Benvenuti a Favazzinablog

Finalmente, dopo anni che ho in mente di farlo, ho deciso di aprire questo piccolo blog su Favazzina. L'obiettivo è quello di creare una comunità virtuale delle varie persone che negli anni hanno preso parte alla vita della nostra mitica Favazzina in modo che, almeno attraverso internet, possano sentirsi e non perdere i contatti, ma anche quello di scrivere e non dimenticare le varie storie che per tante estati ci hanno fatto morire dalle risate.
Se vi va di partecipare potete contattarmi su skype (mauro.fuca) o scrivere un commento anonimo al blog (scrivete in ogni caso la vostra email) così vi faccio diventare autori del blog e potrete darmi una mano.
Salutamu!
UGRECU

venerdì 31 luglio 2009

La malaviruta (per colpa del pappagallo)

Ora che un lacerto di Spusidda s'intravvede nel blog, ora chi puru u capu turnau e putimu sperari pì cacchi arretratu, riprendo il filo della rubrica settimanale da dove fu lasciata: 'a malaviruta.
Non ce l'ho il temperamento da grandi maliviruti, forse per un eccesso di prudenza e se unu non si ietta a rumpiri a nuci ru coddu è difficili fari cchiù ssai i na semplici gaffe: comu stai to mugghieri? mi separaia, grazie. Comu mai? sa fuìu cu nu previti. Stupidate di questo genere. Piccole malivirute, invece, tante e anche una malaviruta da piccolo. Avevo nove, dieci anni e facevo il teppista a Favazzina. Sempri peri peri, non eru mai a parti i casa, iarmava burdellu, riciva mali paroli e sapevo una barzelletta sporca che avevo carpito origliando i grandi favazzinoti.
C'era un camionista che trasportava un carico di galline, insieme alle galline aveva messo il suo pappagallo...a sapiti? no? vaiu avanti...carica una bella autostoppista e dopo un breve tratto di viaggio le chiede, a bruciapelo: -Vo' futtiri?- -No!- -Allura scindi.-...a sapiti? vaiu avanti...Carica una seconda autostoppista bella pure questa e dopo un po': -Vo' futtiri?- -No!- -Allura scindi.- La scena si ripete per tante volte quanto avete voglia di prolungare la barzelletta fino a quando una volante della polizia a sirene accese si affianca al camion intimando all'autista di accostare. -Buttani! Mi denunciaru- pensa il camionista. -Ehi voi, non vi accorgete che state perdendo le galline?- L'autista scende, va verso il cassone e sente il pappagallo che fa: -Vo' futtiri? no? allura scindi!-
Bella o brutta chista è a barzelletta e ieu a iava cuntandu paisi paisi ma solo ai miei coetanei. Un pomeriggio verso sera i grandi m'intrappolano nte scaluni ra cresia e pretendono che io racconti la barzelletta davanti a una nutrita schiera di persone adulte tra cui persino qualche signora. -No, mi virgognu. Non pozzu, è sporca.- Silvio trova l'escamotage: -Sai che fai? quando viene quel momento tu dici: me lo dai un bacio? no? allora scendi.- Mi convinse. La raccontai pulita pulita fino all'arrivo della polizia ma quando feci parlare il pappagallo egli disse: -Vo' futtiri? no? allura scindi!- Mi ricordu comu se fussi ora, una signora sussurrò ohohhh, un signore disse: cominciano presto in questo paese. La mia malaviruta diventò rossa di faccia e lesta di gambe, ma fuìa nta marina mortificatu pinzandu chi non putiva chiù turnari nto paisi e meditavo di andarmene esule suttafrunti. Mi ssittaia nta rina e vuliva muriri. Cinque minuti come un cane bastonato. Al sesto minuto si avvicinò una bambina, M* dei signori Z...che mi disse: -Vuoi giocare con me?- -A che cosa?- -Al dottore, io faccio l'ammalata.- E chi è, n'atra trappula? pinzaia. -Va bene, gioco. Signorina, si spogli.-

mercoledì 29 luglio 2009

Grazia V. (The postina's sister)

Mia Nonna Grazia era la sorella di Peppina (la postina), ha vissuto quasi tutta la vita a Mlano ma non ha mai parlato ne' Italiano, ne' Milanese... Solo e sempre Favazzinoto!
Essendo una persona anziana, viveva con la mia famiglia (e ricordo con nostalgia ed affetto tutti i momenti piu' belli di cui mi ha reso patecipe, eccone alcuni):
1) Avevo una gatta a Milano, ero appena tornato da scuola e la gatta "chiama" la nonna con la zampina, lei unpo' scocciata le dice: "Che t'ai addari fighjia?"

2) Eravamo a Favazzina, avevo 16 anni e fumavo di nascosto, quella sera dovevo accompagnare la nonna a casa, la prendo per mano, noto che pochi secondi dopo si "sciaura a manu" e mi chiede: "Fumasti?!?"

