Benvenuti a Favazzinablog

Finalmente, dopo anni che ho in mente di farlo, ho deciso di aprire questo piccolo blog su Favazzina. L'obiettivo è quello di creare una comunità virtuale delle varie persone che negli anni hanno preso parte alla vita della nostra mitica Favazzina in modo che, almeno attraverso internet, possano sentirsi e non perdere i contatti, ma anche quello di scrivere e non dimenticare le varie storie che per tante estati ci hanno fatto morire dalle risate.
Se vi va di partecipare potete contattarmi su skype (mauro.fuca) o scrivere un commento anonimo al blog (scrivete in ogni caso la vostra email) così vi faccio diventare autori del blog e potrete darmi una mano.
Salutamu!
UGRECU

sabato 27 marzo 2010

Ragguagli fotografici

La distanza tra un paletto e l'altro è di circa 2mt, quindi considerando che alcuni come si vede son stati divelti dal mare, facendo un rapido calcolo.. sono in totale circa 8mt, arrivando a circa 1,5mt dall'acqua.
tracciate virtualmente una proiezione che dal paletto alla destra va verso l'acqua, un'altra che parte dal masso appositamente segnato da vernice blu in modo perpendicolare alla prima. Il loro punto d'intersezione, è il punto in cui era posto uno dei paletti che si vedono per terra nella foto precedente perchè divelto dal mare.
in questa foto forse si capisce meglio il limite di recinzione di cui spiegavo prima e che risulta così a circa 1,5mt dall'acqua
ecco come ci appare il perimetro dell'area privata proseguendo a ritroso in direzione Scilla
e come nella foto precedente anche qui si può notare come i massi acquistano una sorta di "natura dualistica" .. metà pubblica, metà privata.
ed ecco come ci appare il complesso delle recinzioni nella sua totalità, vista Bagnara Calabra
questa è una delle lettere esposte per ogni particella che insiste su tutto il perimetro delle recinzioni viste nelle precedenti immagini.

A voi i commenti.

18 commenti:

arcade fire ha detto...

Io mi farei pagare per i massi che hanno buttato nella mia proprietà. Non ci hanno ancora pensato?
Se la legge permette questo allora la legge è ridicola, se gli uomini permettono questo sono altrettanto ridicoli. Faccio il tifo per uno tsunami localizzato e mirato, tantu mi riva fin ta strata ru cimiteru

Grazie Statua, finalmente sappiamo.

arcade fire ha detto...

E pare che avrebbero voluto fare un muretto ma gli hanno detto no, meglio un recinto. Sarebbe stato meglio un muretto, il mare si piglia spasso contro chi gli si oppone duramente.

Ma fannu nto culu tutti quanti

Statua A ha detto...

Te lo avevo promesso...
Ora capisci perchè avevo detto che la situazione era "A TRATTI RIDICOLA".
Comunque non so se l'hai fatto, ma io leggendo la lettera ho cercato di farmi un'idea su tutto ciò.
Credo possibile il fatto che "loro", volendo ma non potendo erigere un muro di cinta in cemento ma solo a rete e paletti forse proprio per l'art.55 del Codice di Navigazione, in quanto insisterebbe direttamente sul Demanio... hanno, in base alle loro particelle catastali, spostato il limite di recinzione ma comunque entro il limite effettivo di particella.In tal modo si raggiunge un escamotage (entro i limiti legali) per erigere il muro in cemento forse proprio dove c'era l'originaria recinzione fatta anch'essa a rete e paletti.
Mi piacerebbe il parere di qualcuno del campo, Trilly nei post precedenti avevi detto qualcosina, adesso hai elementi in più, quindi TU, MARCO, U BAMBINU FATEVI VIVI ADESSO.
Arcade a proposito della strada del cimitero... ci sarebbe da fare un discorsetto a tal proposito.. se sei fino, e tu lo sei, avrai capito cosa intendo... e va beh..

arcade fire ha detto...

Io mi chiedo sempre perchè il desiderio dell'uomo che ha fatto "li sordi" debba essere quello di rendere la sua casa, la sua proprietà un carcere.

Sì, l'estate scorsa ho visto varie cosette lungo la strada del cimitero, vari lavori anche sui muri di recinzione.

Anche a massimo ingrandimento la rete m'impedisce di vedere bene, ma si capisce che quello che ha dato il parere tra le altre cose non ha fatto un sopralluogo ma ha solo guardato le carte

arcade fire ha detto...

perchè se avesse fatto un sopralluogo capirebbe che quello è arenile, lido, spiaggia, tutto quello che vuole, pertanto demanio marittimo per la definizione che la legge gli assegna. S'è mai vista in qualsiasi parte del mondo una rete di recinzione piantata praticamente sul bagnasciuga?
Tutto questo è deprimente, più dell'Inter che ha perso(immeritatamente, 3 pali)con la Roma

arcade fire ha detto...

