Benvenuti a Favazzinablog

Finalmente, dopo anni che ho in mente di farlo, ho deciso di aprire questo piccolo blog su Favazzina. L'obiettivo è quello di creare una comunità virtuale delle varie persone che negli anni hanno preso parte alla vita della nostra mitica Favazzina in modo che, almeno attraverso internet, possano sentirsi e non perdere i contatti, ma anche quello di scrivere e non dimenticare le varie storie che per tante estati ci hanno fatto morire dalle risate.
Se vi va di partecipare potete contattarmi su skype (mauro.fuca) o scrivere un commento anonimo al blog (scrivete in ogni caso la vostra email) così vi faccio diventare autori del blog e potrete darmi una mano.
Salutamu!
UGRECU

martedì 9 ottobre 2007

L'età dell'innocenza

L'immagine che appare tutti gli anni superando l'ultima galleria che si incontra uscendo dall'autostrada (autostrada?) ed andando verso Scilla: il ponte curvo a strapiombo sul mare e lo scorcio di Scilla sempre illuminata dal sole che a quell'ora fa capolino proprio sopra il Castello rappresntano l'emozione più forte che ogni anno si prova arrivando a Favazzina.

Una sequenza di emozioni che, da sole, valgono un'intera estate ed immediatamente riappacificano con il mondo dopo un viaggio interminabile ed ogni volta sempre imprevedibile.

Per la verità, a prescindere dalla spettacolarità del paesaggio e dall'impatto emotivo che si prova vivendolo, l'emozione più forte sta nel fatto che si comprende immediatamente che, superato quel ponte, si entra in un mondo che per tutti noi ha rappresentato e rappresenta tuttora, a dispetto dall'età che avanza, una serie indecifrabile di emozioni, scoperte, divertimenti e paure, amicizie e pianti, felicità e malinconie tali da renderlo unico e irrinunciabile.

Superato quel ponte negli anni si sono sempre abbandonati abitudini "invernali", appuntamenti più o meni seri, a secondo del passare degli anni, con la "vita ordinaria", vestiti e spesso anche le scarpe. Non è mai stato raro trovare il Greco vagare a petto nudo fino al tramonto, o scovare Magù con tutti quei peli in bella mostra, od incontrare Malumbra camminare a piedi scalzi, il Geko con il gelatino o addirittura intravedere Scibalocchio, rinunciando alla propria buona dose di glamour, prendere il sole con il costumino... o vedere U Bambinu con la sua inconfondibile camicia scendere a mare: eravamo coscienti che la libertà di quei momenti avrebbe per sempre rappresentato la forza della nostra amicizia e della nostra stessa crescita.

A tal proposito si potrebbero narrare migliaia di aneddoti che non farebbero altro che confermare come il nostro stesso spirito si sia plasmato ed anche, perchè no, fortificato all'interno di quel paesino, storie di semplice vita vissuta ma che hanno contribuito forse più di qualsiasi altra esperienza a capire chi eravamo e cosa volevamo dalla vita.

Potrei raccontare di quando il Greco mi portò nella sua stanzetta e con l'orgoglio di chi sta crescendo mi fece sentire che sapeva dire le parolacce! Potrei raccontare delle prime confidenze amorose avute sempre con il Greco sulla sua terrazza (te lo ricordi? - je t'aime...). Potrei raccontare ancora della rivoluzionaria decisione presa da me e dal Greco in concomitanza - per avere più forza - di mettersi i pantaloni lunghi la sera per uscire... ne potrei raccontare tante, ma forse c'è un aneddoto che nessuno, a parte il Greco, conosce, che ha Magù come protragonista indiretto e che in qualche modo ha rappresentato la definitiva perdita dell'innocenza quale pedissequa osservanza dei dettami dei Grandi.

Non meno di trent'anni fa esisteva a Favazzina un "triunvirato" formato dal sottoscritto, dal Greco e ... da Hugo (bisogna contattarlo!), malgrado la loro voglia di "trasgredire" e di "ribbellarsi" ai dettami dei genitori, questi tre erano proprio degli imbelli ragazzini pieni di paure. Nel contempo abitavano a Favazzina altri due ragazzini, Magù e suo fratello, che erano additati a buon esempio ed a buon modello di educazione e rispetto. Il tutto provocava in noi, inevitabilmente, una sorta di invidia e competizione. Tale situazione, come tutte le situazioni conflittuali, doveva avere uno sbocco ed una fase risolutiva. Infatti la ebbe. Un pomeriggio Hugo venne a parlarci urgentemente ed è da quel giorno che col Greco ci interroghiamo sulla veridicità o meno della storia e su come un'immagine così geniale possa essere stata concepita da un ragazzino più piccolo di noi. Trafelato dall'affanno, per raccontarci al più presto quanto diceva di aver visto con i suoi occhi, venimmo a sapere, accompagnando la storiella con una sua solita canzoncina che riassumeva il fatto, che in quella stessa mattinata dal suo balconcino, che stava esattamente dalla parte opposta di Favazzina, aveva visto i due fratellini nudi nel bidet che facevano il bagnetto. Quell'immagine profanatrice, a cui naturamente volemmo credere, ci sollevò da qualsiasi competizione rendendoci in qualche modo più forti e sicuri di noi stessi.