3) Quando avevo 5 anni l'ho chiusa al buio nel vano spazzatura del condominio a Milano e la sentivo gridare: "Alessandro!! Apriii!!!!!!!!" Ed io ricordo che pensai: "Se apro, mi rompe il culo, se non apro, no!"... Poi ho aperto e sono scappato in casa, solo che essendo una donna anziana non ce la faceva a corrermi dietro, quindi prese una prolunga e appena le fui sotto tiro mi ha dato una sfilettata, che ricordo, mi fece un male della madonna (provate voi a ricevere una frustata a 5 anni!) e mi misi a piangere. 10 minuti dopo avevo il segno rosso sulle gambe, glielo mostrai, ci rimase male e mi diede un bacio sulle gambe!

4) Avevo 15 anni e mi divertivo ad esasperare le persone (mia sorella per prima!).
Mia Sorella Elisa era in cucina, non ricordo cosa stesse facendo, io, (chiaramente) le stavo rompendo le palle quando, ad un tratto sento una leggerissima bottarella in testa, mi giro e c'era mia nonna (che a difesa di Elisa), con padella presa a due mani, me la aveva sbatuta in testa!!
Poco tempo dopo mia nonna si ando' a "curcare" per il riposino pomeridiano... Mi avvicino guardingo al letto (che era di fianco alla scrivania dove mia sorella stava studiando), mia nonna apre improvvisamente gli occhi e mi urla: "VATINDI CANI NIRU!!!!!"..... Poi quando pace fu fatta, mi disse: "U meu caniceddu niru!"...

5) Una volta (come sempre) la stavo facendo incazzare e tra se' e se' dice: "Mannaia allo patre "Ninu", non vogghiu iastimare".... Io continuai imperterrito quando sentii esclamare: "Mannaia allo patre Eterno!.... Mi facisti iastimare!!!!"

Ciao!!

martedì 28 luglio 2009

Sedute spiritiche & "Medico Spiritistico"!!!!

Anni fa (credo fosse il 1991 o 1992), c'era una famigliola che aveva affittato un appartamento al "Residence", il figlio (credo si chiamasse Francesco) aveva circa 12 o 13 anni ...

Io, Peppino In......la e tutta la combriccola avevamo avuto un'idea (da cretini): Fare credere a 'sto ragazzino che Peppe era un medium e che a causa di una seduta spiritica, era succube della volonta' di una "maligna entita'"...
Questo povero cristo era terrorizzato!!!
Ma la parte migliore fu una mattina sul molo "centrale", Peppe sta nuotando e mi dice: "Oh, faccio finta di sentirmi male, portami su molo e poi ci penso io!"... Una volta sul molo Alberto gli fa: "E' un attacco demoniaco, devi pregare piu' forte che puoi altrimenti morira'!"
E il ragazzino comincia: "Ave o Maria piena di grazia..."
Alberto: "NOOO!! PIU' FORTE!!! Io sono "Medico Spiritistico", devi pregare piu' forte che puoi!!"
(Quindi): "AVE O MARIA PIENA DI GRAZIA IL SIGNORE E' CON TE........."
A quel punto non si pote' udire la voce della nostra vittima poiche' fu coperta dalle risate di decine di persone (tra cui nuclei famigliari) che con sguardo incredulo furono testimoni di questo particlare evento!

domenica 26 luglio 2009

Trofeo dell'Impossibile

Ciao, l'avevo promesso e ora trovando un po' di tempo vorrei raccontarvi la storia di un memorabile "Trofeo dell'Impossibile". Ebbene si a Favazzina non c'era solo la "caccia al tesoro" o la "strafavazzina" o i "giochi sulla spiaggia" o la "sagra del limone" o il "torneo di calcio" o le "estati favazzinesi" o le "escursioni alle cascate" o i viaggi all'"acquapark" o i "ferrogosto a Gambarie" (a casa dei brothers C........olo), o il "torneo di bigliardo all'italiana", (cavolo ma quanto cose organizzavate?). Per qualche anno i cari amici di Favazzina, animavano i caldi pomeriggi estivi con il "trofeo dell'impossibile", geniale momento di intrattenimento che coinvolgeva tutto il paese, quasi al pari della grande caccia al tesoro. Memorabili le prove da superare e recuperare: dalle parrucche per donna, ai rasoi elettrici da barba, ai dischi di un determinato gruppo, ecc.
Un anno, poteva essere il 1992 (credo), composta la magica squadra con Andrea M......(quello della cassata), il sottoscritto e Ro......na, riuscimmo a vincere sul fil di lana giocandoci il "Jolly", che per l'occasione era "raccontare una barzelletta per fare ridere Mbu" che era uno degli organizzatori. Il compito è toccato ad Andrea M........(quello della cassata) al quale è bastato il semplice accennare l'inizio della barzelletta per far scoppiare in una grande risata l'imperscrutabile Mbu. Il premio finale, fu speso dal Mago a Pizza a Bagnara in una nosta gelateria e a Scilla, in un noto ritrovo della marina per amanti dell'anguria.
Ciao

U GUARDIANU RA MACHINA

Ripubblico un post di settembre 2007 dove si racconta del famoso personaggio che parcheggiava la macchina in piazza Rimembranza.


Chi di voi può aver dimenticato il misterioso personaggio che, dopo aver fatto da autista a moglie e figli ed averle accompagnate al mare, parcheggiava la sua splendida (???) Fiat Tempra 'ntà Chiazza Rimembranza e rimaneva tutto il giorno ( e dico TUTTO il giorno) impalato davanti la sua fuoriserie a farle da guardia????