Scusa sai se sto invadendo, ma se nessuno partecipa provo a dare un contributo "legale": ho solo copiato da una ricerca, non ho competenza in materia

Anche queste sono carte che andrebbero lette.


"La categoria del demanio marittimo è individuata dall’art. 28 cod. nav. ai sensi del quale “Fanno parte del demanio marittimo: a) il lido, la spiaggia, i porti, le rade; b) le lagune, le foci dei fiumi che sboccano in mare, i bacini di acqua salsa o salmastra che almeno durante una parte dell’anno comunicano liberamente con il mare; c) i canali utilizzabili ad uso pubblico marittimo”. La norma compie una specificazione ed un ampliamento di quanto disposto dall’art. 822, comma 1, c.c. che qualifica come appartenenti al demanio pubblico il lido del mare, la spiaggia, le rade ed i porti[1]."

"Secondo un ormai consolidato orientamento, il lido del mare comprende la zona di riva bagnata dalle acque fino al punto che viene coperto dalle ordinarie mareggiate, estive ed invernali, escluse quelle dei momenti di tempesta[2]. La spiaggia il tratto di terraferma contiguo al lido che risulti relitto dal naturale ritrarsi delle acque ma pur sempre idoneo ai pubblici usi del mare[3]"

u'longu ha detto...

Poco tempo fa, più meno nello stesso perimetro, forse con proprietari diversi, un cannetto bellissimo, verde intenso, sorgeva dalla sabbia del mare.
Sembrava un'oasi nel deserto, un occhio verde nel pallore della spiaggia, aveva un solo torto, togliere la visuale a qualcuno.
E' bastato questo, l'hanno raso al suolo e bruciate le radici.
Un gesto di brutale violenza gratuita.
Potessi, taglierei le radici di questi barbari e di tanti altri che proprio in questi giorni s'identificano con il popolo per poi tornare alle loro ville piene di puttane, con tutto il rispetto per il mestiere più antico del mondo.
Fossi una donna, piuttosto le fuline.
Bravo Statua

Statua A ha detto...

Arcade ma non devi chiedere scusa a nessuno, anzi fa solo piacere il tuo interessamento come quello di chiunque volesse aggiungere qualcosa in merito. Quello che hai trovato è interessante, e sicuramente credo che la questione del sopralluogo non va tralasciata.

Longu non ti sbagli affatto sulla questione canneto, era esattamente dove hai detto, se non ricordo male dovrei avere delle foto..

chinnurastazioni ha detto...

Un recinto per cavalluci marini? Una tenuta di sabbia marina ben pettinata? Chi cazzu succiriu a Favazzina? mi veni non mi criru

chinnurastazioni ha detto...

lei non sa chi sono io! Sono l'intransigente proprietario:<< guai a voi, a far cadere l'ombra nel mio.... paranoica rivendicazione della propietà. Non se ne può più.

Spusiddha ha detto...

Una curiosità, ma nella rete di recinzione passa la corrente?
"Arbeit macht frei!"

Sonia R. ha detto...