Bhe, Favazzina era ed è anche questa.

Dedicato a chiunque passi
per questo Blog
e voglia sapere di cosa stiamo parlando.

11 commenti:

u Grecu ha detto...

Non ho parole....commovente e mi riporta indietro di 30 anni! Sei un poeta.

Malumbra ha detto...

Bambinu... ma magù l'aiva già i pila 'ndò bidet?

magù ha detto...

l'aviva, l'aviva
ma cu cazzu era Hugo?
mica il fratello di Stefano?
mi sa però che ricordi male, bambinu
è un vago flash di almeno 25 anni fa: venni visto mentre sul terrazzino della mansarda, nudo come un cicciobello, mi cambiavo il costume
ricordo che mi vergognai come una bestia (capirete, non ero ancora la faccia di merda di adesso)
a pensarci bene in quella occasione smisi per sempre di essere un modello di bravo ragazzo, esibendomi, ferito nell'orgoglio e nella privacy, in un vistoso gesto dell'ombrello, che mi costò un poderoso maschiatone di mia madre
ah che mi hai fatto ricordare...

u Grecu ha detto...

AHAHAHAHHAHAHA!!!! Mi state facendo schiattare dalle risate!!! Rozzi, questo blog sta venendo uno spettacolo! Cmq, per la cronaca, caro Magù devi sapere che Hugo (con l'H rigorosamente davanti) era il falso nome che Stefano vigliaccamente dava a certi personaggi (tipo N&N) dei quali aveva un fifa fottuta!!! (e che poi gli si cucì definitivamente addosso)

u bambinu ha detto...

Dopo anni quidni abbiamo saputo la verità!
Hugo non mentiva...
Quella giornata, quindi, ha cambiato parecchie vite... meglio Magù el "Che" (festeggiamo l'anniversario? Magù.... pensaci tu!)

magù ha detto...

adesso capisco da cosa è nata quella simpatica filastrocca che cantavate da bambini.... piccoli stronzetti
beh, una parte di palla nel racconto di Hugo c'era, chiunque conosca Favazzina sa che sarebbe stato impossibile da casa di Hugo guardare nel bagno di casa mia
mi stai dunque proponendo una RIR (reunion invernale rozzi)?
bene, ci sto, festeggeremo la nostra innocenza perduta
vista la nostra prevalente dimora romanocentrica (tranne un longobardo appenninico ed un bruzio pendolare) propongo paraculamente Roma
malumbra a te la palla, quando capiti da queste parti?

Malumbra ha detto...

bene bene.. il 27 ottobre sono a roma....... proporrei per il fine settimana!
PS. magù, a proposito di vergogna, per favore racconta di quella volta che hai beccato u scibbalocchiu a petto nudo con la mamma e la sorella che gli cambiavano la maglietta... ti prego!!!!

magù ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
magù ha detto...

ma no che è permaloso e mi si incazza, già non scrive sul blog... (tanto lo so che ci stai leggendo, scibalocchio malefico)
facciamo così: baratto la (per ora) tua immunità su quella storia in cambio di qualche tuo post sul blog
cambiando argomento: greco, che te ne pare del week end del 27 ottobre? mi pare chiaro che sei tu che devi muoverti, ovviamente, se c'è, con signora, sarà sicuramente anche lei degnamente rozza
appello ai silenti (scibalocchio e geco): battete un colpo
i posti più zozzi di Roma che mi vengono in mente, tanto per cominciare: Cacio e Pepe a Prati, la Due Ponti sulla Flaminia o le fraschette ad Ariccia (porchetta bbona)

u Grecu ha detto...

L'idea della reunion mi piace molto! La data del 27 ottobre potrebbe anche andare! Potrei avere un'unica difficoltà: sto organizzando un viaggio e non vorrei che le date coincidessero...cmq mi sembra difficile...teniamoci in contatto!
Riguardo il nostro Scibbalocchio a petto nudo... dai scrivila stà storia che è troppo bella e poi secondo me non si incazza! Certo però che i due silenti dovrebbero partecipare un po'!!!

magù ha detto...

ah, greco, come se non ti conoscessi
si, si, teniamoci in contatto :-PPPPPPP