I primi giorni, osservando questa strana presenza, per noi favazzinoti una fù la domanda: MA CU CAZZU E'?? Prendemmo inizialmente informazioni e, studiando questi strani rituali, capimmo che stava per nascere un nuovo PERSONAGGIO favazzinoto!!
Questa presenza costante aveva scatenato la curiosità di tutti! Sì, la curiosità.. ma anche quello che era diventato ormai un irrefrenabile senso del proibito! quell'uomo posto a difesa della sua auto aveva fatto sì che quella Tempra diventasse una Ferrari ultimo modello.
Tanti furono i tentativi per avvicinarsi al frutto proibito: c'era chi, giocando a pallone, riservava sempre una "casuale" pallonata alla macchina, chi, invece, passando col motorino sgommava sul terriccio della vecchia piazza alzando un polverone o chi si azzardava a tirare di nascosto una pietrolina suscitando una timida reazione dell'ignoto personaggio.
Solo uno ebbe una genialata, il nostro Scibbalocchiu!!! questa consisteva in una costante pratica intimidatoria... U Scibbalocchiu passava lentamente con la sua Clio bianca (Ei fù..) davanti a quello che lui stesso aveva ormai innalzato a Cunno dell'estate e, con il gomito fuori dal finestrino, sussurrava: 'ta spaccu a machina!
Il povero cunno dopo aver subìto per un paio di giorni queste intimidazioni iniziò a preoccuparsi.

E venne il giorno in cui u Scibbalocchiu, sulle ali dell'euforia per via di una battuta che aveva appena partorito (che non si aprano commenti su questa ormai celebre battuta...), tornando da scilla con la sua Clio bianca impuntò i freni davanti 'a Chiazza Rimembranza, abbassò il finestrino, mirò il Cunno con lo sguardo, lo indicò col braccio proteso e, entrando nelle vesti di un celebre bagnino.., con voce squillante Gridò: 'TA SPAAAAAAACCU A MAAACHINAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA.........
Pochi secondi e, sgommando, partì!

Da allora non si ebbero più notizie dell'ignoto personaggio che accompagnava moglie e figli al mare e poi rimaneva tutto il giorno impalato davanti la macchina a fare la guardia.

sabato 25 luglio 2009

Caccia al Tesoro (Estate 1995).

Quell'anno la Caccia al Tesoro fu organizzata da Peppino Inn***a, Ale I**li ed il sottoscritto (per emulare i nostri predecessori)...

Il momento piu' bello non fu quello in cui si proclamo' la squadra vincitrice (che tutt'ora non ricordo), bensi', fu al principio dove ancora stavamo discutendo sul luogo dove nascondere gli indizi...
Ricordo i primi tre:
1) Ossario (nascosti nell'ossario del cimitero)
2) Loich (nascosti sul balcone della camera da letto del Loich), figuratevi una banda di 25 ragazzini che eccheggiano nel vicolo a mezzanotte e conseguenti iastime da parte del dormiente!
3) Barca (Nascosti su una barca ormeggiata ad una boa), un volontario per squadra doveva tuffarsi e nuotare di notte fino alla barca per prendere il successivo indizio! E ricordo che una persona e' stata anche pizzicato da una medusa...

venerdì 24 luglio 2009

Quello che parcheggiava la Lancia Thema in Rimembranze...

Quando ero un ragazzino, ricordo che la domenica veniva una famiglia a passare la giornata di fronte al nostro bellissimo mare... Il fatto strano e' che il marito lasciava che moglie e figli andassero in spiaggia e lui passava tutta la giornata seduto su uno sgabello in legno di fianco alla propria autovettura, senza neanche un giornale da leggere, stava li' immobile con la canotta bianca, i calzoni corti, sandali in cuoio con annessi calzettoni bianchi. La sua missione: "Fare la guardia alla macchina per evitare che anche la polvere (ed all'epoca c'era solo terra in Rimembranze), finisse sulla sua sacrosanta Thema. Passava tutto il giorno li, sotto il sole, poi al tramonto, se ne andava con la famiglia al seguito...
Era una lancia Thema verde (che ormai vedevo da almeno un anno).
Noi apposta giocavamo a calcio li di fianco ed immancabilmente la palla colpiva la Thema, allorche' il proprietario si incazzava, cominciava a bestemmiare ed a rincorrerci!!!!

mercoledì 22 luglio 2009

Ma vi sintiti mali????

.....Ma chi è ?????!!! cu tutti sti cazzati supra all'inquinamentu , vi nquinastu puru vui????!!!!
...ma scrivitila ogni tantu na cazzata!!!!!

giovedì 16 luglio 2009

Informazioni

Incredibile.... riattivata fontanella in rione villa...
..ma aimè.... crollo del cornicione della chiesa.... Scaluni ra chiesa inagibili!!!!!
..voi tutti che scrivete nte scaluni vardativi a testa!!!

martedì 14 luglio 2009

Tabella inquinamento mari in Calabria

Caro mister,
questi sono alcuni dei risultati di Legambiente pubblicati sul sito del Ministero della Salute (più autorevole di questo).

http://www.ministerosalute.it/balneazione/risultatoProvincia.jsp?CodProv=080

la tabella si legge così:
Tratti di costa non balneabili per inquinamento
Tratti di costa non balneabili per motivi diversi dall'inquinamento
Tratti di costa non balneabili per insufficienza di campionamento
Zona a protezione integrale nella quale è interdetta la balneazione

- Scogliera di scilla è con il cerchio per via dei lavori sulla strada del porto.
- Bagnara torrente Praia longa (cava musella) é con il triangolo, ovvero inquinato.
- Reggio Calabria è una sfilza di triangoli, altro che "le nostre acque stanno sempre meglio".

