umani, la scienza si occupasse di più della stranezze umane.
Pensa a come si sentirà la bavosa