Benvenuti a Favazzinablog

Finalmente, dopo anni che ho in mente di farlo, ho deciso di aprire questo piccolo blog su Favazzina. L'obiettivo è quello di creare una comunità virtuale delle varie persone che negli anni hanno preso parte alla vita della nostra mitica Favazzina in modo che, almeno attraverso internet, possano sentirsi e non perdere i contatti, ma anche quello di scrivere e non dimenticare le varie storie che per tante estati ci hanno fatto morire dalle risate.
Se vi va di partecipare potete contattarmi su skype (mauro.fuca) o scrivere un commento anonimo al blog (scrivete in ogni caso la vostra email) così vi faccio diventare autori del blog e potrete darmi una mano.
Salutamu!
UGRECU

lunedì 31 agosto 2009

Maciste ricorda Reitano

Anche questa estate purtroppo sta volgendo al termine e come in ogni estate che sta per concludersi, già si tirano le somme di quanto è avvenuto a Favazzina, si fanno i resoconti degli avvenimenti più significativi che hanno animato le nostre serate favazzinote.
Sicuramente questa estate sarà ricordata per il traffico caotico che come sempre ha paralizzato il paese (chissà quando avremo dei parcheggi a pagamento e l’accesso riservato solo ai residenti). Per la chiusura serale della rete idrica, con i disagi che potete immaginare. Per la sporcizia cronica delle strade e ancora di più della spiaggia, grazie ai turisti locali “gli invasori” che lasciano, sparsi sulla spiaggia, ogni sorta di immondizia e che ne loro, ne gli addetti del comune, si sognano di tirare su. Per i cassonetti stracolmi di rifiuti, lasciati per giorni a macerare al sole, spargendo per il paese un lezzo insopportabile. Per l’assenza totale dei rappresentanti del comune, sindaco in testa, e della polizia municipale atta a disciplinare il traffico e a mettere un po’ d’ordine nel paese.
Eppure, beato lui, c’è chi prevede un grosso sviluppo per il paese (visionario o ottimista?), in realtà, a mio modo di vedere, stiamo assistendo alla lenta agonia di Favazzina. Di questo passo il paese precipiterà sempre più nel caos e se non si prendono seri provvedimenti (ma chi?) Favazzina diverrà sempre più un paese invivibile.
Chiusa parentesi e torniamo alle serate favazzinote, che è poi il tema principale del nostro racconto.
Purtroppo non vi è stato niente di eclatante e tranne per qualche serata di karaoke nella piazzetta, tutto è scivolato nella normalità.
Per fortuna ci ha pensato Maciste a dare una scossa, con una serata memorabile dedicata a Mino Reitano, illuminando, con la sua performance, un’estate che altrimenti sarebbe passata nell’anonimato.
La serata, splendida, si è svolta presso il bar di Peppino F. “Il mago delle granite” e ha visto la partecipazione di turisti e paesani che hanno applaudito Maciste durante tutta la sua esibizione, divertendosi tantissimo per la sua straripante ed innata comicità.
Lo spettacolo è iniziato alle 9,30 e un duo, un uomo e una donna, hanno intrattenuto con musica e canzonette i clienti del bar venuti, come ogni sera, a gustare le favolose granite del mago e la gente del paese accorsa numerosa ad ascoltare Maciste. Alle 10,30 annunciato dal duo, Maciste ha fatto la sua comparsa in scena vestito in modo elegante, indossava pure la giacca, e reggendo in mano una valigia di cartone e una chitarra, chiaro riferimento a due delle canzoni più famose di Mino Reitano “L’uomo e la valigia” e “Una chitarra cento illusioni”.
Ha esordito dicendo che la serata la dedicava ai suoi compagni dell’elementari e ha citato tutti i nomi, compreso quello del sottoscritto. Poi ha iniziato lo spettacolo cantando “C’è una ragione di più” sicuramente la canzone più bella scritta da Reitano. Tra una canzone e l’altra ha raccontato episodi di gioventù, in particolare uno che lo ha visto coinvolto insieme a Enzo G. e a due ragazze, di cui una, a sentire lui, brutta come una scimmia. Ha fatto monologhi, inventato storie e ha letto pure delle sue poesie, due mie le ha fatto leggere anche al sottoscritto. Infine tra il serio e il faceto, Maciste, in una lettera scritta al sindaco, nella quale sottolineava i problemi più impellenti di cui il paese ha bisogno, ha ricordato che Favazzina merita più rispetto e soprattutto maggior attenzione da parte dell’amministrazione comunale. Poi come in un copione precedentemente scritto, a sorpresa, ha fatto la sua comparsa il sindaco, venuto pure lui a mangiarsi la granita e Maciste, sorpreso quanto noi, gli ha ribadito i concetti su Favazzina appena espressi, fra l’indifferenza, almeno apparente del sindaco, che ha incassato senza battere ciglio.
Lo serata è poi continuata con altre canzoni di Reitano cantate da Maciste, in un crescendo irresistibile e lo spettacolo si è concluso dopo quasi due ore in un tripudio generale, con Maciste che ha fatto da mattatore, tra l’entusiasmo di quanti erano accorsi a sentirlo.
Ovviamente come in tutti gli spettacoli, non tutti i giudizi sono stati positivi, ma al di la dei giudizi, positivi o negativi che abbiamo sentito, quello che a noi importa è che Maciste ancora una volta con la sua verve e la sua bravura, ci ha regalato una serata memorabile, da incorniciare, che rimarrà nella storia di Favazzina e ci farà ricordare a lungo questa estate del 2009, che malinconicamente sta ormai volgendo al termine.

3 commenti:

romanaccia ha detto...

che mi sono persa

u'longu ha detto...

Me la sono persa pure io, sono arrivato la sera dopo.
I problemi di cui parli non si risolveranno se non cambia amministrazione, nella speranza che arrivi qualcuno che faccia un minimo per il paese.
In compenso ti ho visto esibire al karaoke, sempre il migliore

arcade fire ha detto...

Porca miseria, mai che io sia al posto giusto nel momento giusto