BAGNARA CALABRA 200 MT SUD TORRENTE PRAIA LONGA
Non balneabile per inquinamento 1863
BAGNARA CALABRA SCOGLIERA DI BAGNARA CALABRA Non balneabile per motivi diversi dall'inquinamento 515
REGGIO DI CALABRIA Da 100 MT NORD LIDO COMUNALE PONTILE a 100 MT SUD LIDO COMUNALE PONTILE Non balneabile per inquinamento 200
REGGIO DI CALABRIA 500 METRI NORD DELLA FOCE DEL TORRENTE ANNUNZIATA Non balneabile per inquinamento 592
REGGIO DI CALABRIA ARCHI STAZIONE Non balneabile per inquinamento 365
REGGIO DI CALABRIA Da CALAMIZZI a CAPANNINA Non balneabile per inquinamento 3000
REGGIO DI CALABRIA CALAMIZZI - CAPANNINA Non balneabile per inquinamento 3000
REGGIO DI CALABRIA CATONA - BAR REITANO Non balneabile per inquinamento 905
REGGIO DI CALABRIA CIRCOLO NAUTICO Non balneabile per inquinamento 781
REGGIO DI CALABRIA GALLICO LIMONETO Non balneabile per inquinamento 1009
REGGIO DI CALABRIA LIDO COMUNALE VILLA ZERBI Non balneabile per inquinamento 437
REGGIO DI CALABRIA LOCALITÀ PENTIMELE Non balneabile per inquinamento 574
REGGIO DI CALABRIA PELLARO LUME Non balneabile per inquinamento 1371
REGGIO DI CALABRIA PORTO DI REGGIO CALABRIA Non balneabile per motivi diversi dall'inquinamento 750

SCILLA
SCOGLIERA DI SCILLA
Non balneabile per motivi diversi dall'inquinamento 221

Mister io non voglio creare allarmismi, non ho mai parlato di scorie radioattive, di bambini che escono dall'acqua con i buchi, ecc, ho solo letto la tabella di legambiente ed ho riferito. Il bagno me lo faccio, non spensierato come una volta ma lo faccio.

PS Nel torrente di favazzina c'è il tubo della fogna rotto che scarica sulla strada, ecco perchè c'erano i carabinieri.
PS2 Ma..... www.meteoweb.it cu mintisti a fari? Facisti copia/incolla paru paru e aundè chi ti 'ncollavi puru tu supra o computer...
Ma se proprio un Pir..



D'amore e ombra


Gli oleandri bianchi
attendono Ombra
sulla via.

L'aria è Profumo e
Sale.
Rosso corallo e
mare.

Impazzite le cicale
continuano
a cantare.

L'imbrunire rosa
lascia posto
a Luna
bianca sposa.

Gli amanti impazienti
raggiungono
gli oleandri felici.

Le ombre si uniscono
le corolle sfioriscono.

Solo Profumo rimane.
Fragile e soave.

ESTATE!

Il bellissimo post di Pinna mi ha fatto tornare alla mente ricordi delle gite all'acqua park, le più divertenti del mondo!
A tutti i miei amici della foto.
Con affetto.

tanto per....

erano circa 12 anni che non tornavo a Favazzina beach e ammetto di essermi un po' emozionato. Nel cercare parcheggio rischio di investire marco i...... sulla moto (bell'esordio :)))) poi mi incammino verso la spiaggia difronte p.zza rimembranza e notavo un restyling in molti edifici (piazza compresa) ma, nonostante gli anni trascorsi, l'ARIA che si respira è sempre la stessa: non so come altro descriverla se non di LIBERTA', quella che dopo uno spaccamento di culo settimanale sembra volerti sussurrare "adesso puoi rilassarti" (mi ci vorrebbe marcel proust perchè non riesco a trovare le giuste parole); arrivo in spiaggia e incontro u' capubanda (o penso sia lui... comunque quello famoso per aver frantumato la vetrina del gelato): FA VO LO SO, sempre u' stessu, dopodicchè metto i piedi in acqua e sentivo un signora che parlava di mare inquinato, scorie radioattive, meduse, patapim e patapam e tra me e me mi son detto: "MA CHI MI 'NDI FUTTU" e via al primo bagno (spettacolare) di stagione. Immancabile a fine giornata: granita mista fragola e limone, e ad ogni cucchiaiata mi son tornati in mente tantissimi e bellissimi ricordi; mi è però sfuggita l'occasione di provare la gassosa al caffè per la quale mio padre usciva pazzo e che beveva solo a favazzina ma troverò un'altra opportunità. Chiedo scusa a tutti per la "lungaggine" ma come l'oggetto evidenzia, il tutto era TANTO PER...