Faccio seguito alla chiacchierata di ieri sera..
Gli articoli del codice della navigazione che rilevano per il caso di specie sono:
art 36: L'amministrazione marittima, compatibilmente con le esigenze del pubblico uso, può concedere l'occupazione e l'uso, anche esclusivo, di beni demaniali e di zone di mare territoriale per un determinato periodo di tempo
Art. 54:
Qualora siano abusivamente occupate zone del demanio marittimo o vi siano eseguite innovazioni non autorizzate, il capo del compartimento ingiunge al contravventore di rimettere le cose in pristino entro il termine a tal fine stabilito e, in caso di mancata esecuzione dell' ordine, provvede di ufficio a spese dell' interessato.
Art. 55:
1. L' esecuzione di nuove opere entro una zona di trenta metri dal demanio marittimo o dal ciglio dei terreni elevati sul mare è sottoposta all' autorizzazione del capo del compartimento.
2. Per ragioni speciali, in determinate località la estensione della zona entro la quale l' esecuzione di nuove opere è sottoposta alla predetta autorizzazione può essere determinata in misura superiore ai trenta metri, con decreto del Presidente della Repubblica, previo parere del Consiglio di Stato.
3. L' autorizzazione si intende negata se entro novanta giorni l' amministrazione non ha accolta la domanda dell' interessato.
4. L' autorizzazione non è richiesta quando le costruzioni sui terreni prossimi al mare sono previste in piani regolatori o di ampliamento già approvati dall' autorità marittima.
5. Quando siano abusivamente eseguite nuove opere entro la zona indicata dai primi due commi del presente articolo, l' autorità marittima provvede ai sensi dell' articolo precedente (art 54).
Art. 1161: Chiunque arbitrariamente occupa uno spazio del demanio marittimo o aeronautico o delle zone portuali della navigazione interna, ne impedisce l'uso pubblico o vi fa innovazioni non autorizzate, ovvero non osserva le disposizioni degli articoli 55, 714 e 716, è punito con l'arresto fino a sei mesi o con l'ammenda fino a lire un milione, sempre che il fatto non costituisca un più grave reato.
Le ipotesi quindi sono due:
1. occupazione abusiva di suolo demaniale pubblico
2. esecuzione non autorizzata di operare nella zona di rispetto dello stesso demanio (la zona si rispetto è stabilita dal 1 comma dell’art. 55)
Secondo il Consiglio di Stato (Sez. VI - 03/03/2004 - Sentenza n. 1047) “I beni del demanio marittimo sono istituzionalmente ed in via generale rivolti all’uso pubblico, mentre una utilizzazione per finalità diverse, di tipo privato, appare consentita esclusivamente per un periodo di tempo determinato e previa responsabile valutazione dell’Amministrazione, compatibilmente con il pubblico interesse, (art. 36 cod. nav.).”

Il rilascio delle concessioni è ora di competenza del Comune.

Statua A ha detto...

Caro Spusiddha, la corrente passerà, non nella recinzione ma accanto..
Non dimenticate infatti che, metri più metri meno, proprio dopo le recinzioni direzione Scilla, vorrebbero far sorgere l'elettrodotto!
E proprio il caso di dire: "Piove sul bagnato" o meglio sul bagnasciuga..

magù ha detto...

sarebbe interessante andare a dare un'occhiata agli elaborati prodotti dal tecnico del proprietario a supporto della richiesta...

Statua A ha detto...

Magù, effettivamente sarebbe interessante dare un'occhiata agli elaborati di cui tu parli, ma come...
insomma credo proprio non sia possibile..
Diversamente, credo sia importantissimo un effettivo sopralluogo che in realtà non è mai stato fatto da chi di competenza.
Mr Magù, se sei chi penso io non sbaglierei nel dire...
I LOVE THIS GAME

magù ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
magù ha detto...

Statua, posto che io invece non ho ancora capito chi sei, o io non sono chi tu credi che sia o non ho capito la citazione....
Per prendere visione degli elaborati tecnici di parte sarebbe sufficiente che un comitato o un'associazione ambientalista facesse una richiesta di accesso ai documenti ex art. 22 l.241/90 (il regolamento di attuazione del Ministero delle Infrastrutture in materia di accesso è il DM 30 marzo 1994 n.765). Ovviamente la richiesta A)non avrebbe risposta B) ad un sollecito non risulterebbe mai presentata C)dopo l'indicazione del numero di protocollo sembrerebbe non trovarsi o essere stata smarrita D)dopo il ritrovamento non si troverebbe più il fascicolo relativo al parere con tutta la documentazione allegata, a causa del trasferimento/distruzione/allagamento degli archivi (la "relatività della legge"). Miracolosamente, con le dovute precauzioni, spunterebbero fuori sia la richiesta di accesso che il fascicolo. A quel punto la richiesta sarebbe finalmente dichiarata inammissibile per carenza di interesse. E lì, come disse un grande magistrato, si potrebbero aprire praterie di ricorsi... E poi ci interroghiamo ancora sulle cause della rassegnazione del meridione

Statua A ha detto...

Magù, ti ho confuso con un altro blogger. Comunque mi è piaciuto il tuo commento, cercherò di trarne spunto... a dire il vero mi ero già mosso in maniera differente, incontrando però il solito muro di gomma.
Ma il problema è che da solo non posso sicuramente raggiungere alcun risultato.
Come ho detto in alcuni commenti relativi a "L'antico mulino pastificio", nessuno fa nulla di concreto, bei propositi si, ma al momento di compiere atti concreti tutti si dileguano. Anche in questo post ho cercato di smuovere gli animi, ho chiamato a dare soltanto dei loro pareri a blogger che hanno competenza in materia, solo per cercare di capire qualcosa, nulla di più, ma nessuno ha scritto una virgola. Capisco e condivido il libero arbitrio, ma quando le cose stanno così allora...