Benvenuti a Favazzinablog

Finalmente, dopo anni che ho in mente di farlo, ho deciso di aprire questo piccolo blog su Favazzina. L'obiettivo è quello di creare una comunità virtuale delle varie persone che negli anni hanno preso parte alla vita della nostra mitica Favazzina in modo che, almeno attraverso internet, possano sentirsi e non perdere i contatti, ma anche quello di scrivere e non dimenticare le varie storie che per tante estati ci hanno fatto morire dalle risate.
Se vi va di partecipare potete contattarmi su skype (mauro.fuca) o scrivere un commento anonimo al blog (scrivete in ogni caso la vostra email) così vi faccio diventare autori del blog e potrete darmi una mano.
Salutamu!
UGRECU

sabato 8 settembre 2007

U Bar ru Cicaluni

Fino ai primi anni '80, a Favazzina c'era un unico bar.... bè definirlo tale non è proprio corretto. Il Bar ru Cicaluni era situato nei fatiscenti locali del vecchio m*. Tra vecchie botti e surici si vendeva vino, ortaggi, gassose (al caffè e al limone) e gelati. Visto che nel frigo dei gelati venivano conservato di tutto (angurie aperte, pranzo del gestore, pesce) spesso capitava di comprare un ghiacciolo al gusto i piscistoccu o al gusto i muluni! La sezione ludica era rappresentata da un vecchio biliardino posto nel cortile del bar (che era veramente bello e proprio nel "centro storico" del paese) e, per i più esigenti, l'ultimo ritrovato della tecnologia: un flipper posto all'interno del locale. Se non erro una partita a biliardino costava 100 lire (ma spesso si giocava "'cu stuppagghiu", ovvero mettendo un tappo nel meccanismo di espulsione delle palline... praticamente gratis) mentre il flipper 200 lire (essendo un dispositivo più avveniristico e più richiesto). Le usanze del Bar volevano che, nel caso in cui il flipper fosse andato in "tilt" per le troppe spinte (manco fosse un difetto), il gestore offrisse una nuova partita!
Le frasi con le quali si veniva accolti erano: "Ciao beddu....chi bboi?" o anche "...beddu... tu di buttigghi non di porti!" riferendosi al vuoto a rendere delle gassose.
Il Bar ru Cicaluni era costantemente pieno di avventori, perlopiù noi ragazzini che tra gelati, gassose e partite spendevamo un patrimonio!
Nei primi anni '80 u Bar ru Cicaluni venne schiacciato dalla concorrenza del nascente Mago delle Granite e, dopo un paio d'anni di lotta di mercato, fu costretto a chiudere.
Attualmente il vecchio m* fatiscente c'è ancora e... non è ridotto molto peggio di quando c'era il bar! Manca il casino dei ragazzini e il rumore della pallina del biliardino che non si fermava mai!
Fonte: testimonianza diretta

1 commento:

leDueMilanesi ha detto...

ero piccola a quei tempi, ma ricordo che si oliavano le stecche del biliardino con il pacchetto delle patatine, altrimenti non si riusciva a giocare!!