lunedì 13 luglio 2009

Inquinamento 2

Mare in Calabria: l’Arpacal smentisce tutte le leggende sulla radioattività, e certifica: “le nostre acque stanno sempre meglio”
Pubblicato da peppecaridi su 6, Luglio, 2009
di Peppe Caridi http://www.meteoweb.it/ – E’ ogni anno la solita storia, tra giugno e inizio luglio, quando la bella stagione sta iniziando e quando le spiagge si popolano di sdraio e ombrelloni: l’incubo dell’inquinamento marino preoccupa la popolazione, ma come spesso accade si tratta solamente di un grande bluff.
Quest’anno, dopotutto, s’era superato ogni limite, soprattutto nel Reggino: “la spiaggia è radioattiva”; “se tocchi la spiaggia muori”, “il mare è inquinato, i pesci muoiono” e, ancora, “ho visto un bambino entrare in acqua e poi è uscito con la pelle piena di buchi”: è questo il tormentone che sta attanagliando la società civile della Calabria, e di Reggio in modo particolare, nelle ultime settimane.Sul banco degli imputati ci sarebbe in modo particolare la costa Jonica del Reggino. Nonostante non c’è mai stato niente di ufficiale, nessun tipo di studio, nessun tipo di analisi o riscontro, e nonostante questa sia una notizia che s’è diffusa solo ed esclusivamente “per sentito dire”, sono in molti a crederci.Alcuni rinunciano al mare, alle giornate in spiaggia e alle ferie.Altri, impauriti, si spostano altrove.
Però c’è anche chi, di buona memoria, ricorda: “è ogni anno la stessa storia, io ho un’età ed è da una vita che faccio il bagno qua. Non m’è mai successo nulla di male e continuerò a farlo perchè sono solo voci, non c’è niente di vero”.
Che si tratta soltanto di stupide leggende metropolitane l’ha confermato stamani l’Assessore Regionale all’Ambiente, Silvio Greco, che nel corso di una conferenza stampa tenuta a Catanzaro ha dichiarato che “su un tema cosi’ delicato, non si puo’ parlare per sentito dire. Non possiamo piu’ tollerare interventi di gente che parla di cose che non sa. Abbiamo tanti di quei problemi reali in questa regione che non dobbiamo inventarcene altri”.
Greco è stato affiancato, nella conferenza stampa, dal direttore dell’Arpacal, Vincenzo Mollace che ha spiegato come “sono oltre 610 i chilometri di costa calabrese regolarmente balneabile, sui circa 715, che caratterizzano la Regione; rimangono quindi un centinaio di km che sono segnati da divieti permanenti (quasi 58 km) o temporanei (43 km), ma l’anno scorso c’erano divieti per 10km in più rispetto a quest’anno, quindi la situazione è migliorata.
Per arrivare a queste conclusioni l’Arpacal ha svolto delle analisi tra aprile e il 30 giugno, con 660 punti di prelievo lungo le coste, analizzando i parametri microbiologici e chimico-fisici previsti dalla legge.
“Non abbiamo riscontro di situazioni di particolare criticità e in particolare di tipo radioattivo. Si tratta di allarmi totalmente destituiti da ogni fondamento e sfido chiunque a dimostrare il contrario”: così Mollace ha smentito le voci sull’inquinamento dei mari calabresi e, comunque, per porre il capitolo “fine” a questa vicenda, ha annunciato ulteriori campionamenti suppletivi nelle zone chiamate in causa, con la collaborazione dell’Ispra.
Il dato analizzato, suddiviso per le cinque province, mette in risalto, in termini positivi, le province di Catanzaro e Reggio Calabria, dove sono aumentati i chilometri di zone balneabili. In particolare, rispetto all’anno precedente, nel Catanzarese sono 5,4 i chilometri di costa recuperati, mentre nel Reggino sono 3,8. Male la provincia di Cosenza, con quattro chilometri di costa che perdono la balneabilità, e Vibo Valentia con meno 1,2 chilometri. Nessuna variazione è stata, invece, registrata a Crotone.
L’Assessore Greco ha aggiunto che “Abbiamo un mare di grandissima qualità rispetto ai dati sulla balneabilità e sull’indice di specie presenti. C’è una qualità indiscutibile, per questo non possiamo lasciare spazio ai criminali che agiscono per piccoli egoismi. Non è più consentito a nessuno di continuare con furberie per rovinarci il mare”.
Effettivamente il mare della Calabria è uno dei più belli e puliti d’Italia: anzichè inventarci problemi che non ci sono, dovremmo pensare a come valorizzarlo al meglio tenendo in considerazione quanto è sfruttato il turismo balneare in altre Regioni d’Italia, come il Lazio o l’Emilia Romagna, dove certamente la qualità delle acque e la balneabilità del mare è pessima.
L’Assessore Greco ha stimolato un’altra riflessione importante: “Mi chiedo quante fatture vengono fatte in un anno per lo smaltimento dei fanghi e gli interventi nelle abitazioni civili”.Il messaggio è forte e chiaro: iniziamo da noi stessi, prima di guardare e criticare gli altri.
E, soprattutto, in Calabria, impariamo a goderci il fantastico e unico mare che la natura ci ha regalato.
Ce lo invidia il mondo intero ma siamo noi stessi, paradossalmente, a infangarne l’immagine.


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Dato che malumbra e tutto voi preferite e credete piu ad internet ecco dei siti dove magari,leggendoli, vi renderete conto delle bufale dette....


