Benvenuti a Favazzinablog

Finalmente, dopo anni che ho in mente di farlo, ho deciso di aprire questo piccolo blog su Favazzina. L'obiettivo è quello di creare una comunità virtuale delle varie persone che negli anni hanno preso parte alla vita della nostra mitica Favazzina in modo che, almeno attraverso internet, possano sentirsi e non perdere i contatti, ma anche quello di scrivere e non dimenticare le varie storie che per tante estati ci hanno fatto morire dalle risate.
Se vi va di partecipare potete contattarmi su skype (mauro.fuca) o scrivere un commento anonimo al blog (scrivete in ogni caso la vostra email) così vi faccio diventare autori del blog e potrete darmi una mano.
Salutamu!
UGRECU

giovedì 10 settembre 2009

Giornate favazzinote

Ammettiamolo, non è molto bella la spiaggia del primo storico molo: angusta, petrosa Itaca e pista stradale polverosa. La comodità di accesso dalla filanda e dai primi vicoli ne fa comunque un luogo affollato. Ci sono stato varie volte quest'estate, ho fatto qualche bagno con Chinnurastazioni, incontravo spesso Galanti e speravo -questo è un valore aggiunto- di vedere Joe Birrittedda e u Longu tenere lezioni di pesca per principianti e amatori, per l'inclita e il colto, per scapoli e ammogliati dall'alto di quel masso alla platea tutta. Il mare liscio e trasparente dal fondo del quale i pesci ti guardano negli occhi ha impedito qualsiasi esibizione. Parlare con Galanti e con Chinnu è stato un piacere. Una mattina mentre facevamo il bagno, Nino ricorderà, vengono in acqua tre donne; riconosciamo due di esse, ci salutiamo e a quel punto scatta automatico "ma quella è Luisa?" Sì. Luisa non mi riconosce così, d'emblée, ma fornito qualche riferimento ricorda. Sta bene, dicono le sorelle, e si vede. Solo, fuma ancora molto come una volta. Lasciate che faccia, penso ma non lo dico. Trent'anni, credo, che non la vedevo, permettetemi un poco di sentimentalismo voi cinici o sopracciò. Chiuso

La spiaggia definita " lascia pulito" è la migliore ma è la migliore laddove a labbro di mare un dente di spiaggia delimita il mare incarcerato nei massi artificiali dal mare aperto, libero. Su quel lembo di terra, come Armstrong e la bandiera sul suolo lunare, Spusidda ogni giorno piantava l'ombrellone e quel gesto esprimeva, più che possesso, orgoglio favazzinoto. Nel canneto retrostante scorre acqua sorgiva e a volte acqua aspromontana, quella che serve pi mbivirari. Il rivolo che si forma finisce in mare e in quel punto l'acqua dolce fredda si fa strada nel mare più caldo e si passa dal tepore distensivo al raggricciare di pelle e del suo cambio vocalico: tonificante, meglio di un centro termale. Il tratto di mare libero splende di verde e azzurro. Centinaia di monaceddi (chromis chromis) in branco accompagnano il nuotare di Spusidda fino a suttafrunti e ritorno e più e più volte nonostante il periglio di qualche sporadico bromo in agguato. Frequentatori assidui anche Donato e il Negretto. U Longu prima di tuffarsi raccoglieva la comanda delle cose che avrebbe dovuto portare da Lipari e dopo essersi tuffato fumava in mare come un postale a vapore. Chiuso bis.
LO SPLENDORE DELLA NEGRETTITUDINE


GRUPPO IN ESTERNO

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U LONGU INFUSO NEL MARE E CIRCONFUSO DAL FUMO, DONATO OSSERVA IL FILOSOFO

MONACEDDA



DISSIDI CONIUGALI

Avrei voluto vedere e ho visto u Mister che però è troppo affaccendato tra hotel e lido per cui poche parole e la promessa che quest'anno farà una squadra di calcio più forte. E tante polemiche sul blog.
A.V.V. e ho visto u Bambinu e l'idea di una partita di bigliardo che chissà mai se si farà; gli amministratori u Grecu e Malumbra; Olivia in gran spolvero, perfettamente bronzée: pezzu di figghiola! Di sfuggita pure il ferroviere che mi ha aggiornato sugli spostamenti di Ninuzzo che avrei voluto vedere ma non ho visto così come belloepossibile e mbù. E poi il gioco del nascondino mi ha impedito di vedere Marymariù. Avrei voluto vedere anche u Russu ma sarà venuto in Italia e a Favazzina? Ne avrei voluto vedere altri ma il tempo è stato fugace come un temporale estivo. Quelli che non volevo vedere non ho visto e dunque chiuso ter e definitivamente.

8 commenti:

u'longu ha detto...

Bella Mario, ottimo reportage, a saperlo prima avrei fatto la barba e indossato un costune con meno di dieci anni.
Scherzo amico mio, io sono nature, come spero rimangano i posti che tanto amiamo.
Grazie, ciao a presto

georgie ha detto...

Ziu, mi scialaia mi viru e mi leggiu.
Reportage impeccabile

arcade fire ha detto...

Ah la dimenticanza...e poi ho visto Alessandro L.A. con il quale abbiamo fatto una nuotata preserale. ciao Ale

Spusiddha ha detto...

Stupenda Mario, avevo intenzione anch'io di scrivere qualcosa su quel pezzo di spiaggia, ancora per poco, INCANTEVOLE, ma sono contento che l'hai fatto tu e come sempre in modo impareggiabile!

Nino u ficonsgi ha detto...

Ciao Ziu Mariu, mi dispiace tanto che non ci siamo visti, un abbraccio forte a tia e a sta bella cumpagnia.

u Grecu ha detto...

chi beddi chi siti! Fa piacere rivedere tutti voi a Favazzina. Sono passati pochi giorni, ma sembra un'eternità. Quanto mi manca la spiaggia, il sole e... la vostra compagnia. Rivolgo il solito appello ai blogger: SCRIVETE!!!! facciamo si che la presenza di Favazzina si senta anche di inverno!
PS: Ninuzzu chi fini facisti che non ti vitti st'estate?

mbù ha detto...

Minchia fratello ti sta pigghjandu mbiria i mia

arcade fire ha detto...

era ura mi ti cogghi Ndria
Bentornato