Benvenuti a Favazzinablog

Finalmente, dopo anni che ho in mente di farlo, ho deciso di aprire questo piccolo blog su Favazzina. L'obiettivo è quello di creare una comunità virtuale delle varie persone che negli anni hanno preso parte alla vita della nostra mitica Favazzina in modo che, almeno attraverso internet, possano sentirsi e non perdere i contatti, ma anche quello di scrivere e non dimenticare le varie storie che per tante estati ci hanno fatto morire dalle risate.
Se vi va di partecipare potete contattarmi su skype (mauro.fuca) o scrivere un commento anonimo al blog (scrivete in ogni caso la vostra email) così vi faccio diventare autori del blog e potrete darmi una mano.
Salutamu!
UGRECU

sabato 15 settembre 2007

U GUARDIANU RA MACHINA

Chi di voi può aver dimenticato il misterioso personaggio che, dopo aver fatto da autista a moglie e figli ed averle accompagnate al mare, parcheggiava la sua splendida (???) Fiat Tempra 'ntà Chiazza Rimembranza e rimaneva tutto il giorno ( e dico TUTTO il giorno) impalato davanti la sua fuoriserie a farle da guardia????

I primi giorni, osservando questa strana presenza, per noi favazzinoti una fù la domanda: MA CU CAZZU E'?? Prendemmo inizialmente informazioni e, studiando questi strani rituali, capimmo che stava per nascere un nuovo PERSONAGGIO favazzinoto!!
Questa presenza costante aveva scatenato la curiosità di tutti! Sì, la curiosità.. ma anche quello che era diventato ormai un irrefrenabile senso del proibito! quell'uomo posto a difesa della sua auto aveva fatto sì che quella Tempra diventasse una Ferrari ultimo modello.
Tanti furono i tentativi per avvicinarsi al frutto proibito: c'era chi, giocando a pallone, riservava sempre una "casuale" pallonata alla macchina, chi, invece, passando col motorino sgommava sul terriccio della vecchia piazza alzando un polverone o chi si azzardava a tirare di nascosto una pietrolina suscitando una timida reazione dell'ignoto personaggio.
Solo uno ebbe una genialata, il nostro Scibbalocchiu!!! questa consisteva in una costante pratica intimidatoria... U Scibbalocchiu passava lentamente con la sua Clio bianca (Ei fù..) davanti a quello che lui stesso aveva ormai innalzato a Cunno dell'estate e, con il gomito fuori dal finestrino, sussurrava: 'ta spaccu a machina!
Il povero cunno dopo aver subìto per un paio di giorni queste intimidazioni iniziò a preoccuparsi.

E venne il giorno in cui u Scibbalocchiu, sulle ali dell'euforia per via di una battuta che aveva appena partorito (che non si aprano commenti su questa ormai celebre battuta...), tornando da scilla con la sua Clio bianca impuntò i freni davanti 'a Chiazza Rimembranza, abbassò il finestrino, mirò il Cunno con lo sguardo, lo indicò col braccio proteso e, entrando nelle vesti di un celebre bagnino.., con voce squillante Gridò: 'TA SPAAAAAAACCU A MAAACHINAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA.........
Pochi secondi e, sgommando, partì!

Da allora non si ebbero più notizie dell'ignoto personaggio che accompagnava moglie e figli al mare e poi rimaneva tutto il giorno impalato davanti la macchina a fare la guardia.

3 commenti:

u Grecu ha detto...

Chissà se il cunno avrà cambiato la mitica tempra o starà ancora a lucidarsela come ai bei tempi! Però sinceramente non riesco proprio a ricordare qual era la battuta di Scibbalocchiu. Ricordo che era euforico e anche un po' incazzato per via di problema co qualchi zoccoledda, ma potrei sbagliarmi. Che siano fatti lumi!

u Grecu ha detto...

Rikkiunazzu, avevi dimenticato l'etichetta.... l'ho aggiunta io!

magù ha detto...

mi par di ricordare che la battuta fosse: "tu spacc'u nnacch***"