A.R.P.A.CAL. : direttore dipartimento di Reggio Calabria sulla balneabilità delle coste Lug 7th, 2009 Di Domenico Cogliandro Categoria: News, ambiente 505 visite

“Ritengo che si debba fare chiarezza sul problema della balneabilità delle nostre coste”. E’ quanto dichiara in una nota il Direttore del Dipartimento provinciale di Reggio Calabria dell’Arpacal (Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente della Calabria), dott. Angelo Elio Fatta, in merito alle diverse indiscrezioni che circolano, fuori dai canali ufficiali, su presunte non balneabilità di tratti di costa della provincia reggina.“La normativa di settore (D.P.R.470/82) - afferma Fatta - prevede che sulle acque di mare vengano effettuati da parte delle Arpa dei controlli ispettivi e analitici su campioni prelevati dal 1° aprile al 30 settembre su cui si ricercano alcuni parametri chimici (indicatori di inquinamento industriale) e parametri batteriologici (indicatori di inquinamento fecale)”.“E’ sulla base dei dati analitici della precedente stagione balneare, quella del 2008 per intenderci - prosegue Fatta - che le Regioni definiscono i tratti da inibire alla balneazione per la stagione 2009. In Calabria l’individuazione dei tratti di costa non idonei alla balneazione per l’anno 2009 (D.P.R. 470/82 - D.Lgs.116/08) è stata deliberata dalla Giunta Regionale con deliberazione n. 151 del 31 marzo 2009. Prima dell’apertura della stagione balneare, quindi, i sindaci, con propria ordinanza, hanno dovuto informare i cittadini sulla balneabilità delle proprie coste di competenza, rendendo, ove necessario, esecutivi i divieti di balneazione”.“Nel Dipartimento di Reggio Calabria - continua il dr. Fatta - vi sono numerosi tecnici dedicati all’attività ispettiva e analitica, che viene effettuata sia da terra e sia da mare con l’ausilio di gommoni, con strumentazione portatile per il rilevamento dei parametri chimico-fisici e con prelievo di campioni per le analisi batteriologiche in laboratorio. Pertanto, sui 166 punti di prelievo ricadenti nei comuni costieri della provincia di Reggio Calabria, il controllo delle acque di balneazione risulta essere puntuale e capillare e, nel caso durante la stagione in corso dovessero emergere situazioni di inquinamento, ne viene data immediata comunicazione ai Sindaci dei comuni interessati affinché inibiscano la balneazione per il tratto individuato - anche con l’ausilio di appositi cartelli - e delimitato da ulteriori prelievi”.“Il Ministero della Salute - conclude Fatta - pubblica annualmente un rapporto annuale, che è consultabile presso il sito del Ministero, mentre i dati della stagione balneare in corso saranno a breve consultabili sul sito www.arpacal.it. Ogni altra notizia, che non provenga dagli organi di controllo ufficiale, è priva di fondamento”.


Malumbra e company vai pure sul sito WWW.ARPACAL.IT e documentatevi bene!!!!!!!

domenica 12 luglio 2009

La spiaggia dimenticata... dopo un anno

Esattamente ad un anno di distanza sono tornato alla spiaggia dimenticata (vicino alla ex caserma).

Qui trovate il post dell'estate scorsa.

http://favazzina.blogspot.com/2008/07/la-spiaggia-dimenticata.html

Ma ora andiamo a vedere quali provvedimento sono stati presi dopo un anno


Nessuno! Anzi, la situazione è forse peggiorata. Continuo a dire le stesse cose: a mio parere il degrado genera altro degrado. A nessuno verrebbe in mente di abbandonare detriti in un posto non degradato (almeno), pertanto penso che un investimento di pochi euro per bonificare il posto si possa ripagare in breve tempo o almeno avrebbe senso provarci.
Spero solo che questo video possa sensibilizzare chi dovrebbe fare qualcosa.

sabato 11 luglio 2009

Ritorno a Favazzina


Ebbene si, sono a Favazzina. Solo per pochi giorni per ora, ma sicuramente tornerò in agosto per un periodo un po' più lungo. Intanto vi lascio una foto dei miei compagni di chiacchiere con una sorpresa particolare e un grande saluto per U Longu


venerdì 10 luglio 2009

Mare inquinato????

Malumbra eccomi presente....!!!! invece del commento faccio un post !!!!
Allora... nessun ente sa con certezza se il mare sia o meno inquinato!!! da gallico verso rc melito c'è una buona percentualità che lo sia,infatti si sono verificati fatti di persone ricoverate in malattie infettive!!! é un argomento delicato da trattare c'è chi dice una cosa c'è chi ne dice altre!!! Ma il risultato è che il bagno lo fanno ugualmente e il 99 % vive sano e salvo!!!!
La parte ionica sembra la parte piu colpita e piu veritiera!!!
Ieri anche a favazzina i carabinieri hanno vietato la balneazione dalla fiumara verso bagnara causa "fogna" ...infatti il mare era limpidissimo!!!!!! umma!!!! non sanno piu neanche loro cosa dire e cosa inventarsi!!!!povero sud!!!!!
CURIOSITa...
- a voi tutti amici del blog vi svelo un "segreto"... C'è una persona privata che ogni 15 giorni analizza il mare di favazzina prima di farsi e di far fare il bagno ai suoi figli!!!!! ...risultato delle analisi fin oggi????? BANDIERA AZZURRA = PULITO.

