Benvenuti a Favazzinablog

Finalmente, dopo anni che ho in mente di farlo, ho deciso di aprire questo piccolo blog su Favazzina. L'obiettivo è quello di creare una comunità virtuale delle varie persone che negli anni hanno preso parte alla vita della nostra mitica Favazzina in modo che, almeno attraverso internet, possano sentirsi e non perdere i contatti, ma anche quello di scrivere e non dimenticare le varie storie che per tante estati ci hanno fatto morire dalle risate.
Se vi va di partecipare potete contattarmi su skype (mauro.fuca) o scrivere un commento anonimo al blog (scrivete in ogni caso la vostra email) così vi faccio diventare autori del blog e potrete darmi una mano.
Salutamu!
UGRECU

lunedì 3 agosto 2009

Il sarago

Il sarago non era stato informato sulle mie ferie, era sicuro che sarei sceso nel mese di agosto e quindi pascolava tranquillo nei bassi fondali del litoraneo favazzinoto.
Di solito nel mese di agosto, conoscendo il pericolo, insieme alla famiglia andava a fare le ferie nelle Costiere di Palmi per rientrare a settembre quando sapeva che ormai sarei andato via.
Lo scontro è stato inevitabile
Maestrale, primo molo lato sciumara, quasi a riva, l'"assassina" brillava al sole con i suoi sette metri di carbonio pulsante, il nylon (pilivermu) del 16, coppia d'ami del 12, leggera piombatura, galleggiante rosso fiamma, per esca pan carrè muffiato dell'anno prima impastato con acqua dolce.
All'improvviso il galleggiante scompare tra il verde delle onde ed il bianco della risacca, l'assassina si piega come ramo di salice sotto scirocco.
:- Arruccai - fu il primo pensiero
Non avevo arruccato, era Sua Maestà il Sarago
Comincia una lotta senza quartiere, il sarago cambia direzione, s'impenna, s'inabissa nel tentativo di liberarsi, io lo seguo nei suoi movimenti per farlo stancare, non molla di un centimetro e nemmeno io, aiutato dalla flessibilità dell'assassina e dall'elesticità del nylon.
Dopo un bel pò di tempo affiora, mi guarda e dice:
:- Finalmenti 'ndi virimu, ora ti mangiu l'amu, a lenza, e puru a canna - i saraghi parlano favazzinotu strittu, io rispondo:
:- Mi dispiaci si futtutu, stasira sugnu 'nvitatu a cena da amici, sarai il primo piatto -
Ricomincia la lotta, il nylon fischia per le vibrazioni, la canna si piega quasi a spezzarsi, finalmente riesco ad avvicinarlo al molo dove un giovanotto molto agile, armato di coppo rudimentale, con maestria riesce ad "accopparlo"
Cattura effettuata
Preso dalla lotta non mi ero accorto che dietro di me si era formata una folla che osservava la cattura, seguivano con apprensione le varie fasi della pesca e quando finalmente il sarago fu al sicuro sul molo, spontaneo, inaspettato, liberatorio, arriva un lungo applauso.
Ed al vostro modesto scriba non rimane altro che inchinarsi più volte per ringraziare, come al teatro.

Questa storia è vera, e tranne i dialoghi che sono intimi, ci sono i testimoni

6 commenti:

arcade fire ha detto...

non so se sei migliore da pescatore o da scriba, in ogni caso porti o sciuttu roba sopraffina. Grande Longu.
Glielo avevo preannunciato nte scaluni chi stavi facendu "u pezzìu".

arcade fire ha detto...

Dimenticavo, puru Ernest H. ta poti sucari, olè.

romanaccia ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
romanaccia ha detto...

Sono più che d'accordo. Intanto il sarago è molto più sveglio del marlin e parla. E poi vuoi mettere il pomposo "Pesce ti voglio bene e ti rispetto. Ma ti avrò ammazzato prima che finisca questa giornata" con "Mi dispiaci si futtutu, stasira sugnu 'nvitatu a cena da amici, sarai il primo piatto", asciutto ed essenziale?
Lungo, mi dispiace non essere stata in platea (la platea?)

Spusiddha ha detto...

Sto facendo una ricerca sui materiali usati in Aturia, l'azienda per cui lavoro.
Dovevo controllare dei particolari in Nylon, e per vedere la sigla commerciale corretta sono andato in Google.
Ho digitato Nylon e mi è comparso "Favazzina blog - di carbonio pulsante, il nylon (pilivermu) del 16, coppia d'ami"
incuriosito sono andato a vedere e ho letto la tua lotta col sarago.
Puru quandu lavuru mi perseguiti!
Grande come sempre Longu, a presto.
Mentri tu mangiavi pinsasti almenu a nui?

u'longu ha detto...

La platea è una sottospecie della platessa, per l'applauso usa le pinne caudali, non sa fischiare.
Ciao amici, grazie per i commenti, Spusidda e Mario spero di prenderne altri quando ci sarete anche voi per mangiarli insieme.
Claudette a te posso offrirtelo la prima volta che passi per Milano a meno che ci fai una sorpresa agostana