Benvenuti a Favazzinablog

Finalmente, dopo anni che ho in mente di farlo, ho deciso di aprire questo piccolo blog su Favazzina. L'obiettivo è quello di creare una comunità virtuale delle varie persone che negli anni hanno preso parte alla vita della nostra mitica Favazzina in modo che, almeno attraverso internet, possano sentirsi e non perdere i contatti, ma anche quello di scrivere e non dimenticare le varie storie che per tante estati ci hanno fatto morire dalle risate.
Se vi va di partecipare potete contattarmi su skype (mauro.fuca) o scrivere un commento anonimo al blog (scrivete in ogni caso la vostra email) così vi faccio diventare autori del blog e potrete darmi una mano.
Salutamu!
UGRECU

venerdì 21 settembre 2007

Intorno Favazzina


Pur essendo Favazzina il centro di attrazione principale della Calabria centromeridionale, dobbiamo ammettere che anche paesini minori nei dintorni presentano spunti di un qualche interesse. Ad esempio Solano Inferiore, Runci, Melia. Da citare, in fondo alla lista, il piccolo borgo di Scilla, tappa frettolosa di pochi turisti di passaggio lungo la via per Favazzina. Pochi di loro trovano Scilla degna di nota. Il - mai abbastanza lodato - fondatore di questo blog insieme ai suoi degni compari, proprio per la natura un pò appartata e antimondana del paesello, ne hanno fatto la meta delle loro gite culturali e di meditazione, solitamente nelle comode ore tra le 2 e le 5 di mattina. I componenti del suddetto cenacolo di intellettuali non potevano saperlo ma prima di loro, molti anni prima (fine anni '20 circa), era passato di lì - ovviamente nella completa indifferenza degli indigeni, che non ne conservano memoria alcuna- il grandissimo Maurits Cornelis Escher (quello delle illusioni ottiche e delle prospettive impossibili, tanto pè capisse, dai, almeno un puzzle di Escher l'avrete fatto da ragazzi) il quale, tra una fetta di zipangolo ed un panino al satizzo, ha anche realizzato due dipinti, uno realista ed un altro di fantasia ma ispirato ad uno scorcio che tutti voi sicuramente riconoscerete.



La domanda è: cosa avrà trovato Escher di così speciale in quel piccolo borgo, e quale capolavoro avrebbe potuto creare se si fosse spinto appena un pò più in là verso Favazzina, a quell'epoca ancora prive di molte delle superfetazioni architettoniche che ne appesantiscono un pò il - sempre splendido - skyline.


Immaginate....


No, forse non ce n'è bisogno, ormai Favazzina assomiglia già ad un quadro di Escher

4 commenti:

u Grecu ha detto...

Mi complimento con Magù per il post che sicuramente innalza il livello qualitativo e culturale del Blog, ma la domanda sorge spontanea: come cazzo u truasti? O già u canuscivi? Ora quantomeno mi aspetto la recensione artistica di Malumbra!

Malumbra ha detto...

magù.. magù.. devo ammettere che, nonostante tu sia un pò cecato, hai un occhio artistico non indifferente!!

magù ha detto...

u truai ravanando in rete

u Grecu ha detto...

Ma avete visto in rete quante foto ci sono di Favazzina? Magari gente che c'è stata 10 anni fa e che è rimasta estasiata dalla bellezza del posto e dalle granite del mago! Provate a ricercare anche tra i blog... c'è tantissimo materiale