Benvenuti a Favazzinablog

Finalmente, dopo anni che ho in mente di farlo, ho deciso di aprire questo piccolo blog su Favazzina. L'obiettivo è quello di creare una comunità virtuale delle varie persone che negli anni hanno preso parte alla vita della nostra mitica Favazzina in modo che, almeno attraverso internet, possano sentirsi e non perdere i contatti, ma anche quello di scrivere e non dimenticare le varie storie che per tante estati ci hanno fatto morire dalle risate.
Se vi va di partecipare potete contattarmi su skype (mauro.fuca) o scrivere un commento anonimo al blog (scrivete in ogni caso la vostra email) così vi faccio diventare autori del blog e potrete darmi una mano.
Salutamu!
UGRECU

mercoledì 24 giugno 2009

L'amore al tempo del jazz

Sta simana si parra i...non si sblocca: pari pigghiata ra malatia i roccutestazza. La canzone indimenticabile disse il greco e l'amore favazzinoto disse il chinno. Partecipai con una canzone e per l'amore fici u menzu sceccu nto linzolu ma fui smascherato da intuito femminile e il vaso traboccò sulle note della Summertime jarrettiana. La canzone che dovevo ricordare era quella -diavolo d'un Galanti- e l'amore era ancora in divenire: dalle schermaglie sotto le stelle all'intimità della stanza che l'amico migliore aveva messo a disposizione. L'esuberanza dei vent'anni era in coerenza coi livelli ormonali, meno coerente la recente passione per il jazz che non sintonizzava con Rettore e col cobra. Eravamo agli antipodi musicali, lei e io. Litigammo ancor prima di qualsiasi corrispondenza di amorosi sensi e uscì dalla stanza accompagnata dal suono del mangianastri dove c'era uno che cantava come se stessero grattandogli il fegato e le parole parevano ora vetro frantumato ora ghiaia bituminosa. Mi sembra che disse: ma che è questo schifo, non abbiamo niente di meglio?, esempio? chiesi, qualsiasi cosa di Rettore: cobra non è un serpente, canticchiò, ma na ceppa di ca...controcanticchiai. Donna di poco spirito, sicuro, dei gusti musicali vedete un pò voi, rientrò nel vicolo della notte favazzinota e passò il resto dell'estate con la seconda scelta: entrambi sorcini di Zero e adoratori del rettile già mentovato. Intanto nella stanza fumavo, mangiavo cioccolatini al latte e rigiravo tra le dita una specie di gratta e vinci trovato in abbinamento con un giornale. Tutte cose che avrei dovuto condividere con lei: vincendo avremmo vinto un fine settimana per due a Roma. Louis procedeva inesorabile, da quella gola-caverna mulinavano gorghi di parole nere nonostante dicesse...summertime and the livin' is easy...Grattai via la patina d'argento e quella bella parola emerse vanificando la facilità del vivere. Ritenta. Meglio così.

NB Questo è un post di protesta verso il mancato aggiornamento della rubrica settimanale.

4 commenti:

u Grecu ha detto...

Hai ragione Arcade, facciamo ripartire la rubrica. L'ultimo passaggio l'avevo fatto a Chinnurastazione. Ok Chinnu, è il tuo turno, ma se qualcun'altro nel frattempo vuole proporre è libero di farlo.

u'longu ha detto...

Bella Mario, lo scontro dei gusti musicali è tremendo.
Io che amo la canzone francese, quando sento Proietti cantare "Nun me rompè er cà" è come una pugnalata, ma mi fa pisciare dalle risate

arcade fire ha detto...

Mi sembra che Chinnu abbia già dato, Grecu. Se posso permettermi chiederei a Spusidda di proporre il prossimo argomento settimanale.

u Grecu ha detto...

mmmm avevo perso il filo. Per me tutto ok, vai Spusy!