- Secondo caso... AVI I MAGGIU CHI FAZZU BAGNI E ANCORA NON MURIA !!!!!

Secondo il mio modesto parere è una trovata politica,a causa di una forte diminuizione di turismo ,iniziato l'anno scorso,sulle coste adriatiche (rimini ,riccione ecc).
Percio l'unico modo per rilanciarla quest'anno è questa!!!!!
Gira e vota simu sempri vittimi !!!!!
Facitivi i bagni a favazzina e stati tranquilli !!!!!

Per i RIGGITANI: non l'haiu cu vui chi dissi chi u mari è cchiu sicuru chi è nquinatu i gallucu versu rc ecc... é solo un dato di fatto... usate un po la testa... davanti a rc c'è tutta la costa delle sicilia e perquanto ci siano delle notevoli correnti non c'è mai il giusto riciclo,o meglio se purtroppo si tratta di inquinamento è sempre in circolo...
A favazzina è diverso per via delle forte correnti proveniente dallo stretto e poi perchè IL NOSTRO é MARE APERTO !!!!!!
* succo della situazione.... : il mare è tutto uno!e penso che fino a qua siate tutti daccordo!!!ma per la "differenza" citata prima.... Se il mare è inquinato DA GALLICO,RC,MELITO ECC il 100 % a favazzina sara inquinato il 8 -10 % ... percio.... A CCU SPITTATTI???????!!!!! faciti i bagni in santa paci !!!!!!
......FAVAZZINA E IL SUO SPLENDIDO MARE VI ASPETTA!

Spusey e il sabotaggio del rigassificatore: un caso irrisolto

Esterno, dopo
L'aria fitiva d'ova mucati e nc'era na nuvulata giallina e acita comu a sciorta ri neonati; i rangiari erunu chini di purtualli randi quantu 'e muluni i pani.

Interno,dopo
U custodi Furtunatu si sintiva strambu, a testa nci firriava chi pariva nu palorgiu e nci vinivunu pinzeri chi non canusciva: "sugnu o non sugnu? chistu è u cazzu. E se sugnu, cu cazzu sugnu? L'omu esti nu sbagghiu i diu o è diu chi è nu sbagghiu i l'omu?"

Prima
Il rigassificatore di Gioia Tauro era in attività da due mesi: un meccanismo perfetto. Le metaniere facevano la spola avanzarretu, sul mare e sotto al sole riluceva il metallo dello scafo e le cisterne poppute da prora a poppa, savasandir, portavano gas allo stato liquido. L'impianto sul porto, quattro grandi cilindri di architettura postindustriale, prelevava mare e restituiva varechina; il metano ridiventato aeriforme fluiva dentro le condutture verso "l'utilizzatore finale". Le scorie riversate avevano migliorato il mare, l'acqua fresca e additivata contrastava la temuta tropicalizzazione e pure i pesci erano più belli da vedere: linde triglie, viole e cazzi di re ben candeggiati, nemmeno puzzavano più di pesce, appesi con la molletta al filo del bucato a finir d'asciugare. Il famoso corallo risultò non essere nero ma solo sporco, come Calimero.

Tra il prima e il dopo
Il rigassificatore smise di funzionare. Settimane di inattività durante le quali fallirono le procedure diagnostiche dei migliori periti chimici locali e nazionali. Ci sarebbe voluto Lavoisier, il padre della chimica moderna, ma quello era perito perito. Da tempo. Insomma, non ci fu verso: il metano rimaneva liquido.

Ora
Ora era venuto il tempo dell'amministratore delegato Luca Visconti.

Interno, oltre l'ora
Sduvacatu supra a nu divanu, sdurrucava turruni ostiatu bagnarotu e faciva...ah ah chi dilizia; ammenzu a du rumuru i renti a ntisa nci riciva chi stavunu bussandu. Pinzau, cu è stu rumpicugghiuni? ambeci rissi: -Trasiti, è pertu-. Trasiu. Era tignusu, mbasciu, pilusu e zassu. Era del nord e disse: -Buongiorno, sono Visconti. E' lei lu, il famoeus ispettore Spusey?- -Cusì dinnu. Vui cu siti?- Si presentò come l'amministratore delegato della LNG, società proprietaria del rigassificatore che, presumibilmente a causa di un'azione di sabotaggio, si era bloccato e non si riusciva a far ripartire. -E a mia chi mindi futti?- replicò Spusey. -Ispettore, deve aiutarci. Qualsiasi cifra chiederà per risolvere questo caso sarà onorata: franchi svizzeri, esentasse, direttamente in banca, nel paradiso fiscale che voeu lu.- -Ieu non vogghiu nenti- e mashricava e faciva...ah...mi staiu scialandu. -Cos'è che mangia? torrone, è buono?- -Nooo, troppu ruci, troppu ruru, troppu calabrisi.- -Si può assaggiare?- -Nooo, vi faci mali 'e renti.- -Allora ispettore, posso contare sul suo aiuto?- -Non sacciu, forsi vegnu e viru ma non pigghiu impegni.

