Benvenuti a Favazzinablog

Finalmente, dopo anni che ho in mente di farlo, ho deciso di aprire questo piccolo blog su Favazzina. L'obiettivo è quello di creare una comunità virtuale delle varie persone che negli anni hanno preso parte alla vita della nostra mitica Favazzina in modo che, almeno attraverso internet, possano sentirsi e non perdere i contatti, ma anche quello di scrivere e non dimenticare le varie storie che per tante estati ci hanno fatto morire dalle risate.
Se vi va di partecipare potete contattarmi su skype (mauro.fuca) o scrivere un commento anonimo al blog (scrivete in ogni caso la vostra email) così vi faccio diventare autori del blog e potrete darmi una mano.
Salutamu!
UGRECU

mercoledì 2 giugno 2010

W l'acqua del sindaco!

cari Amici,
mi permetto di segnalarvi il sito del Forum Italiano dei movimenti per l'acqua.
fino al 4 luglio è aperta la campagna referendaria per la difesa dell'acqua pubblica,
tenetevi pronti perchè se passa questa legge, l'altro passaggio è il referendum per l'aria che respiriamo.

http://www.acquabenecomune.org/raccoltafirme/

un inserto sull'acqua, a mio parere fatto molto bene, uscito su una rivista di informazione indipendente
http://www.carta.org/pdf/insertoacqua.pdf

Sabato scorso essendo arrivata un filo in ritardo all'appuntamento con gli amici della campagna referendaria, i posti comodi sotto il gazebo dove mi potevo sedere tranquillamente e raccogliere le firme, erano già stati tutti occupati. non mi rimaneva altro che dare informazioni, in una parola volantinare.
La location: mercato di zona a Milano Lambrate ore 10.00. piena attività!

mannaja ra miseria. ero in trincea! oh la gente manco mi degnava di uno sguardo
partire è stato difficilissimo. chi mi diceva meglio l'acqua privata, chi mi
diceva non so niente, addirittura una signora: "lei non mi può importunare così"
o brutta stortazza chi non si autru non sai chi ti capita annautru pocu.

passava il tempo e capivo che andava meglio, seppure con difficoltà alla fine
la gente ringraziava e si fermava a firmare!
l'argomento è molto sentito, si sono raccolte più di 680 mila firme.
quasi all'una mindi turnaja a casa, stanca morta ma contenta

4 commenti:

arcade fire ha detto...

Se ho ben capito si privatizza la distribuzione dell'acqua e pare che sia una direttiva europea. Trattare un bene come l'acqua alla stregua di una qualsiasi merce mi trova contario e pertanto ideologicamente dico no. Però a indebolire le mie convinzioni ci sono gli esempi di sprechi, malaffare, in una parola cattiva gestione, da parte dei comuni.
Uno si dice,perchè no? magari i privati gestiscono meglio e il servizio è efficiente.
A ingarbugliare ancora di più la matassa ecco che da queste parti hanno fatto proprio questo: la gestione è stata affidata a una SPA(quotata in borsa), lasciando ai comuni piccole quote azionarie. Risultato: servizio più che buono(come prima), i comuni risparmiano, la società fa profitti. Noi cittadini paghiamo più del 40% rispetto a prima.
Non so che conclusioni devo trarre.

Ciao Pasionariamary

u'longu ha detto...

Brava Mariuzza, esempio raro del senso del sociale, se eravamo a Favazzina, per quel poco che conto, ti avrei proposto per sindaco, non scherzo.
Purtroppo siamo a Milano e qui ci sono loro da troppo tempo ormai.
Riprendendo il commento di Mario, giusto per informarlo, che il servizio dell'acqua pubblica almeno a Milano funziona benissimo, per tradizione e cultura, non certo per merito dell'attuale sindaco o del prossimo di qualsiasi colore.
Quindi cambiare significa solo arricchire qualche affarista, alle spalle della popolazione.
E certo non mancano gli affaristi a Milano, come in tutta Italia d'altronde.
Complimenti ancora Mariuzza

romanaccia ha detto...

Mariù sei ammirevole. Ma proprio per davvero.

Statua A ha detto...

Grande Mariuzza, così si fa!
L'acqua è e deve rimanere un bene pubblico di prima necessità.
Il saper gestire l'acqua non viene dal fatto che sia pubblica o privatizzata,ma come ogni altra cosa, deriva prima di tutto dal senso di responsabilità di coloro che la gestiscono e ovviamente più denaro c'è in gioco, più questo senso di responsabilità viene meno.
E' vero che in certi settori l'aver privatizzato ha portato a dei benefici, ma la questione acqua è un discorso a parte, non può essere accomunata o paragonata ad altre cose.
In ogni Paese in cui hanno provato a privatizzarla, come hai detto tu Arcade, il costo per i consumatori è schizzato alle stelle e dopo qualche tempo han fatto marcia indietro, anche perchè le società che gestivano la cosa a quanto pare non riuscivano a farlo molto bene accumulando debiti etc..
Un esempio in Australia, indebitata di milioni di dollari, per tali manovre, con le banche Svizzere.
ACQUA FONTE DI VITA, ACQUA LIBERA.