Benvenuti a Favazzinablog

Finalmente, dopo anni che ho in mente di farlo, ho deciso di aprire questo piccolo blog su Favazzina. L'obiettivo è quello di creare una comunità virtuale delle varie persone che negli anni hanno preso parte alla vita della nostra mitica Favazzina in modo che, almeno attraverso internet, possano sentirsi e non perdere i contatti, ma anche quello di scrivere e non dimenticare le varie storie che per tante estati ci hanno fatto morire dalle risate.
Se vi va di partecipare potete contattarmi su skype (mauro.fuca) o scrivere un commento anonimo al blog (scrivete in ogni caso la vostra email) così vi faccio diventare autori del blog e potrete darmi una mano.
Salutamu!
UGRECU

venerdì 7 settembre 2007

Raffaele

Da anni oramai una domanda angosciante attanaglia il cuore di noi rozzi e di tutti gli aficionados di Favazzina: che fine ha fatto Raffaele?
Le ultime notizie ottenute - ormai anni fa - dalla di lui sorella F*, che meriterebbe un post a sè, lo danno nell'ordine: padre/metallaro/cantante lirico. Data l'evidente propensione familiare a raccontare palle mostruose, siamo ormai tutti rassegnati all'idea che non riusciremo a sapere più nulla di lui.
A parte l'episodio "elicottero assassino" postato dal mai abbastanza lodato fondatore del blog, che presenta inquietanti similitudini con un episodio del "Secondo Tragico Fantozzi" (sarà un caso che Villaggio è di Genova? A chi si sarà ispirato?), come non ricordarlo stazionare per ore a mezz'acqua come un alligatore scrutando con la maschera le cosce dell'amore della sua vita, tragicamente mai corrisposto (Cinzia), mentre faceva linguetta e sbavava copiosamente!
Ricordo ancora distintamente l'estate in cui arrivò con la sua Uno nuova, di cui andava fiero. Temendo che l'invidia di qualche infido favazzinoto, di cui diffidava moltissimo, potesse portare al furto della luce dei suoi occhi, ogni sera prima di andare a casa procedeva a smontare il carburatore e a portarselo dietro in una busta del supermercato, carburatore che puntualmente la mattina dopo non era in grado di rimontare, il che lo faceva produrre in magnifiche bestemmie in genovese stretto che pareva di sentire un'intero album di De Andrè.
E il cazzottone in faccia che prese una sera in piazza Rimembranza da tal Luigi (chi se lo ricorda?)? Che seratona!!! Greco, ti ricordi il servizio ambulanza che organizzammo quella sera? Raffaele, dovunque tu sia batti un colpo. Fa' che la memoria di te non scompaia

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