Esterno, oltre l'ora
Aveva guardato, annusato, parlato e aveva concluso: -Caro Luca, non vi pozzu iutari: non ho capito nulla.-
-Come? Non credete sia opera di Greenpeace, WWF o magari i Verdi?-
-Luca caru, vi rissi chi non sacciu. Questo caso non riesco a risolverlo.-
-Forse la mafia...-
-E dunghi e dunghi, comu vi l'haiu a diri? capiss nagotta mi. Smuntati tutti cosi e nchianatavvilli pi supra.-
-Pirla d'un terun, dove crede che possiamo metterlo? in Lombardia c'è minga il mare.
-Quel ramo del lago di Como che volge a mezzogiorno tra due catene non interrotte di monti, tutto a seni e a golfi...date retta al poeta, Visconti, fatelo là il rigassificatore.

Epilogo
Può l'orgoglio vincere sempre? anche a scapito del bene comune? Spusey decise che non può e sotterrò il suo orgoglio sotto un cumulo di letame. Metaforicamente. Fuor di metafora, entrò nel bunker e disse: -Quantu cazzu di fumeri 'i cunigghiu nci zziccasti nto rigassificatori?-
-Chi vai ricendu, Spusey?-
-Ricisti cu fumeri è u megghiu concimi naturali e ndaimu unu, ricisti chi faci viniri pinzeri puru o Mister e ndaimu dui, u rigassificatori no pò schiariri e ndaimu tri. Un due tre stella, liberi tutti! Sei tu il sabotatore, Malumbra.-
-Confesso. Ora chi facimu, Spusey?-
-Nenti. Ndi nchianamu a me casa e mangiamu turruni. Ostiatu o poglia cannella, tu chi preferisci?


Nota
Caro Malumbra, perdonami sa vutaia a cugghiunella. In realtà queste cose mi fanno incazzare come a te e penso che se fanno un rigassificatore in quella zona sarà la fine delle già poche speranze che ci possa essere uno sviluppo turistico rispettoso dell'ambiente. Ciao.

domenica 5 luglio 2009

FORAMALOCCHIU!

Act 1 Scene 1
Scene:Scotland.England.
Scene1: A desert place [Thunder and lightning. Enter three witches]
First witch
When shall we three meet again
In thunder, lightning, or in rain?
Second witch
When the hurlyburly's done,
when the battle's lost and won.
Third witch
That will be ere the set of sun.
First witch
Where the place?
Second witch
Upon the heath
Third witch
There to meet with Macbeth
All
Fair is foul and foul is fair
Hover through the fog and filthy air.
[Exeunt]
(W.Shakespeare Macbeth)


Parola misteriosa dal suono arcano,imprecata sovente da anziani, bambini, pie donne.
Da tutti prima o poi. Almeno così ricordo.
Mi divertivo a ripeterla spensierata, ignorandone il reale significato scaramantico, lontana da me ogni superstizione, neppure quando assistevo incuriosita al rituale "magico" del "foramalocchio" con l'acqua nel bacile e la goccia d'olio che faticosamente doveva essere "raccolta" a suon di preghiere e litanie a significare che il male finalmente era stato allontanato.
Potenza del ricordo.
In un attimo ho riesumato la prima scena del Macbeth, quella delle streghe sulla brughiera desolata tra fulmini e lampi.
E quel rito arcaico, polveroso e bizzarro.
E mi rivedo sulla brughiera, il mio gatto accoccolato in grembo e il benestare di sir William, ad insegnare alle streghe di Macbeth quella vecchia, dissacrante parolina: FORAMALOCCHIU!

venerdì 3 luglio 2009

In attesa...



.....dell'ESTATE!

Le stelle, i gechi e Morfeo

I rientri notturni nelle estati favazzinote hanno il primo posto nei miei ricordi più belli.
Inutile dire che fino ai fatidici diciotto anni ho patito il "coprifuoco" della mezzanotte.
Ogni sabato sera sempre la stessa scena.Tutti in piazza febbricitanti e vestiti fashion per andare a ballare e il fantastico rituale della scelta: "tu in macchina con me, tu 'nchiani cu iddu, figghioli non faciti bbuci chi i cristiani si curcaru a sta' ura".
Spettatrice divertita di tutto quel fermento, ogni volta mi preparavo mestamente ad andarmene a letto, affatto assonnata.Le solite chiacchiere con le vecchiette sedute fuori a prendersi il fresco della sera e poi di sopra a piedi nudi per le scale. Mi addormentavo in attesa del solito treno di passaggio, la scossa elettrica tra i fili agitati dal vento meglio di qualsiasi ninna nanna.
All'indomani dei benedetti diciotto anni, ogni veto pareva abolito: anche per me iniziarono i rituali del sabato sera, i vestiti da scegliere, gli amici con cui salire in macchina, i balli al pilone, i rientri alle quattro del mattino nel silenzio della notte, la statale illuminata dalla luna con quel mare calmo al mio fianco, amico silenzioso in attesa.
Il momento più bello doveva ancora iniziare: finalmente in camera, la porta della terrazza spalancata, mi appollaiavo sognante sulla balaustra col naso in su a guardare le stelle o i gechi sul muro in attesa della loro cena, in compagnia del solito treno.
Sempre in attesa. Di Morfeo, del prossimo sabato sera...
Della mia vita.